C'è ancora spazio di manovra nel genere delle "mining adventure"? Esiste la possibilità di raccontare qualcosa di nuovo e di inedito? Gli sviluppatori di WickyWare provano a dare la propria risposta con Mines of Mars, un titolo che porta con sé quegli elementi che da alcuni anni rappresentano il punto di forza della produzione indie multipiattaforma, ma che nel caso dei dispositivi mobile godono di relativa freschezza.
Il protagonista del gioco è un minatore spaziale che decide di accettare un lavoro su Marte, ma vi arriva solo dopo un viaggio a dir poco travagliato, unico sopravvissuto dell'equipaggio. Approdato sul pianeta rosso, viene contattato dal suo nuovo "capo", che gli illustra le postazioni disponibili sulla superficie e le loro funzioni: l'apparecchio per tagliare le pietre preziose, quello per consolidare i minerali, la fabbrica con cui utilizzare il "raccolto" così determinato per la creazione di oggetti e le unità per la ricarica dell'energia vitale, del carburante per il jetpack e delle munizioni. A ciò si aggiunge una cabina extra deputata allo svago, con una serie di videogame "vintage" che però lasciano il tempo che trovano. La zona che più ci interessa, ad ogni modo, è posta al centro dello scenario all'aperto: si tratta del dispositivo per il teletrasporto, che ci proietta all'interno di nuove miniere man mano che sblocchiamo dei portali. Quale che sia la location, il nostro obiettivo non cambia: dobbiamo impugnare il piccone e scavare, scavare, scavare alla ricerca dei tesori nascosti nella roccia.
Mines of Mars è una gran bella mining adventure, ricca d'atmosfera e forte di meccanismi coinvolgenti
Rosso di sera...
La realizzazione tecnica di Mines of Mars urla "indie" a piena voce, consegnandoci un mix che contrappone ingenuità e tocchi di classe, limiti e intuizioni apprezzabili, il tutto accompagnato da musiche non molto varie ma certamente in grado di creare atmosfera. Determinate soluzioni visive, vedi ad esempio l'espediente della "luce fioca" (che per fortuna è possibile espandere raccogliendo gli elementi utili alla costruzione di un dispositivo di illuminazione migliore), contribuiscono a rendere la fase esplorativa piena di sorprese, talvolta gradite (l'individuazione di un minerale raro di cui abbiamo bisogno) e talvolta meno.
Se infatti il sistema di controllo touch adottato da WickyWare si rivela efficace per quanto concerne il movimento, la gestione del jetpack e le operazioni di scavo (che si attivano automaticamente premendo contro un blocco roccioso che sia posto sotto o di fianco al personaggio), sparare con l'arma equipaggiata tramite stick virtuale si rivela un'operazione che lascia molto a desiderare. Si tratti o meno di una scelta precisa, in stile "survival horror", per render più incerti gli incontri con la fauna poco amichevole di Marte, non è dato saperlo; alla fine dei conti, tuttavia, con un po' di esperienza, si passa sopra questo aspetto della produzione. Ciò che invece delude effettivamente sono i limiti della natura procedurale del gioco, che genera in modo casuale le location ma senza variarne aspetto e caratteristiche in modo significativo. Tale fattore finisce per lasciare l'amaro in bocca nel momento in cui, dopo tanti sforzi e svariate spedizioni, riusciamo a racimolare i materiali necessari per costruire un nuovo portale ma ci ritroviamo ad avere a che fare con uno scenario del tutto simile a quello precedente, solo "rimescolato" nei suoi elementi. Che ciò possa costituire o meno un freno importante rispetto alla godibilità dell'esperienza dipende dalla sensibilità di ognuno e alla propensione ad abbandonarsi alle avance di un'avventura che, pur non essendo perfetta, sa giocare bene le proprie carte e riesce a creare una certa assuefazione grazie alla semplice alternanza di mining e crafting.
Conclusioni
Mines of Mars si pone senza dubbio come un mobile game fresco e originale, un'esperienza con prerogative differenti dall'intrattenimento estemporaneo, che ha i suoi tempi di assimilazione e difficilmente verrà apprezzata da chi predilige l'azione frenetica e immediata, e non si sognerebbe mai di passare ore a scavare rocce alla ricerca di minerali da raccogliere. I meccanismi di esplorazione, mining e crafting però funzionano dannatamente bene, e dopo un possibile scoglio iniziale non solo coinvolgono ma creano addirittura una certa dipendenza, facendoci magari chiudere un occhio rispetto a soluzioni non sempre ineccepibili (vedi il sistema di combattimento o la mancanza di sostanziali differenze fra uno scenario e l'altro). Mines of Mars insomma non è la mining adventure perfetta, ma le qualità non gli mancano e l'atmosfera neppure.
PRO
- Gameplay semplice ma efficace
- Crafting discretamente ricco
- Ottimi controlli per quanto riguarda movimento e mining...
CONTRO
- ...ma la gestione dell'arma lascia a desiderare
- Gli scenari si somigliano un po' troppo
- L'espediente della "luce fioca" all'inizio può dare fastidio