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Legami di sangue

È tempo di entrare una volta per tutte nella segheria abbandonata della Val D'Ayas

RECENSIONE di Andrea Rubbini   —   16/07/2012

Anna è un'avventura grafica horror in prima persona, ed è anche il gioco di debutto dei Dreampainters. Abbiamo pubblicato da poco un'anteprima su questo titolo inquietante; adesso è il momento di andare fino in fondo. Il dramma del gioco è ambientato in una segheria abbandonata della Val D'Ayas, che tra l'altro esiste davvero. Prima di mettersi al lavoro gli sviluppatori hanno scattato molte foto del posto, raccolto notizie su fatti di sangue avvenuti da quelle parti e sul folclore locale.

Legami di sangue

Il risultato è una storia che si allontana dalla cronaca (i fantasmi non esistono, lo sapevate?) ma intrattiene legami profondi con la terra che l'ha ispirata. Il gioco comincia con l'amnesia di un professore universitario che, spinto dal ritrovamento di alcune foto misteriose, si ritrova nel prato di fronte alla segheria. Nel bagliore del sole che illumina la valle compaiono delle parole. Sono i pensieri del protagonista, che prima ricorda un nome, Anna, e poi una vecchia promessa d'amore. Nient'altro. Se vuole delle risposte deve proseguire. E noi con lui. Ma come cavolo si entra nella segheria?

Apri, Anna!

Anna è semplice da padroneggiare ma difficile da risolvere, almeno rispetto a molte avventure in circolazione. Non c'è una chiara direzione da seguire e gli oggetti da esaminare sono tanti. Il segreto è lasciarsi andare, abbandonarsi alla follia. Meglio ancora se di notte, al buio. È come studiare una nuova specie: si fanno prove diverse per scoprire dov'è più sensibile. Ecco perché entrare nella segheria è complicato, sebbene sia solo l'inizio del gioco. Comunque una porta chiusa rimane una porta chiusa. E noi dobbiamo aprirla. Una volta dentro la segheria, il gioco cambia radicalmente, e dobbiamo adeguarci di continuo alle sue regole.

Legami di sangue

Più volte il piano terra e la soffitta modificano il proprio aspetto. Cambiano le luci, la disposizione degli oggetti, e sulle pareti compaiono immagini sinistre, come occhi spalancati o scene di una storia dimenticata, tracciata con il gesso. Il nostro compito comunque è solo uno: risolvere gli enigmi fino a svelare l'ultimo mistero della Val D'Ayas. I puzzle per fortuna sono tutti molto ispirati. E infatti uno dei grandi pregi di Anna è che non scivola mai nel banale. È anche vero che alcuni passaggi sono poco chiari, e la sequenza corretta degli enigmi rimane quasi sempre oscura. Ma perdere ogni punto di riferimento fa parte del gioco. L'unico rischio è rimanere bloccati. Per fortuna non succede spesso, e comunque possiamo attivare i suggerimenti, amici fedeli del giocatore smarrito. O di quello pigro.

Tra i Dreampainters spicca il voluminoso game designer Simone Tagliaferri, che su queste pagine va gridando scomode verità alle folle da ormai un decennio. Abbiamo trattato Anna con imparzialità, ma è comunque bene puntualizzare il forte legame che abbiamo con Simone.

Mai che un morto riposi in pace

Anna è un gioco horror riflessivo ma tormentato. Scossoni, porte che sbattono, gemiti e organi palpitanti sono alcuni degli eventi da brivido pensati per logorare i nervi del giocatore. C'è sempre qualcosa in agguato, che però non si mostra mai. D'altronde meno sappiamo cosa sta succedendo e più ci spaventiamo. Complice il fatto che il protagonista possa solo camminare. Molte volte infatti viene voglia di correre, soprattutto a causa dei rumori, che sono come una lama affilata nelle mani spettrali di Anna. Dell'eccellente sound design vi abbiamo già parlato nel provato. Adesso possiamo dirvi che sino alla fine è uno degli aspetti più riusciti del gioco. Insieme comunque alle ambientazioni, frettolose negli arredi generici, come tavoli e scaffali, ma che rivelano una direzione artistica fuori dal comune non appena si deformano a causa di un evento esoterico. Soprattutto l'uso dei colori ravviva ogni stanza e segnala il passaggio da una fase all'altra del gioco. Anna è un'avventura oscura e tenebrosa ma usa in abbondanza sfumature di rosso, azzurro, verde e viola. E mette in contrasto luce e buio. Nella segheria d'altronde tutto si muove, anche i ricordi e i colori.

