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La vita presa di petto

Una nuova visual novel piena di ragazze prosperose? Proviamola!

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   24/07/2014

Recensire una visual novel non è affatto semplice. Si tratta infatti di un genere di confine i cui elementi determinanti sono fondamentalmente la storia raccontata, la qualità dei testi e la bellezza dei disegni che si alternano sullo schermo. Tutte le altre caratteristiche sono considerabili accessorie, anche e soprattutto quelle più prettamente ludiche come minigiochi, puzzle e affini.

Cosa c'entrano queste ragazze con il judo?
Cosa c'entrano queste ragazze con il judo?

Questo per dire che non siamo partiti prevenuti nei confronti di Sakura Spirit, visual novel con i toni da commedia caratterizzata da un erotismo malizioso e onnipresente. Il problema è che abbiamo avuto difficoltà a trovarci qualcosa di buono per salvarla dalla stroncatura totale. Ma andiamo con ordine e non traiamo conclusioni affrettate. Il lato ludico di questa micro produzione si descrive in pochissime parole: premendo la barra spaziatrice (o il tasto sinistro del mouse) si fa avanzare il testo, fino all'unico momento in cui si viene chiamati a prendere una decisione, ossia selezionare una tra due possibilità di avanzamento della trama. Fatto questo, si arriva in breve al finale e si può rimanere incantati a guardare i crediti. Volendo si può rigiocare una seconda volta per provare l'altra diramazione, così da sbloccare tutti gli artwork nella galleria visionabile tra gli extra (tranquilli, perché c'è la possibilità di far avanzare il testo a velocità luce senza il bisogno di rileggerlo) e... basta. Non fate quelle facce da Santicchia (davvero, non fatele!) in vacanza picchiato da un camionista russo ubriaco. Non c'è altro, davvero. Nessun contenuto sbloccabile. Nessun personaggio segreto. Niente minigiochi. Diramazioni nascoste neanche a parlarne... niente di niente. Sakura Spirit si consuma, è proprio il caso di dirlo, in meno di un'ora. Se poi ci si stanca della sciocca trama, di cui parleremo nel prossimo paragrafo, e si vogliono sbloccare solo i disegni delle ragazze per dare un senso alla mano rimasta libera da qualsiasi periferica di gioco, dura ancora meno.

Anche gli appassionati di visual novel faticheranno a trovare Sakura Spirit minimamente interessante

Tette

Non giriamoci attorno: Sakura Spirit è di fatto una galleria di tette gigantesche (Pianesani dove vai?) e situazioni maliziose (Pianesani cosa fai?). In realtà ha anche una specie di trama, che racconta le gesta di un certo Gushiken Takahiro, ragazzo pervertito (non poteva essere altrimenti) che vuole vincere un torneo di judo per diventare il campione giapponese e rappresentare la sua nazione in questo sport in giro per il mondo.

Beh, in fondo non è vestita tanto peggio di certe teenager che frequentano via del Corso.
Beh, in fondo non è vestita tanto peggio di certe teenager che frequentano via del Corso.

La sua determinazione si scontra con la paura di non farcela, per questo segue i consigli di amici e parenti e si reca in un tempio magico nascosto in un bosco magico dove dona tutti i suoi averi. Qui incontra una succube dai seni prosperosi (dove sono le siringhe di bromuro per Pianesani?) che lo fa finire in un'epoca remota, abitata solo da vecchi e ragazze dalle tette enormi che condividono il sarto con Miley Cyrus (no, Pianesani, non hanno ancora inventato la macchina dal tempo, non puoi andarci). Perso nel bosco, il buon Takahiro incontra due ragazze guerriere che inseguono due ragazze volpe. Sì, hanno tutte delle taglie d'avanguardia cubista. Ovviamente decide di seguirle per scoprire se c'è vita dopo l'ottava coppa G (Pian... Santicchia! Ci meravigliamo di te! Torna a giocare a CoD, suvvia. A tutto c'è un limite!). Il resto della trama non ve lo raccontiamo (per pietà, mica per non rovinarvela). Sappiate solo che è fatta di situazioni create appositamente per permettere alle gentili donzelle di cui sopra di farci vedere le mammelle (vediamo quanti sinonimi riusciamo a trovare entro la fine dell'articolo), così che si possano alternare i controller analogici senza troppa fatica (questa è fine). Siate anche consci che Sakura Spirit è solo il prequel di un progetto più grande e che, quindi, in futuro dovrebbe uscire il proseguo della storia (rabbrividiamo).

