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Potere Assoluto

Recensito Infamia, il primo capitolo del DLC episodico di Assassin's Creed III, La Tirannia di Re Washington

RECENSIONE di Andrea Porta   —   19/02/2013

Da sempre, la saga di Assassin's Creed basa una buona parte del suo grande fascino sul proporre una trama pseudo fantascientifica, in grado di correre su un filo teso tra il falso storico e il plausibile, spesso con risultati interessanti. Sfruttando a dovere le misteriose morti di diversi personaggi storici influenti, e talvolta anche con la consulenza di studiosi affermati, gli sviluppatori di Ubisoft sono riusciti a incasellare le vicende degli antenati di Desmond Miles in un mosaico tutto sommato coerente, al punto che a fare da contraltare sono semmai le divagazioni sci-fi ambientate nel futuro prossimo.

Potere Assoluto

L'approccio scelto da Ubisoft per il primo contenuto scaricabile dedicato ad Assassin's Creed III è tuttavia ben diverso, dato che La Tirannia di Re Washington non fa segreto della sua natura di falso storico. Sfruttando un espediente narrativo molto comune nella letteratura (La Svastica sul Sole di Philip Dick rappresenta uno degli esempi più famosi), gli sceneggiatori sono partiti da un evento probabilmente accaduto, ossia l'offerta fatta a George Washington di essere incoronato re dei neonati Stati Uniti d'America, e ne hanno ribaltato gli esiti, provando a immaginare un corso storico alternativo. Il DLC presenta una struttura episodica, con una divisione in tre capitoli che si riflette anche sulle peculiarità del gameplay. Il pacchetto è acquistabile sia separatamente, con ogni episodio al prezzo di 800 Microsoft Points o 9,99€, o in soluzione unica grazie al Season Pass da 2400 Microsoft Points o 29,99€. Un prezzo di sicuro non indifferente ma, come vedremo, il primo capitolo fa ben sperare per l'offerta ludica complessiva. Prima di passare all'analisi, un avvertimento per tutti coloro che ancora non avessero completato il gioco principale, dato che la seguente trattazione conterrà irrimediabilmente spoiler sulla trama di Assassin's Creed III.

Riscrivere la storia

Più che di un'espansione, parlando di La Tirannia di Re Washington sarebbe corretto utilizzare il termine spin off. Invece di espandere o proseguire la storia, questo DLC episodico "riavvolge" gli eventi della trama del gioco originale da un certo punto in avanti, facendo tornare il giocatore agli inizi delle imprese di Connor. Svegliatosi da un brutto sogno e decisamente annebbiato, quest'ultimo reincontra, non senza manifesto stupore, la propria madre, che lo informa della pessima situazione in cui versa la Frontiera.

Potere Assoluto

Pare infatti che George Washington sia stato accecato dal potere, si sia incoronato re e abbia dichiarato il proprio dominio sulle terre dei nativi, rastrellandoli e massacrandoli. Naturalmente il peso di questa situazione ricadrà proprio sulle spalle del nostro Ratonhnhaké:ton, l'unico in grado di opporsi alla tirannia. L'introduzione a questo nuovo corso della trama avviene senza troppi indugi, con l'incredulità di Connor, il quale in qualche modo sembra cosciente di essere tornato "indietro nel tempo", che riflette perfettamente il disorientamento del giocatore stesso. È bene sottolineare che, perlomeno in questo primo capitolo, non verranno fornite spiegazioni sul verificarsi di questo bizzarro loop temporale ma, una volta chiuso il cerchio, gli sviluppatori promettono che gli elementi per la piena comprensione dell'evento verranno forniti, in misura maggiore a coloro che sapranno fare attenzione ai dettagli. In ogni caso, per quanto all'interno dell'Animus il tempo abbia un valore assolutamente relativo, in ordine cronologico gli eventi di questo DLC sono da considerarsi successivi a quelli narrati in Assassin's Creed III, dunque non c'è da aspettarsi che Desmond possa trovarvi posto. Come accennato, la divisione in tre episodi presenta dei risvolti precisi anche dal punto di vista contenutistico, dunque questo primo capitolo si svolge tutto nei confini della Frontiera, mentre i restanti due avranno luogo rispettivamente a Boston e a New York, dove George Washington ha fatto costruire la propria fortezza, dandole la forma di una gigantesca piramide massonica. Anche dal punto di vista del gameplay, ogni episodio presenterà una particolarità, rappresentata da un nuovo potere a disposizione di Connor. Completando un antico rituale magico dei nativi, il giocatore potrà infatti fare affidamento su tre poteri, uno per ogni capitolo, che lo aiuteranno nella sua ribellione contro la tirannia di Re Washington.

Obiettivi Xbox 360

Il primo capitolo del DLC La Tirannia di Re Washington offre quattro obbiettivi per un totale di 90 punti di Gamerscore. Si tratta di obbiettivi legati alla raggiungimento del 100% di Sincronia e all'ottenimento di un certo numero di eliminazioni con l'invisibilità attiva.

