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Ombre latitanti

Con un'ottima atmosfera e idee di gioco interessanti, il nuovo gioco di BeautiFun Games prova a distinguersi dai tipici puzzle platform per iOS

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   08/08/2012

Uno dei tanti meriti di opere come Limbo è senza dubbio la capacità di utilizzare le regole di gioco allo scopo di narrare una storia in maniera più efficace delle classiche scene d'intermezzo. La trama in questo caso non rappresenta un'aggiunta che accompagna il giocatore fino alla schermata dei crediti, ma mette in evidenza (ed è messa in evidenza da) i pregi e i difetti delle meccaniche in un forte rapporto simbiotico. Con Nihilumbra, lo sviluppatore catalano BeautiFun Games sembra voler ottenere lo stesso risultato proponendo su App Store un puzzle platform forte di un'intrigante atmosfera, idee interessanti e alcuni enigmi assai intelligenti.

Un mondo a colori

Nato da una massa di materia oscura nota come Il Vuoto (dall'inglese "Void"), il protagonista di Nihilumbra è una creatura nera che d'un tratto decide di fuggire dal terrificante posto a cui appartiene, curiosa di scoprire le meraviglie che il mondo esterno ha in serbo per lei. Prevedibilmente la missione è tutt'altro che semplice, poiché il Vuoto, infastidito dalla presa d'iniziativa della piccola progenie, decide di perseguitarla e inviare i suoi sgherri al suo inseguimento. Il protagonista comincia così un viaggio attraverso differenti mondi, ciascuno dei quali è solitamente caratterizzato da un particolare elemento, spaziando dagli ambienti ghiacciati a una misteriosa foresta, da un'area vulcanica a una palude.

Ombre latitanti

Esplorando questi scenari, il giocatore e il suo avatar scoprono nuovi colori oltre al bianco e al nero del Vuoto, e soprattutto che ogni colore conferisce un'abilità completamente inedita. Il verde della foresta, ad esempio, permette di creare superfici rimbalzanti, mentre il blu caratteristico dei livelli innevati dà la possibilità di ghiacciare il pavimento, aumentando così la velocità del personaggio o facendo scivolare i nemici all'interno di un baratro o di una trappola. Richiamabili da un menù apposito e attivabili "dipingendo" con le dita sullo schermo, i poteri vanno combinati tra loro man mano che si prosegue nell'avventura, e nei livelli in cui si viene rincorsi dal Vuoto diventa fondamentale mettere in pratica quello che si è imparato nel minor tempo possibile. Il livello di difficoltà si mantiene estremamente basso per tutta la prima metà di gioco, ma chi ha la pazienza di andare avanti scoprirà che i mondi iniziali non sono altro che una corposa introduzione, un lungo tutorial che prepara l'utente alla sfida assai più complessa che gli si parerà davanti negli scenari più avanzati. Portata a termine la storia si ha poi accesso a tutta una serie di nuove meccaniche e nemici inediti in grado di aumentare drasticamente la complessità di gioco. Con un'enorme ingenuità di game design, BeautiFun Games ha realizzato un platform con una curva di difficoltà che impenna in maniera improvvisa dopo aver abituato il giocatore a enigmi e sfide quasi banali, finendo nelle battute conclusive a proporre momenti addirittura frustranti, complice un sistema di controllo via touchscreen che si rivela assai macchinoso quando bisogna gestire più poteri e muoversi allo stesso tempo. A tal proposito, Nihilumbra dà la possibilità di scegliere tra una tradizionale configurazione di tasti a schermo e un più atipico sistema basato su sensori di movimento, grazie al quale ci si sposta e si salta a seconda dell'inclinazione del dispositivo. Pur non spiccando per varietà e originalità, i nemici contribuiscono a mettere un po' di pepe nell'esperienza di gioco, spaziando da piante carnivore a mostri inseguitori, fino a enormi creature oscure in grado di bombardare il protagonista con una serie di mortali proiettili. Più che il loro comportamento, dopotutto abbastanza tradizionale, a colpire positivamente sono le ottime animazioni che caratterizzano le silhouette, ricordando in diversi momenti l'apprezzato Twisted Shadow Planet. Meno sorprendenti sono invece gli scenari, disegnati molto bene ma troppo ripetitivi e simili tra loro, al punto che spesso è piuttosto difficile percepire un vero e proprio stacco tra un mondo e l'altro. La stessa trama viene raccontata purtroppo in maniera altalenante, con momenti in cui la narrazione si interseca perfettamente con la crescita del personaggio e l'utilizzo dei colori nel mondo di gioco, e altri in cui tutto è delegato a testi che appaiono su schermo, seppur fondendosi molto bene con lo scenario.

Conclusioni

Versione testata: iPad (1.2)
Prezzo: 2,39€
Multiplayer.it
7.0
Lettori (7)
6.1
Il tuo voto

Nihilumbra va a collocarsi in quella sconfinata pila di produzioni mobile caratterizzate da un'enorme potenziale e idee interessanti che però sono in parte rovinate da tutta una serie di disattenzioni e ingenuità. In questo caso, il gioco di BeautiFun Games pecca per una curva di difficoltà malamente bilanciata, momenti di gioco altalenanti e una varietà visiva dei livelli che fa a cazzotti con le ottime animazioni dei nemici. Ciò che resta è un platform dalle meccaniche assai interessanti, dall'affascinante atmosfera e da un livello di difficoltà che, quando non annoia, riesce a dare al giocatore pane per i propri denti.

PRO

  • Idee di gameplay interessanti
  • Bell'atmosfera
  • Enigmi interessanti e complessi...

CONTRO

  • ...ma solo verso la fine
  • Graficamente altalenante