La testata EW ha pubblicato una serie di nuove immagini provenienti dalla seconda stagione di The Last of Us di HBO e PlayStation, che mostrano vari personaggi. Ha anche condiviso alcune considerazioni di Mazin, il regista e co-creatore della serie TV, e di Neil Druckmann, co-creatore del videogioco e co-creatore della serie TV.
Parlando del successo della serie e delle decisioni creative dietro di essa, Mazin afferma: "Decine di milioni di persone l'hanno apprezzato settimana dopo settimana, e questo è un numero che è difficile da comprendere. Siamo responsabili nei loro confronti e pensiamo che il nostro compito sia quello di continuare a fare ciò che abbiamo fatto, cioè sfidare le persone e deliziarle, sorprenderle e provocare in loro delle riflessioni".
"Non reagiamo alla paura del pubblico, cioè alla nostra paura di come potrebbe reagire", ribadisce Druckmann. "Continuiamo a chiederci: 'Qual è la scelta migliore per questa storia, per questi personaggi?'. Ed è questa la scelta che facciamo".
Cosa è stato raccontato sulla seconda stagione di The Last of Us
La seconda stagione riprende cinque anni dopo gli eventi della prima. Joel ed Ellie si sono stabiliti a Jackson, una comune gestita dalla cognata di Joel, Maria (Rutina Wesley), che ora ha un figlio col fratello di Joel, Tommy (Gabriel Luna). Ellie, per una volta, si gode una normale vita da adolescente. Ha una cotta per una ragazza di nome Dina (Isabela Merced), che si dà il caso sia l'ex del suo amico Jesse (Young Mazino). Tuttavia, permangono tensioni tra lei e Joel, che è ancora alle prese con le azioni compiute per salvare la vita di Ellie nel finale della prima stagione. È durante questo periodo di relativa pace che arriva un nuovo personaggio, Abby (Kaitlyn Dever).
Dal punto di vista della storia, le priorità della serie sono diverse, spiega Druckmann. Mentre nel gioco Abby è un po' simile a Joel, visto che è molto fisica e potente, in questa versione questo elemento non ha un ruolo così importante. "Non c'è tanta azione violenta", dice. "È più incentrato sul dramma. Non sto dicendo che non c'è azione. È solo che, ancora una volta, le priorità e il modo in cui ci si approccia sono diversi".
Ma soprattutto, "Kaitlyn ha in sé lo spirito del gioco", continua. "Quello che ho sempre amato è che sarete continuamente messi alla prova come nella prima stagione. Quando si cerca di scegliere un eroe, è difficile perché siamo esseri umani, non siamo eroi. Per ogni atto eroico, c'è qualcuno che soffre dall'altra parte e che potrebbe vederti ragionevolmente come un cattivo. Quando si guarda Kaitlyn, c'è qualcosa nei suoi occhi col quale, a prescindere da ciò che sta vivendo, si entra in sintonia. Era importante trovare qualcuno con cui potessimo entrare in sintonia nel modo in cui entriamo in sintonia con Bella".
Mazin aggiunge: "Personalmente penso che ci sia un'opportunità straordinaria di approfondire una persona che forse è fisicamente più vulnerabile della Abby del gioco, ma il cui spirito è più forte. E poi la domanda è: "Da dove viene la sua natura formidabile e come si manifesta?". Questo è un aspetto che verrà esplorato ora e in seguito".
Ricordiamo anche che la seconda stagione sarà un po' più breve e non concluderà la storia del secondo gioco. "Ogni episodio è come un pasto. Si può fare una cena leggera o andare in un ristorante francese con 12 portate", dice Mazin. "Abbiamo sette episodi. Sono episodi molto calorici e densi. Se si considera che l'azione, il dramma e la portata sono gli elementi che creano l'epicità, ognuno di questi episodi ha un peso notevole. Non vi annoierete di certo".
Per quanto riguarda i giocatori che già conoscono la storia, Druckmann afferma: "Gran parte del tema del secondo gioco è legato ai punti di vista, il modo in cui l'eroe di qualcuno potrebbe essere il cattivo di qualcun altro e viceversa. È strano parlare di una storia la cui struttura potrebbe essere uno spoiler. Non so nemmeno se valga la pena di dire dove siamo arrivati, perché credo che sia parte del divertimento per chi conosce il gioco vedere come abbiamo affrontato questa sfida nella serie. Mi limito a dire che abbiamo riflettuto a lungo e provato diverse cose. Ci sono alcune deviazioni nel posizionamento delle cose".
Perlomeno, "sicuramente pasticceremo con il tempo [ndr, flashback, salti temporali, etc...] come nel materiale di partenza, ma come ha detto Neil, abbiamo fatto dei cambiamenti che ci sembravano appropriati per lo show", ha detto Mazin. "Quando dico 'pasticciare', intendo dire che abbiamo determinato scientificamente, in modo narrativo, ciò che pensavamo potesse essere di maggior impatto".
Per quanto riguarda il periodo di uscita, la data di uscita di The Last of Us Stagione 2 è stata calcolata dai fan tramite la scaletta di HBO.