A tutti è capitata la giornata storta. Solo che lo streamer di Twitch WingsOfRedemption ha trasformato la frustrazione accumulata in Call of Duty: Modern Warfare in una sorta di boomerang: dopo l'ennesima morte ha chiesto ai fan di pagarlo per vederlo continuare a giocare. Non è andata benissimo.
Capita che le partite di Call of Duty: Modern Warfare si possano trasformare in un incubo, soprattutto nel caso in cui il gioco metta in squadra con compagni poco performanti. A questo si potrebbe aggiungere la frustrazione per qualche bug o alcune meccaniche non molto amate o errori nel bilanciamento delle armi non ancora sistemati. Se si è soli si spegne la console, si sfoga la rabbia in modi disparati e si va avanti.
Se si hanno 150mila follower e quello dello streamer sta diventando il tuo lavoro la cosa potrebbe essere diversa. "Odio fare questo, ma se volete che la diretta continui," ha detto lo streamer WingsOfRedemption durante la live di ieri, "sono 10 dollari all'ora. Bisogna arrivare a 10 dollari in donazioni all'ora se volete che questa m**a continui o spengo tutto." L'atteggiamento di WingsOfRedemption e il suo non tanto velato ricatto non deve essere piaciuto ai suoi fan che in tutta risposta lo hanno sbeffeggiato in chat senza donargli del denaro.
I più gentili gli hanno detto di giocare ad altro, quelli più realisti di trovarsi un lavoro se non gli piaceva quello che stava facendo. Il braccio di ferro è andata avanti poco, poi lo streamer ha chiuso la diretta e non si è più fatto vivo per l'intera giornata.
Poco dopo è comparso si Twitter un messaggio piuttosto chiaro: "La diretta di oggi è il motivo che mi ha fatto smettere di giocare a Call of Duty." Vedendo la sua reazione in pochi ne sentiranno la mancanza.