La legge del branco

Se la prima parte dell'episodio si svolge come da tradizione per la saga, con la scelta tra affrontare i nemici a viso aperto oppure più tatticamente in stealth, una volta completato il rituale e ottenuto accesso al nuovo potere il gameplay cambia drasticamente. Grazie alla magia dei nativi, in questo episodio Connor potrà rendersi invisibile per un breve tempo, oppure richiamare a sé tre lupi-fantasma in grado di attaccare automaticamente i nemici, ottimi per aiutarsi in un combattimento o per creare un diversivo. Completata la breve, e suggestiva, sequenza del rituale, nella quale Connor si troverà a seguire un branco di lupi nelle architetture grezze dell'Animus, si tornerà al gameplay regolare, con i nuovi comandi già mappati sul pad (nella versione Xbox 360 da noi testata, Y per attivare l'invisibilità e LB per richiamare i tre lupi). L'invisibilità attinge direttamente dalla barra della salute, consumandola completamente in poco meno di quindici secondi, da cui la necessità di utilizzarla con attenzione. Naturalmente, qualunque azione brusca o improvvisa, come il mettersi a correre o attaccare apertamente un avversario, romperà l'effetto, esponendo il giocatore.

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Eliminare silenziosamente e senza farsi vedere è invece possibile ma attira l'attenzione delle guardie nella direzione di Connor, rendendo necessario cambiare posizione. Quando ci si rende invisibili, la velocità di movimento risulta leggermente aumentata rispetto al solito, così da permettere lo sfruttamento del poco tempo a disposizione. A conferma della buona attenzione posta dagli sviluppatori nella creazione di questo DLC, il design delle ambientazioni è evidentemente stato studiato appositamente per sfruttare al meglio il potere dell'invisibilità temporanea. Per quanto la Frontiera sia quasi del tutto identica a quella già visitata in Assassin's Creed III, gli avamposti nemici collocati ad hoc per lo svolgimento delle missioni presentano chiari segnali di questo buon lavoro, come il continuo alternarsi di percorsi all'aperto e zone cespugliose, dove è possibile nascondersi e attendere che il potere dell'invisibilità si ricarichi, in un tempo peraltro piuttosto breve. Il livello di difficoltà è come sempre discreto, ma non eccezionale, sebbene anche in questo caso il bilanciamento sia stato operato con cura, per evitare di rendere troppo facile il completamento degli incarichi e dei combattimenti. Dal canto suo, l'utilizzo dei tre lupi fantasma è meno essenziale dell'invisibilità, ma può rivelarsi utile per contrastare i gruppi di nemici più numerosi. Questi ultimi presentano infatti diversi membri elite corazzati, in grado di respingere quasi tutti gli attacchi di Connor, a meno che la loro guardia non venga precedentemente aperta con l'apposita mossa. A fianco delle missioni principali di questo primo capitolo, il cui completamento richiede circa due ore di gameplay, sulla mappa faranno capolino diversi incarichi secondari.

Potere Assoluto

Sarà infatti possibile aiutare i nativi oppressi sia procurandosi e portando del cibo presso gli accampamenti, sia assaltando i convogli del rastrellamento, uccidendo tutte le guardie e liberando i prigionieri. A questo si affiancano i classici forzieri, presenti in gran numero e quasi sempre molto ben difesi. In tutto questi contenuti possono allungare la longevità di un'ulteriore ora abbondante. Dal punto di vista tecnico, sebbene Assassin's Creed III presentasse molti bug e imprecisioni assortite, il lavoro di ottimizzazione svolto con questo primo capitolo di La Tirannia di Re Washington ci è sembrato migliore. La versione Xbox 360 da noi testata non ha presentato particolari problemi, facendo ben sperare per il prodotto finito. Il primo dei tre episodi di cui si compone La Tirannia di Re Washington, Infamia, ci ha colpito per la capacità di variare in maniera netta e positiva l'approccio al gameplay offerto dalla saga degli Assassini. Per quanto appaia inizialmente come un dettaglio secondario, la breve invisibilità a disposizione di Connor cambia completamente l'attività esplorativa e di assalto alle basi nemiche, grazie anche al level design appositamente studiato, tanto da far quasi desiderare che una tale interessante idea fosse stata integrata nel gioco originale. Sebbene la svolta "soprannaturale" potrebbe non piacere a tutti, e i bizzarri risvolti della trama rimangano al momento inspiegati, le due ore abbondanti di gioco (più di tre, in caso si decida di completare le missioni secondarie) ci hanno divertito e convinto. Piaceranno senza dubbio a chi ha apprezzato il gioco originale e, dato l'avvicendarsi molto rapido delle missioni e degli avvenimenti, potrebbero convincere maggiormente anche qualche detrattore.

Conclusioni

Versione testata: Xbox 360
Prezzo: 800 Microsoft Points, 9,99€
Multiplayer.it

Lettori (33)

7.1

Il tuo voto

PRO

  • I poteri cambiano il gameplay
  • Livelli ben disegnati

CONTRO

  • Prezzo elevato
  • Se si completano solo le missioni principali è piuttosto breve