Bill Willingham, l'autore della serie Fables, da cui sono tratti i The Wolf Among Us di TellTale Games, ha deciso di rendere di pubblico dominio la proprietà intellettuale, in aperta polemica con DC Comics. Ciò significa che chiunque può sfruttarla per realizzare le proprie opere, siano essere fumetti, film o videogiochi.
Rottura totale
A spingere Willingham verso la rottura totale con DC Comics, quindi con Warner Bros., è stato l'atteggiamento di quest'ultima sull'uso della serie, in particolare proprio con i giochi di TellTale Games, che proprio non devono piacergli.
Come raccontato dall'artista in un lungo comunicato stampa, DC Comics ha da sempre tenuto un comportamento ambiguo sul modo di usare Fables, non consultandolo e non pagandogli royalty per la concessione dei diritti di sfruttamento, pur essendo la proprietà intellettuale nelle sue mani.
"Da oggi, 15 settembre 2023, la proprietà intellettuale del fumetto chiamato Fables, compresi tutti i suoi spin-off e personaggi correlati, è ora di pubblico dominio. Ciò che una volta apparteneva interamente a Bill Willingham ora appartiene a tutti, per sempre. È fatto, e come potrà confermare la maggior parte degli esperti, non può essere annullato. Non sono né contemplati né possibili dei ripensamenti."
Spiegando perché lo ha fatto, Willingham ha spiegato: "Quando ho firmato il mio contratto di pubblicazione a mio nome con DC Comics, l'azienda era gestita da uomini e donne onesti e di integrità, che (per la maggior parte) interpretavano in modo equo e onesto i dettagli di quell'accordo. Quando si presentavano inevitabilmente problemi, li risolvevamo come persone ragionevoli. Da allora, nel corso di circa vent'anni, queste persone sono state licenziate o sono andate via, sostituite da una serie di persone estranee e senza integrità, che ora scelgono di interpretare ogni aspetto del nostro contratto in modo che benefici solo DC Comics e le sue società proprietarie."
Quindi l'artista ha scelto di combattere usando i mezzi a sua disposizione: "Dato che non posso permettermi di fare causa a DC per costringerli a rispettare lo spirito dei nostri vecchi accordi; dato che persino vincere una tale causa mi richiederebbe di spendere enormi somme di denaro e anni dalla mia vita (ho 67 anni e non ne ho da sprecare), ho deciso di adottare un approccio diverso e combatterli in un campo diverso, ispirato ai principi della guerra asimmetrica. L'unica cosa del nostro contratto che i legali di DC non possono contestare, né reinterpretare a loro vantaggio, è che io sono l'unico proprietario della proprietà intellettuale. Posso venderla o regalarla a chiunque io voglia.
Ho scelto di regalarla a tutti. Se non potevo evitare che Fables finisse in cattive mani, almeno in questo modo posso fare in modo che finisca anche in molte mani buone. Poiché credo sinceramente che nel mondo ci siano ancora più persone buone che cattive, lo considero una forma di vittoria."
Willingham ha anche spiegato di aver messo in pratica ciò che pensa del diritto d'autore, ossia che dovrebbe scadere dopo vent'anni dalla pubblicazione e non rimanere in mano a delle multinazionali che possano sfruttarlo per decine di anni.