Dopo l'esordio nel 1982, l'avventuriero Harry Pitfall non ha avuto molta fortuna: la serie si è imposta come uno dei cult di quegli anni, ma Activision non è stata capace di riproporla efficacemente in chiave moderna. L'ultima incarnazione del franchise risale infatti al 2004, su PlayStation 2 (magari date un'occhiata alla nostra recensione per farvi un'idea) e, pur presentando molti aspetti piacevoli, non vantava uno spessore e una qualità paragonabili a quelli dei migliori action adventure per la piattaforma Sony. Otto anni dopo, ecco che Pitfall! torna a fare capolino sul mercato videoludico, stavolta tentando la strada dell'App Store e, dunque, dei dispositivi mobile. Per l'occasione il publisher ha affidato lo sviluppo a un nuovo team interno, The Blast Furnace, che ha trasformato le meccaniche platform del gioco originale in un running game in stile Temple Run, dunque con una visuale dall'alto a tre quarti e il personaggio che deve saltare, scivolare e spostarsi lungo il percorso per evitare trappole di vario tipo, sopravvivere all'attacco di pericolosi predatori e coprire la maggiore distanza possibile mentre, alle sue spalle, lo scenario viene devastato da una poderosa eruzione vulcanica.
Le sequenze introduttive di Pitfall! riprendono quelle del 1982, ma non appena tocchiamo lo schermo scopriamo che si tratta di un videogame portatile con cui l'avventuriero Harry Pitfall si sta cimentando. Proprio in quel momento, in lontananza, la cima di un vulcano esplode, lasciando al personaggio poche possibilità di salvezza se non quella di lanciarsi in una corsa furiosa attraverso la foresta, le caverne e i villaggi per raggiungere un luogo sicuro.
L'avventura continua
All'inizio di ogni partita bisogna sottoporsi a una sorta di breve tutorial che mostra l'azione con un'inedita inquadratura laterale e ha l'obiettivo di farci prendere rapidamente confidenza con i controlli gestuali, che però sono quelli che ben conosciamo: uno slide del dito verso l'alto si traduce in un salto, verso il basso in una scivolata, verso destra o sinistra per cambiare direzione a uno "svincolo", mentre inclinare il dispositivo ci permette di correre da una parte o dall'altra del percorso per raccogliere eventuali oggetti.
Una piccola novità rispetto al tradizionale gameplay alla Temple Run è rappresentata dai predatori che ogni tanto troviamo sul nostro cammino, e che vanno eliminati con un rapido tocco dello schermo: Harry tirerà fuori la frustra e, con uno schiocco, li metterà fuori combattimento. Peccato che in tale frangente il tocco non venga sempre recepito in modo corretto, il che si traduce in una perdita di metà dell'energia vitale (possiamo resistere a due assalti, laddove basta cozzare contro un ostacolo per incorrere nel game over), specie quando il ritmo si alza e i tempi di reazione diventano fondamentali per sopravvivere. Gli sviluppatori hanno puntato molto sull'aspetto tecnico di questo remake, in particolare sulla varietà degli scenari che si alternano mentre corriamo: vedremo in prima battuta una folta foresta, quindi dei villaggi con strutture in legno percorribili, dopodiché grotte piene di trappole e i tradizionali fossati da superare attaccandoci a una liana. Il nostro personaggio "cresce" man mano che maciniamo metri fra una partita e l'altra, salendo di livello e sbloccando potenziamenti che possono aiutarci a stabilire nuovi record di distanza. Entrando in possesso di alcune monete, infine, è anche possibile continuare una corsa da dove l'avevamo interrotta, sfatando il tabù di una struttura "survival" che in effetti avrebbe bisogno di una svecchiata. La grafica di Pitfall!, in conclusione, è davvero ottima, con una grande cura per le animazioni e i già citati cambi di inquadratura, che rendono l'azione ancora più spettacolare.
Conclusioni
Activision gioca la carta dei running game per riesumare la licenza di Pitfall!, cercando di bissare il successo del popolare Temple Run, ma l'operazione non riesce del tutto. Se da un lato il gameplay di questo remake appare immediato e perfettamente in linea con gli altri prodotti dello stesso genere, infatti, alcune novità come la fase iniziale "fissa", i predatori da eliminare "al volo" con un tocco che non sempre viene correttamente recepito e l'introduzione di elementi simili ai check point non convincono del tutto, aumentando la sensazione che gli sviluppatori abbiano cercato di imprimere personalità al titolo lavorando sul contorno anziché sul gameplay di base. L'esperienza di Pitfall! si rivela dunque piacevole ma non particolarmente significativa, per un running game che di diverso dagli altri ha solo il nome.
PRO
- Ottime animazioni
- Gameplay consolidato
- Musiche simpatiche
CONTRO
- Pochissime novità rispetto al genere
- Il "colpo di frusta" funziona male
- La fase iniziale obbligatoria annoia