A quanto pare, anche Intel riconosce la notevole potenza della CPU AMD Zen 2, prendendola peraltro come uno stimolo a rilanciare attraverso una concorrenza che si presenta molto serrata.
Un articolo pubblicato su Circuit News, che è un portale di informazioni accessibile ai dipendenti Intel, spiega tutti i motivi per i quali la concorrenza con AMD sta diventando sempre più minacciosa, a partire dal rilancio della compagnia con l'arrivo dei modelli Ryzen. Il rischio per Intel è dunque vedere perdere quote di mercato sia per quanto riguarda le CPU desktop che i server, vista la presenza di un concorrente così agguerrito. D'altra parte, AMD ha visto salire notevolmente il valore delle proprie azioni nel corso del 2018, anche grazie al ritorno di competitività nel segmento high-end.
Di fatto, i prodotti Zen-core, con i nomi in codice Rome per i server e Matisse per i desktop, andranno a rafforzare la posizione di AMD nell'ambito delle alte prestazioni, in particolare per quanto riguarda il segmento dei server. Dal punto di vista dei notebook Intel è ancora piuttosto tranquilla, ma in base a questo articolo diffuso dalla stessa Intel, la compagnia comincia a temere fortemente per la sua posizione predominante nell'ambito desktop e server, a partire dal lancio dei Ryzen 3000 di terza generazione previsto per il 7 luglio.
L'elemento principale di questo rilancio di AMD sta nella nuova organizzazione data dalla compagnia con il passaggio al processo produttivo a 7nm: spostando la manifattura al di fuori della compagnia, rispetto al fatto di concentrare tutto nelle Global Foundries interne, AMD può ora controllare una produzione più ampia e variegata, rendendo indubbiamente la vita più difficile a Intel. In ogni caso, la compagnia confida di poter controbattere con i propri prodotti, confidando anche sulla sua "salsa segreta", a quanto pare. Potete leggere l'interessante articolo completo a questo indirizzo su Reddit.