Ciao, sono una ragazza volpe completamente nuda.
Ciao, sono una ragazza volpe completamente nuda.

#lettorestaisereno

#lettorestaisereno, non abbiamo messo un votaccio a Sakura Spirit per via dei contenuti di natura sessuale. Siamo perfettamente coscienti di come funziona il genere e non temiamo riferimenti espliciti e ammiccamenti vari, anche grafici.

Quattro sono meglio di due
Quattro sono meglio di due

Il problema, ovviamente, è la sua qualità complessiva, davvero scarsa: i testi sono la fiera della banalità, c'è un solo bivio nella trama e più si legge e più si scopre quanto poco sia interessante ciò che viene raccontato, nonostante le citazioni e i riferimenti alla mitologia giapponese. Leggendo tutto il leggibile si arriva a finirlo in circa un'ora, ma è facile che venga voglia di saltare parecchie linee di testo, visto che molte sono davvero poco significative e mal scritte. Come già detto, tecnicamente i toni di Sakura Spirit sono quelli della commedia; peccato che siano ben poche le battute azzeccate capaci di strappare un mezzo sorriso e che, nella maggior parte dei casi, si rimanga basiti dalla pochezza degli espedienti letterari utilizzati. Quindi, se togliamo trama e testi, cosa rimane di valido a fare da collante alle belle immagini di ragazze dalle poppe a mongolfiera? La risposta è dentro di voi, ed è sbagliata in ogni caso. Comunque, se proprio non potete farne a meno e credete che senza vederle la qualità della vostra vita peggiorerebbe inesorabilmente, andate nei forum delle varie comunità specializzate in visual novel, compreso l'hub dei Sakura Spirit su Steam, dove sicuramente le troverete tutte. Non vale davvero la pena spendere una decina di euro per un'offerta così misera, da qualsiasi punto di vista la si guardi (sì, Pianesani, anche se la guardi da sotto... però la visuale non è male, via). C'è di molto meglio, fidatevi.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7 o Window 8
  • Processore: Pentium 4 1,2 GHz
  • RAM: 1 GB
  • Scheda video: Una qualsiasi che supporti la risoluzione 1280x720
  • Spazio su disco: 200 MB
  • DirectX: 10

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 9,99 €
Multiplayer.it
3.0
Lettori (16)
7.6
Il tuo voto

Se respirate visual novel, avete una decina di euro da buttare e vi interessa vedere le tette di quattro ragazze maliziose vestite con strani costumini da festino elegante, allora... lasciate perdere lo stesso Sakura Spirit. Facciamo così: cliccate qui. Di cosa si tratta? Ma del link all'hub della comunità del gioco su Steam, dove troverete tutte le immagini di gioco e qualche fotomontaggio con Gabe Newell (non manca mai). Fidatevi, non vale la pena spendere dei soldi per una trama così banale annodata a una struttura di gioco blanda e condita da dei testi così mal scritti da far rimpiangere alcune visual novel amatoriali scaricabili gratuitamente. Dura appena un'ora, ma è un'ora buttata. Se vi interessa il genere e ancora non lo avete provato, lanciatevi su Steins;Gate o, se acquistate giochi PC solo su Steam, sulla serie Hate. In Sakura Spirit, a parte i disegni ben fatti, non troverete davvero nulla che valga i vostri soldi.

PRO

  • Disegni ben fatti
  • Ci sono le ragazze slime

CONTRO

  • Testi pessimi
  • Corto e con un solo bivio
  • Storia blanda
  • Chi non conosce l'inglese è tagliato fuori