Ah, i meravigliosi anni '90. Quando talento, capacità creativa e innovazione tecnologica si sposavano per regalarci delle perle, con il brivido e l'effetto "mascella a terra" sempre dietro l'angolo.
Un periodo che ha dato vita a capolavori universalmente riconosciuti, capaci di concretizzare idee prima solo abbozzate (per via dell'inadeguatezza dei sistemi degli anni '80) e di porre le basi per i filoni videoludici che oggi ben conosciamo. I Bitmap Brothers sono stati grandi protagonisti di questa epoca, grazie a una firma stilistica evidente e subito riconoscibile, e le loro produzioni sono state un meraviglioso crescendo di qualità e atmosfera, a cominciare da Speedball per poi proseguire con Gods, raggiungendo il culmine con titoli come lo strategico Z e lo sparatutto The Chaos Engine (conosciuto anche come Soldiers of Fortune). Quest'ultimo festeggia il ventennale proprio quest'anno e Mastertronic ha deciso di celebrare l'evento rilasciando una versione "rimasterizzata" del gioco per PC, aggiungendo alla struttura originale una modalità multiplayer cooperativa online, una funzione di salvataggio per la partita (in luogo del sistema di password utilizzato nel 1993) e, infine, un filtro grafico che adatta le schermate a 320 x 240 pixel per farle apparire dignitose sugli attuali display. Un'evidente operazione nostalgia, insomma, che si muove però fra luci e ombre. Tante ombre.
Remastered... ma non troppo
Neanche il tempo di riprenderci dalla delusione per il recente remake di Flashback, un altro dei gioiellini usciti nei primi anni '90, che su Steam arriva The Chaos Engine al "modico" prezzo di 7,99 euro. Intendiamoci, sarebbe senz'altro modico se quanto rilasciato da Mastertronic avesse i connotati di un classico rimasterizzato, ma le cose non stanno così e quello che ci siamo trovati di fronte non è che una mera riproposizione dell'originale, con caratteristiche di poco superiori a quelle che potrebbe offrire un qualsiasi emulatore.
Ci eravamo lamentati del rifacimento del capolavoro di Delphine Software, accusando gli sviluppatori di essersi presi qualche libertà ma soprattutto constatando che un gioco di vent'anni fa, per quanto bello, difficilmente può essere riproposto oggi tale e quale e contare sul sostegno di un nutrito gruppo di utenti che non siano nostalgici dell'epoca. Ebbene, la questione è quanto mai valida per The Chaos Engine, che al di là delle feature accennate in apertura (multiplayer cooperativo online, funzione di salvataggio e filtro grafico) non modifica di una virgola il lavoro dei Bitmap Brothers. Abbiamo dunque la stessa grafica del 1993, ma con i colori della versione "avanzata" per chipset AGA, giudicati dalla maggioranza dei fan come troppo accesi e fuori contesto rispetto allo spirito del gioco; lo stesso sonoro, ma senza opzioni supplementari; lo stesso identico gameplay, con tutti gli spigoli del caso che chiaramente non sono stati smussati; e infine un timido supporto per il controller Xbox 360. Bisogna anche dire che le poche partite che siamo riusciti a fare in modalità multiplayer cooperativa online erano viziate da un lag piuttosto evidente.
The Chaos Engine arriva su Steam senza praticamente alcuna modifica rispetto all'originale del 1993
C'è oro sotto il fango
Benché ci siano persone entusiaste di questa "nuova versione" di The Chaos Engine e chiedano a gran voce l'uscita di ulteriori classici per Amiga, la nostra sensazione è che la proposta di Mastertronic non vada oltre i confini di una mera operazione commerciale, considerando anche un prezzo di vendita inappropriato rispetto al (poco) lavoro svolto. È chiaramente un peccato, perché anche una semplice rimasterizzazione tecnica dello sparatutto targato Bitmap Brothers sarebbe stato capace di conquistarci dal primo istante, ovviamente a patto che lo stile fosse in linea con quello (ribadiamo: riconoscibilissimo) dell'originale e magari con qualche lieve ottimizzazione del gameplay. Il gioco è infatti invecchiato discretamente bene, ha ancora un grado di sfida poderoso rispetto a ciò a cui siamo attualmente abituati, un eccellente level design e un ottimo sistema di potenziamento per i quattro personaggi, che devono cercare di distruggere un dispositivo (il Chaos Engine, appunto) che sembra aver acquisito una volontà propria dopo la sua creazione, proiettando nel mondo mostri e creature abominevoli, nello scenario di un'epoca vittoriana alternativa, in cui storia e tecnologia si fondono.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i3 350M
- Scheda video: ATI Mobility Radeon 5650
- Memoria: 8 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 8
Requisiti minimi
- Processore: Pentium IV, AMD Athlon 64 da almeno 2,5 GHz
- Scheda video: NVIDIA GeForce 6200, ATI Radeon X300
- Memoria: 1 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows XP SP3, Vista, 7, 8
Requisiti consigliati
- Processore: CPU quad core
- Scheda video: NVIDIA GeForce 9600, ATI Radeon HD 3650
- Memoria: 2 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows XP SP3, Vista, 7, 8
Conclusioni
The Chaos Engine è uno sparatutto solido, divertente, impegnativo, di grande atmosfera e dallo stile grafico inconfondibile. Il gioco è dotato di un eccellente level design, che propone finanche puzzle ambientali fra una chiave raccolta e un muro distrutto, nonché di un ottimo sistema di potenziamento per i quattro personaggi che fanno parte del team e che possiamo far "crescere" sulla base del denaro raccolto durante le missioni. Questo era vero nel 1993, ma dopo vent'anni riproporre lo stesso identico gioco non può che relegare nella categoria del retrogaming l'operazione celebrativa di Mastertronic, che arriva su Steam con un prezzo troppo alto e senza neppure le opzioni che sarebbe stato lecito aspettarsi da una produzione del genere.
PRO
- La base è quella di un classico degli sparatutto
- Il fascino dell'originale è intatto
- Utile il sistema di salvataggio, interessante il multiplayer cooperativo online...
CONTRO
- ... se funzionasse a dovere
- Una riproposizione "as is" senza neppure opzioni extra
- Prezzo troppo alto per il tipo di prodotto