Legami di sangue

La verità fa male

Ci sono tre finali. Ognuno offre un grado diverso di verità in base al livello di follia che ha raggiunto il giocatore. Difficile dire come faccia Anna a riconoscere il nostro comportamento e calcolare quanto senno abbiamo perso. Meglio così: ci sentiamo ancora più alla mercé dell'incubo nel quale siamo stati rinchiusi. Gli eventi del gioco sono pensati infatti per farci dubitare di tutto, anche di noi stessi. C'è per esempio un momento in cui il tetto scompare; l'effetto è tanto inaspettato che non sappiamo se meravigliarci o chiuderci in un armadio.

Legami di sangue

Nel corso dell'avventura si odono anche delle voci. Appartengono a un uomo e a una donna. Purtroppo abbiamo potuto ascoltare solo il parlato inglese, che fra alti e bassi fa un lavoro discreto. La localizzazione in italiano arriverà con l'uscita della prima patch. I dialoghi sono scontati; abbiamo apprezzato molto di più gli appunti scritti nel taccuino del protagonista, che sono presenti insieme al gioco in formato PDF. In compenso la qualità della colonna sonora è indiscutibile. Realizzata dal gruppo gotico Chantry, aggiunge il pathos necessario al dramma di una passione morbosa.
Questo ci porta al nocciolo narrativo di Anna. Anche se il tema di fondo è diffuso nel genere horror, i Dreampainters lo hanno sviluppato in maniera originale, tra mito e sofferta realtà. Rimane però la sensazione che questa storia avrebbe ancora molto da raccontare. Chissà. Altri avvenimenti, emozioni represse che non hanno trovato voce. Un fatto è certo: Anna è un'avventura horror intensa, intima e con molta personalità. Per i Dreampainters non poteva esserci esordio migliore.

Conclusioni

Digital Delivery: Link a Desura Link a Zodiac
Prezzo: 7,90€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (82)
8.1
Il tuo voto

Anna è un'avventura riflessiva. Una lunga deriva nella follia di un uomo alle prese con i suoi ricordi peggiori. Ma è anche un'avventura che non dà tregua al giocatore, tormentato dai suoni, dalle voci e dai cambiamenti sinistri che avvengono nella segheria. Dove gli enigmi proteggono segreti che richiedono anche un tributo di sangue. Per evocare questa atmosfera unica i Dreampainters hanno alternato senza timidezza colori intensi, composto melodie malinconiche e disseminato rumori agghiaccianti come fossero trappole. Il risultato è un'esperienza intima con un significato. Niente avviene per caso nel mondo di Anna. Anche se alla fine molte risposte le porta via il vento misterioso della Val D'Ayas.

PRO

  • Enigmi intelligenti e impegnativi
  • Atmosfera unica
  • Uso eccellente dei suoni e dei colori
  • Fa venire gli incubi

CONTRO

  • Rimane la sensazione che ci sia ancora molto da dire
  • Alcuni elementi un po' grezzi
  • Fa venire gli incubi

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i7-2600K 3.40GHz
  • RAM 8 GB
  • Scheda video GeForce GTX570
  • Sistema operativo Windows 7 64 bit

Requisiti minimi

  • Processore Dual Core 2 GHz
  • RAM 2 GB
  • Scheda video 512 MB Shader3 compatibile con DirectX 9.0
  • Sistema operativo Windows XP/Windows Vista/Windows 7