Croixleur è un gioco indipendente giapponese uscito fuori dal nulla. Importato in occidente da Nyu Media, salta subito all'occhio per il suo stile visivo molto classico ma decisamente ben realizzato. È interessante per diversi aspetti, il primo dei quali è il prezzo davvero basso (poco più di quattro euro).
Racconta la storia di Lucrezia Visconti, una ragazza versata nelle arti magiche e nel combattimento in mischia, che deve vincere una specie di competizione, l'Adjuvant Trial, per dare alla sua fazione il diritto di difendere la regina. La sua avversaria è la bionda Francesca Storaro (i nomi non li stiamo inventando), che vuole fare lo stesso per la sua fazione. La trama è tutta qui. Il gioco, o meglio la Story Mode, è la competizione. Il giocatore deve interpretare Lucrezia e affrontare una serie di arene per arrivare in cima a una torre magica, dove si trova un potente boss da sconfiggere. Tutto questo va fatto entro quindici minuti, pena la vittoria di Francesca.
Ogni arena contiene un numero variabile di nemici, che faranno di tutto per prestare fede al loro nome comune, ossia tenteranno di consumare tutta l'energia di Lucrezia. Tra le varie bestie che dovremo affrontare ci sono dei picchiatori armati di mazze, dei maghi capaci di lanciare incantesimi a distanza, dei pipistrelli con un occhio solo che colpiscono in picchiata e... basta. La loro forza è determinata dal colore del vestito che indossano (o della pelle). Più si va avanti nel gioco, più i nemici diventano coriacei e più i loro attacchi fanno male. Non mancano i boss, creature di grandi dimensioni che richiedono più colpi per andare a tappeto. Ad esempio si dovranno affrontare dei grossi troll, oppure delle armature magiche giganti d'argento e d'oro.
Gameplay simpatia
Il punto forte di Croixleur è il sistema di combattimento. Lucrezia, che può impugnare una spada o una mazza, ha a sua disposizione diverse tecniche di offesa per vedersela con i pericoli. A parte gli attacchi base e i salti, può eseguire degli attacchi magici,
diversi a seconda dell'arma usata, può scattare per evitare i colpi nemici, oppure può usare una tecnica rotante molto potente che si ricarica raccogliendo le monete lasciate cadere dai mostri morti. Non manca un sistema di combo, che consente di uccidere più velocemente. Come dicevamo gli attacchi magici dipendono dall'arma impugnata dalla ragazza. All'inizio si partirà con una sola spada capace di sparare sfere di energia, ma giocando si sbloccheranno altre armi (per un totale di dieci) che garantiranno una maggiore prestanza nel combattimento a terra e in quello aereo.
Le arene sono tutte uguali: essendo idealmente i piani di una torre, sono degli spazi circolari completamente sgombri che variano solo nei colori delle texture. A differenziarle è il numero di nemici. Ripulito un piano, bisogna entrare in un portale per raggiungere il livello successivo. In alcuni casi si potrà scegliere tra due portali differenti, sui quali sarà scritto il livello della sfida da affrontare. Più il livello è alto, più nemici ci saranno (oppure saranno più potenti). In generale le partite sono molto veloci, anche perché capirete che se il tempo limite per superare tutti
i piani e arrivare ad abbattere il boss finale è di quindici minuti, i singoli combattimenti non possono che durare una manciata di secondi. Anche con le altre modalità di gioco la situazione non cambia: nello Score Attack bisogna combattere per tre minuti accumulando il maggior numero di punti possibile, mentre nell'Endless Mode bisogna sopravvivere più a lungo possibile facendo crescere il punteggio uccidendo i nemici. In entrambe le modalità, più il tempo passa, più i nemici che appaiono nell'arena sono potenti.
Tecnicamente Croixleur è un titolo molto povero. Se è vero che il modello della protagonista è fatto bene, i nemici e gli scenari sono spogli e non offrono niente di stupefacente. Certo, forse è meglio così, perché altrimenti l'azione avrebbe rischiato di diventare veramente caotica, soprattutto visti gli effetti speciali degli attacchi e delle magie, esagerati come piace ai giapponesi. Insomma, dal punto di vista tecnico ci troviamo di fronte a un titolo semplice, che non viene risollevato dal lato sonoro, dove le musiche si rivelano essere dei meri accompagnamenti di maniera. Vabbé, non saranno certo questi aspetti a determinare il giudizio di un titolo che costa così poco.
Conclusioni
Croixleur è quello che promette di essere: un titolo piccolo, con pochi ma validi contenuti, che dura lo spazio di poche ore. Per il prezzo che costa non si poteva chiedere di più e i soldi spesi non si rimpiangono nemmeno dopo averlo finito. È anche vero che per eccellere bisogna giocare parecchio e ripetere più volte le varie modalità, ma in sostanza lo si può esaurire in un tempo davvero breve. Insomma, il nostro consiglio è di farci un pensierino, soprattutto se il genere vi aggrada, visto anche che non è facile trovare videogiochi simili in occidente. Certo, non è perfetto, ma non crediamo sia neanche giusto che lo fosse.
PRO
- Il sistema di combattimento è molto curato
- Offre una sfida alta ai livelli di difficoltà maggiori
- Originale rispetto ai nostri canoni
CONTRO
- Pochissimi contenuti
- Se non ci si appassiona alla scalata delle classifiche, finisce presto
- Scenari ripetitivi
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore Intel Core i7 2600
- 8 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Sistema operativo Windows 7
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows 7 32/64-bit / Vista 32/64 / XP
- Processore: Intel Pentium da 2.0GHz o superiore
- RAM: 512MB
- Scheda video: Compatibile con DirectX9.0c e con 64MB di VRAM
- Spazio su disco: 200 MB
- DirectX: 9.0c