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Xbox Series X e le esclusive: promessa infranta o date di uscita lontanissime?

Ieri sono state presentate numerose esclusive per Xbox Series X e PC che tuttavia non arriveranno su Xbox One: si tratta di una promessa infranta da parte di Microsoft?

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   24/07/2020

Xbox Series X riceverà diverse esclusive, stando alla presentazione di ieri: giochi che gireranno sulla nuova console Microsoft e naturalmente su PC, ma non su Xbox One. Si tratta di una promessa infranta da parte di Microsoft oppure parliamo di titoli con date di uscita lontanissime?

Cerchiamo di capire come stanno le cose.

Lo scorso gennaio ha fatto molto discutere la dichiarazione di Matt Booty, capo dei Microsoft Studios, in cui si diceva che non ci sarebbe stata nessuna esclusiva generazionale per almeno due anni su Xbox Series X, dunque fino all'inizio del 2022 avremmo visto unicamente produzioni cross-gen per le piattaforme Microsoft.

Si tratta di una posizione che ha sollevato diverse perplessità ma che il team di Xbox ha difeso a spada tratta parlando di inclusività e dell'importanza di non lasciare nessuno indietro, lanciando anche qualche frecciatina a chi decideva di fare diversamente, come quando Phil Spencer ha criticato l'approccio di PS5 alle esclusive.

Tutto perfettamente legittimo, non fosse per un piccolo particolare.

Ieri, durante la presentazione di Xbox Series X, fra gli annunci e i trailer ce ne sono stati diversi che indicavano come piattaforme di riferimento solo Xbox Series X, appunto, e PC. Esclusive generazionali, insomma, che potrebbero indicare un cambio di rotta abbastanza clamoroso oppure delle date di uscita parecchio lontane.

Xbox Series X 1

Non sappiamo quale possa essere l'ipotesi migliore per gli attuali possessori di Xbox One e per i futuri possessori di Xbox Series X, ma di certo la comunicazione di casa Microsoft non ha contribuito a rendere la situazione migliore, aggiungendo anzi ulteriore confusione agli annunci.

Avowed uscirà anche su Xbox One oppure no? Ed Everwild? Sembrerebbe di sì, ma nel corso dell'evento entrambi i titoli sono stati presentati come esclusive next-gen, e dalle parole di Aaron Greenberg non si capisce bene se si sia trattato di un banale errore oppure no.

"I futuri giochi first party vengono sviluppati con Xbox Series X come riferimento", ha infatti scritto Greenberg in risposta a chi gli faceva notare la cosa. "Non sto dicendo che questi titoli non arriveranno su Xbox One, solo che Xbox Series X è la piattaforma principale e ogni studio deciderà cos'è meglio per il proprio progetto e per la propria community al momento del lancio."

Si tratta di un'incredibile supercazzola.

Quale sviluppatore potrebbe mai scegliere volutamente di limitare le possibilità tecniche del suo titolo mantenendo forzatamente la compatibilità con una console da 1,3 TFLOPS? E una decisione del genere mica la si può prendere in corso d'opera: se le specifiche del progetto lo richiedono, si parte direttamente con in testa un hardware più potente.

Xbox Series X e le esclusive: promessa infranta o date di uscita lontanissime?

In realtà Greenberg non ha fatto altro che ribadire parole già espresse da Phil Spencer poco tempo fa, quando ha detto che la scelta su esclusive next-gen o giochi cross-gen spetta agli sviluppatori. Come già detto, però, se saranno gli sviluppatori a scegliere e non Microsoft a imporre, è davvero difficile che optino per la strada del cross-gen.

Torniamo però al punto di partenza: perché parlare di nessuna esclusiva generazione per i prossimi due anni se poi le cose andranno diversamente? Per inciso: ben vengano le esclusive generazionali se ciò consentirà di offrire qualcosa in più e magari dimostrare in maniera concreta che Xbox Series X è la console più potente in assoluto.

Durante l'evento di ieri, in effetti, probabilmente nessuno ha avuto questa sensazione. Voi sì? Parliamone.