Il reboot della saga action di Capcom è da poco giunto sulle console casalinghe, scatenando uno dei dibattiti più accesi degli ultimi tempi. La rabbia di alcuni fan insoddisfatti dal risultato si sta abbattendo su Ninja Theory, rea di aver rivisto a modo proprio un brand giudicato dalla stessa casa madre giapponese bisognoso di rinnovamento. Non sono pochi però a sostenere la riuscita del progetto, a partire dalla stampa specializzata che ha promosso quasi all'unanimità DmC Devil May Cry e da migliaia di giocatori rimasti entusiasti delle gesta del giovanissimo Dante. Finalmente, dopo qualche giorno di attesa extra, anche gli utenti PC possono prendere una posizione, forti della conversione giunta oggi su Steam.
60 FPS
DmC Devil May Cry è un vero e proprio reboot della serie ed in quanto tale ne riprende diversi elementi per poi rimescolarli e gettare così le basi per una nuova saga. Dante, Vergil, un'epica che narra dell'eterna lotta tra Angeli e Demoni sono alcuni degli aspetti che rimandano alla trama originale, ma Ninja Theory ha scelto di ammodernare il background narrativo, introducendo alcuni interessanti spunti di critica nei confronti della società occidentale.
Non ci dilungheremo nel descrivere trama e personaggi, già ampiamente sviscerati dal buon Giorgio Melani nella sua completissima analisi, mentre ci concentreremo sulle eventuali differenze e migliorie della versione PC. La prima importante novità riguarda il lato tecnico ed allo stesso tempo si lega indissolubilmente all'esperienza di gioco. Parliamo del supporto ai 60 frame per secondo, numero magico al quale i programmatori di Ninja Theory hanno dovuto rinunciare su console per non togliere spazio ai bravissimi artisti del proprio team, ma facilmente ottenibili sui nostri ben più performanti PC.
Soddisfacendo i requisiti hardware e, nel caso sia necessario, rinunciando a qualche orpello estetico, si può godere del velocissimo e divertentissimo sistema di combattimento al pieno delle sue possibilità. La verità è che la differenza si nota più con gli occhi che con il pad in mano. Il Battle System funzionava già egregiamente nella sua incarnazione console ed il raddoppio del frame rate non cambia certamente faccia all'esperienza di gioco. Il salto di qualità non c'è quindi, per quanto l'esperienza di gioco guadagni certamente in godibilità grazie alla fluidità aggiuntiva. Per quanto riguarda il sistema di controllo, nonostante siano supportati, mouse e tastiere rimangono un'opzione altamente sconsigliata, mentre la soluzione di gran lunga migliore è un buon gamepad.
Ancora Unreal Engine 3
La conversione appare riuscita complice anche l'Unreal Engine 3, flessibile e scalabile come pochi altri motori di gioco. Abbiamo così un DmC Devil May Cry che su PC gira senza intoppi e si lascia godere che è un piacere: veloce, fluido e bellissimo da vedere.
Lo stile particolare adottato dai designer del team inglese può risaltare in tutto il suo splendore grazie alla risoluzione Full HD e ai vari filtri. Il menù delle impostazioni grafiche non è certo tra i più ricchi lasciando selezionare, oltre alla risoluzione, la frequenza di refresh. Per quest'ultima bisognerà fare qualche tentativo nel caso il vostro hardware non sia sufficientemente performante, in modo tale che la sincronia verticale non blocchi il framerate. Vi è poi un'impostazione che cita una fantomatica Qualità Grafica, settabile da Basso a Ultra. Facendo qualche esperimento abbiamo capito come questa dicitura - ben poco specifica - permetta di modificare la qualità del rendering e delle luci. Infine vi sono tre spunte da poter attivare per abbellire ulteriormente il comparto estetico del gioco, ovvero Texture HD, Ombre HD ed Antialiasing HD. Ancora una volta voci non molto precise, purtroppo, ma comunque piccoli miglioramenti che permettono di sfruttare almeno una parte della potenza
celata nei nostri case per tirare fuori quanto di meglio il gioco abbia da offrire. Se ombre ed antialiasing fanno il loro dovere, abbiamo fatto davvero fatica a notare la differenza tra le texture normali e quelle HD, tanto che è proprio questo il comparto che meno ci ha soddisfatto. Gli utenti PC gradiscono texture di ben altro livello e la qualità, che varia dagli ottimi personaggi ad alcuni fondali in bassa definizione, non fa certamente onore ai giga di RAM montati sulle loro schede video. Per il resto c'è poco da opinare: DmC è bello da vedere anche su PC, con poche differenze rispetto alle controparti console ma restando superiore, seppur di poco, grazie alla miglior fluidità e qualche tocco spalmato su un comparto estetico dominato dalla direzione artistica. Il supporto a Steamworks, con achievements e salvataggi nel cloud chiudono la descrizione di questo porting.
Conclusioni
DmC Devil May Cry in versione PC rimane il medesimo ottimo action già apprezzato su console. L'hardware non viene sfruttato a fondo per elevare questa conversione rispetto alle altre, ma grazie ad una definizione superiore e ad un rendering più preciso ed accattivante riesce a farsi comunque preferire. La spinosa questione dei sessanta frame per secondo è un traguardo piacevole e godibile pienamente su PC, ma non cambia un gameplay già valido e veloce su console. Se avete aspettato per mettere le mani sul nuovo Dante questa potrebbe essere, anche in virtù del prezzo conveniente, l'occasione perfetta.
PRO
- 60 FPS!
- Scalabile e ancora più bello in FullHD
- La versione PC è la migliore...
CONTRO
- ...le differenze restano secondarie
- Si sarebbe potuto fare qualcosa di più con le texture
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- AMD Phenom II X3 720 2.80 Ghz
- 4 GB di RAM
- Radeon HD5770 1 gb di ram
Requisiti minimi
- Processore Intel Core2 Duo 2.4 Ghz, AMD Athlon X2 2.8 Ghz o superiore
- 2 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce 8800GTS, ATI Radeon HD 3850 o superiore
- 9 GB di spazio su dicsco
Requisiti consigliati
- Processore Intel Core2 Quad 2.7 Ghz, AMD PhenomII X4 3 Ghz
- 4 GB di RAM
- Scheda video ATI Radeon HD 6950 o superiore