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Unmechanical, recensione

Un robot naif alle prese con dei puzzle di mezza estate

RECENSIONE di Luca Olivato   —   13/08/2012

Gli svedesi Teotl Studios, già noti per il premiato The Ball, inizialmente concepito come mod per Unreal Tournament III, hanno deciso di pubblicare l'opera prima dei connazionali Talawa: si tratta di Unmechanical, un puzzle game mosso a sua volta dall'engine di Epic, in due dimensioni ma con grafica tridimensionale. Genericamente influenzato da altre produzioni indipendenti come LIMBO o And Yet It Moves, il gioco dei Talawa Games vede come protagonista un robottino volante la cui sola "arma" è un raggio magnetico, attivabile con la barra spaziatrice, in grado di attrarre gli oggetti più piccoli.

Unmechanical, recensione

Facendo leva su quest'unica caratteristica i programmatori di Stoccolma hanno realizzato una trentina di enigmi di semplice risoluzione, a volte forse un po' scontati ma mai frustranti, che terranno occupato il giocatore per una manciata di ore. Alcuni di questi richiedono di spostare ed incastrare massi, di far esplodere bombe per liberare passaggi, di utilizzare degli specchi per deviare dei raggi di luce. Altri invece si focalizzano su abilità di logica e memoria, mentre (fortunatamente) una minima parte richiede una certa abilità nella velocità d'esecuzione dei comandi.

Enigmi su enigmi

Il robot protagonista non può morire né ci sono limiti di tempo per risolvere i puzzle e questo rende Unmechanical adatto praticamente a qualsiasi utenza. A differenza di Machinarium, a cui deve non solo l'ispirazione del protagonista ma persino del nome (anche i font utilizzati sono molto simili), non c'è alcun inventario, pertanto tutti i rompicapo dovranno essere risolti nell'ambito di un livello le cui dimensioni possono variare, ma rimangono comunque ben definite dal particolare sistema di salvataggio della partita ideato dagli sviluppatori. Alla risoluzione di ogni enigma infatti il computer sovrascrive automaticamente il salvataggio precedente, facendo così capire al giocatore che in quella determinata zona non c'è più nulla su cui valga la pena soffermarsi.

Unmechanical, recensione

Nel caso in cui proprio non si riesca a venire a capo di determinate situazioni è possibile ricorrere alla pressione del tasto F1, che fa comparire una nuvoletta con un indizio sul da farsi: si tratta tuttavia di casi limite, tanto che non ne abbiamo mai avuto bisogno durante le nostre partite. Merita invece di essere segnalato un grave bug che si può verificare proprio nelle ultime battute e che può letteralmente impedire di arrivare alla scelta del finale del gioco (ce ne sono due): non potendo, a causa di quanto sopra, recuperare il salvataggio "buono" precedente, è necessario cominciare tutto dall'inizio per poter rimediare all'eventuale errore commesso. Si tratta dell'unica sbavatura tecnica riscontrata durante le prove: speriamo che i ragazzi di Talawa corrano presto ai ripari per evitare il possibile malcontento di molti utenti. Dal punto di vista tecnico il gioco si presenta come un classico platform a due dimensioni i cui fondali sono però resi tridimensionalmente grazie alla versatilità di un motore super-collaudato come quello di Epic. Per quanto le impostazioni grafiche siano ridotte all'osso, Unmechanical non costituirà un problema neppure per sistemi di fascia medio bassa. Ad onor del vero la resa visiva non è propriamente mozzafiato, tuttavia si denota lo sforzo dei designer nel rendere il più coerente ed uniforme possibile l'originale universo in cui si muove li piccolo robot, in cui elementi organici si combinano a strutture di acciaio similmente a quanto avveniva oltre una decade fa nel leggendario Quake III Arena.

Unmechanical, recensione

In alcuni casi i risultati raggiunti sono lodevoli, anche se raramente ci si soffermerà ad ammirare il panorama, proseguendo spediti verso la rapida conclusione. L'accompagnamento sonoro svolge onestamente il proprio dovere senza impressionare: la resa dei rumori metallici e del motore del robot è particolarmente buona, meno incisiva invece la soundtrack che sa tuttavia essere presente nei progressi più significativi di una trama pretenziosa resa ancor più sterile dalla mancanza di ogni tipo di commento vocale o testuale. Il fattore rigiocabilità è penalizzato dall'assenza di livelli di difficoltà e di collezionabili, e a poco servono degli obiettivi inseriti soprattutto per farne sfoggio su Steam. La presenza di due diversi finali tuttavia potrebbe persuadere i giocatori a completare una seconda volta il titolo che però a quel punto non costituirà più una valida sfida.

Unmechanical Pod

I programmatori hanno annunciato anche una versione per iOS che, a nostro modo di vedere, dovrebbe guadagnare diversi punti sia per l'introduzione del sistema di controllo touch che sembrerebbe sposarsi bene con le dinamiche di gioco di Unmechanical, sia per la resa grafica, decisamente più d'effetto sui dispositivi mobile, sia infine per la natura casual che lo rende un ottimo passatempo tra una pausa e l'altra. L'uscita per i sistemi Apple è prevista per la seconda metà di agosto, mentre per piattaforma PC il titolo sarà reperibile, oltre che su Steam, anche attraverso GOG e Gamers Gate e non è da escludersi nemmeno una versione fisica che potrebbe arrivare in Europa sulla scorta di quella già confermata per il mercato russo.

Conclusioni

Prezzo: 8.09€
Digital Delivery: Steam
Multiplayer.it
7.2
Lettori (15)
5.9
Il tuo voto

La relativa facilità dei puzzle proposti unita ad un sistema di controllo elementare, rende accessibile ad un pubblico esteso il titolo di debutto di Talawa Games, il cui più grande limite risiede purtroppo nella scarsa durata: basteranno circa cinque ore per arrivare alla fine. Di contro gli amanti del genere apprezzeranno di certo lo stile grafico pulito e qualche bella idea purtroppo solo abbozzata, ma prima di indirizzarsi su Unmechanical dovrebbero essere certi di aver già valutato le offerte di una concorrenza particolarmente agguerrita.

PRO

  • Sistema di controllo intuitivo
  • Enigmi semplici ma non banali
  • Basse richieste hardware

CONTRO

  • Troppo breve
  • I puzzle potevano essere un po' più impegnativi

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema Operativo: Windows 7 Home Premium 64 bit
  • CPU: Intel Core i5-2410M @ 2.3 GHz
  • RAM: 4 GB
  • GPU: Nvidia GeForce GT 525M

Requisiti minimi

  • CPU: 2.0 GHz o superiore
  • RAM: 2 GB
  • GPU: Scheda compatibile con gli SM3 e DirectX 9.0
  • HDD: 1 GB
  • Audio: scheda audio compatibile con DirectX 9.0