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The Legend of Zelda: The Wind Waker, ecco la sua principale fonte d'ispirazione

Il disegnatore Youichi Kotabe di Nintendo svela un segreto sullo sviluppo di The Legend of Zelda: The Wind Waker

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   07/11/2018

Sono passati anni ma The Legend of Zelda: The Wind Waker resta un fulgido esempio di direzione artistica ispirata, applicata allo sviluppo di un videogioco, a cui peraltro si aggiunge anche una base ludica di altissimo profilo trattandosi di un capitolo di Zelda.

Per molto tempo abbiamo normalmente associato The Wind Waker alle produzioni animate di Miyazaki in termini di somiglianza grafica o anche a qualche esempio di animazione occidentale, come Hercules di Disney, ma proprio in questi giorni è arrivata dallo stesso disegnatore e animatore Youichi Kotabe, che ha lavorato in Nintendo anche sul gioco in questione, la conferma su quale sia stata la principale fonte d'ispirazione per il comparto artistico di The Legend of Zelda: The Wind Waker.

In un'intervista pubblicata da Famitsu, Kotabe spiega quale sia stata l'idea alla base della particolare caratterizzazione grafica scelta per quel capitolo della serie, rimasto storico proprio per il contrasto evidente con lo stile classico di Zelda. Kotabe è un animatore estremamente esperto, che ha lavorato alla Toei Animation dal 1959 al 1985, per passare poi a Nintendo fino al 2007. Nel suo periodo in Toei, Kotabe aveva lavorato a un cartone animato chiamato Wanpaku Ouji no Orochi Taiji, uscito nel 1963 in Giappone e giunto anche in Italia come Il piccolo principe e il drago a otto teste. A vedere qualche illustrazione tratta dal film, come quella riportata qua sotto, risulta chiaro come ci siano stati degli evidenti influssi nella costruzione di personaggi e creature all'interno di The Legend of Zelda: The Wind Waker.

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