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LEGO Batman 2: DC Super Heroes, recensione

A quasi quattro anni di distanza dall'uscita del primo LEGO Batman, gli sviluppatori di TT Games hanno deciso di introdurre alcune sostanziali novità per il franchise

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   25/06/2012

I giochi della serie LEGO continuano a riscuotere un enorme successo, nonostante da tempo li si accusi di proporre fondamentalmente sempre lo stesso gameplay e la stessa struttura. Si respira però aria di cambiamenti in casa TT Games: il team, specializzatosi nelle reinterpretazioni a base di mattoncini di plastica, pare aver recepito le lamentele dei videogiocatori, specie quelli non proprio giovanissimi, e con LEGO Batman 2: DC Super Heroes (nonché con il da poco annunciato LEGO City: Undercover per Wii U) ha deciso di mettere sul piatto una serie di novità che non rivoluzionano il franchise ma di certo lo "rinfrescano", nell'attesa di ulteriori evoluzioni. Uno dei cardini dei titoli LEGO è sempre stato rappresentato dalla presenza di una "base" da cui i personaggi di turno possono accedere ai vari livelli, sia quelli nuovi che quelli già completati.

LEGO Batman 2: DC Super Heroes, recensione

Nel caso di Batman, inutile dirlo, questo "hub" si identifica con la Batcaverna, ma stavolta per raggiungere il luogo che ci interessa dovremo saltare a bordo della Batmobile (o di uno dei tantissimi veicoli da sbloccare nel corso dei quindici capitoli che compongono lo story mode), pigiare sull'acceleratore e seguire il percorso indicato dal bat-computer fino ad arrivare a destinazione, sgommando per le strade di una Gotham City viva e pulsante, un vero e proprio sandbox pieno di opportunità, persone da salvare e oggetti da raccogliere nei luoghi più impensabili; una città in grave subbuglio dopo che Joker è riuscito a far fuggire tutti i criminali rinchiusi ad Arkham. Ma procediamo con ordine, perché LEGO Batman 2: DC Super Heroes introduce importanti novità anche nella trama, che finalmente può contare su di un minimo di spessore grazie all'inserimento dei dialoghi, che arricchiscono di molto l'umorismo a cui TT Games ci ha abituato ma che, dopo anni di scenette mute, andava espresso in modo più completo.

LEGO Batman 2: DC Super Heroes, recensione

Tutto comincia da una serata di gala in cui la città di Gotham conferisce un riconoscimento all'uomo dell'anno: in lizza ci sono il miliardario Bruce Wayne e Lex Luthor, candidato alla presidenza degli Stati Uniti nonché storica nemesi di Superman. Quando la presentatrice annuncia che è stato Wayne a vincere e gli consegna la statuetta commemorativa però, si scatena un putiferio: Joker, Harley Quinn, Duefacce, il Pinguino e altri malviventi fanno irruzione in sala e vuotano le tasche di tutti i ricchi partecipanti alla cerimonia, per poi fuggire. Approfittando della confusione, Bruce Wayne riesce a indossare la bat-tuta e a lanciarsi nella mischia insieme all'inseparabile Robin. La lotta è senza quartiere e il dinamico duo deve ricorrere all'uso di veicoli ad alta tecnologia per far fronte al super motoscafo di Joker, ma alla fine il furfante viene consegnato alla giustizia. Il punto è che poco dopo verrà fatto evadere da Lex Luthor, interessato a stringere un'alleanza per eliminare una volta per tutte non solo Batman, ma anche il suo amico Superman e tutta la Justice League. In che modo? Be', lo scoprirete giocando...

Trofei PlayStation 3

Sono trentotto i Trofei di LEGO Batman 2: DC Super Heroes. Quindici si ottengono semplicemente portando a termine gli altrettanti capitoli che compongono lo story mode, mentre per gli altri bisogna impegnarsi un po' di più, ad esempio ottenendo il 50% o il 100% del completamento, collezionando tutti i mattoncini d'oro nascosti in città, superando tutti i livelli bonus e sbloccando tutti i boss.

Enigmi e cazzotti

Se avete giocato con il primo episodio di LEGO Batman, sapete cosa aspettarvi dall'azione vera e propria di questo sequel: tanti nemici da affrontare (che però vanno giù con un sol colpo, evidenziando tutti i limiti di un sistema di combattimento eccessivamente semplice e scivoloso) e la risoluzione di enigmi basati sull'interazione con lo scenario e la gestione delle capacità dei personaggi.

LEGO Batman 2: DC Super Heroes, recensione

Nell'attesa che TT Games si decida a mettere mano anche a questo aspetto dei propri prodotti, bisogna dire che i tanti nuovi costumi (con relativi poteri) disponibili per Batman e Robin, nonché la presenza dei vari Superman, Flash, Wonder Woman, Martian Manhunter, Lanterna Verde e, in generale, della Justice League riesce in buona parte a mitigare l'inevitabile deja vu e a proporci situazioni interessanti, talvolta persino complicate, che alla fine dei conti rappresentano l'unica, vera sfida del gioco. Come per tutti i titoli LEGO, infatti, la morte in LEGO Batman 2: DC Super Heroes è un concetto relativo, tanto più quando vestiamo i panni di Superman (che non può neanche essere ferito, giustamente). Non ci si imbatte mai nel game over, non bisogna mai ricominciare da un check point, il che è certamente un modo anomalo ma efficace per evitare episodi di frustrazione derivanti dall'imprecisione delle meccaniche platform o del già citato sistema di combattimento.

LEGO Batman 2: DC Super Heroes, recensione

Questi difetti però permangono e risulta impossibile non notarli, insieme a nuove incertezze derivanti dalle sessioni di guida e da una gestione del sandbox sicuramente acerba: nel primo caso il motore grafico mostra il fianco a vistosi cali nel frame rate, nel secondo caso ci si trova spesso a dover visualizzare la mappa per capire dove si debba andare (e peraltro non esiste un pulsante che la attivi e disattivi istantaneamente). Ci aspettavamo qualcosa di più dalle sessioni di guida, specie quelle volanti, in cui il controllo del mezzo è ridotto all'osso e non si deve far altro che azionare i cannoni e centrare i bersagli di turno. Poco da dire sul fronte tecnico: la caratterizzazione dei personaggi in stile LEGO è perfetta, il rapporto fra Batman, Superman e Robin fa scompisciare e c'è un bel po' di varietà per quanto concerne costumi e scenari. Eccellente il sonoro, grazie agli ottimi dialoghi (in inglese, sottotitolati in italiano) e alla colonna sonora tratta dai primi due film dedicati al Cavaliere Oscuro.

La versione Wii

Come ogni titolo LEGO che si rispetti, LEGO Batman 2: DC Super Heroes è disponibile su quasi tutte le piattaforme da gioco esistenti, e nel caso di Wii vanta il medesimo gameplay e la medesima struttura della versione HD. Ci sbilanciamo: giocare con Wii-mote e Nunchuk si rivela per molti versi più divertente rispetto al controller tradizionale, perché il puntatore a infrarossi ci permette di gestire il mirino dei veicoli nonché alcuni poteri (come la vista a raggi X) in modo più veloce e intuitivo. Peccato che guidare la Batmobile con quella configurazione dei comandi sia un incubo. Il sonoro è lo stesso disponibile su Xbox 360 e PlayStation 3, dunque eccellente, mentre sul lato grafico il discorso è un po' più complesso: la Gotham City in stile sandbox è presente anche sulla console Nintendo, ma con un orizzonte visivo generalmente più povero e, soprattutto, privo di tutti gli effetti speciali come le trasparenze, il che si traduce in alcune soluzioni davvero brutte da vedere (ad esempio quando i lampeggianti della polizia "illuminano" lo scenario e i personaggi).

Conclusioni

Versioni testate: PlayStation 3, Wii
Multiplayer.it
7.8
Lettori (23)
7.9
Il tuo voto

Non era semplice rinverdire una serie come LEGO Batman e gli sviluppatori hanno incontrato senz'altro delle difficoltà, ma allo stesso tempo dobbiamo riconoscere quanto di buono sono stati capaci di inserire nel pacchetto. In primo luogo la trama, per quanto banale, riserva tantissime chicche nei dialoghi e nelle sequenze d'intermezzo: i ragazzi di TT Games ci tengono a citare i due "Batman" diretti da Tim Burton, al di là dell'eccellente colonna sonora firmata Danny Elfman (che si interfaccia efficacemente con il tema di "Superman" scritto da John Williams quando vestiamo i panni del kryptoniano), e ciò si traduce in momenti davvero godibili e divertenti; c'è poi una dimensione in più, quella del parlato, di cui si sentiva il bisogno. E poi gli enigmi, i poteri, i personaggi, persino i veicoli: c'è tanto da fare e da scoprire nella Gotham City costruita con i mattoncini di plastica, e nonostante gli spigoli, l'esperienza si rivela piacevole.

PRO

  • Alcune interessanti novità
  • Story mode discretamente corposo
  • Davvero divertente la caratterizzazione dei personaggi

CONTRO

  • Il fulcro del gameplay è rimasto invariato
  • Combattimenti semplicistici e scivolosi
  • Gestione del sandbox tutt'altro che perfetta