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Alle porte della necropoli

Blizzard ha pubblicato la prima "espansione" del suo gioco di carte

SPECIALE di Christian Colli   —   24/07/2014
Alle porte della necropoli

Pubblicata nel lontano 2006 con la patch 1.11, come raid conclusivo della cosiddetta epoca Vanilla di World of Warcraft, la necropoli volante di Naxxramas fu preceduta da un'invasione di non morti e mise in ginocchio innumerevoli gilde end game con i suoi quindici boss che andavano affrontati con un gruppo di quaranta giocatori. Rimossa con l'avvento dell'espansione Wrath of the Lich King, Naxxramas fece capolino sopra Northrend nel 2008 con la patch 3.0.2, ridisegnata per ospitare gruppi composti da dieci o venticinque giocatori. Alcuni boss erano cambiati, mentre altri - come quello finale, Kel'thuzad - erano rimasti gli stessi, sebbene ripensati per accomodare le meccaniche di gioco evolutesi nel corso degli anni. Oggi Naxxramas non è certo uno dei raid più giocati dalla community di World of Warcraft, ma per qualche ragione il team di Hearthstone ha deciso di farne la protagonista di questa prima "espansione a puntate". La prima parte, l'Ala degli Aracnidi, è già disponibile ed è temporaneamente gratuita, mentre per le altre bisogna pagare e aspettare. Confusi? Vediamo di fare chiarezza.

La prima ala di Naxxramas è divertente, ma si finisce davvero in fretta

Per schiacciare un ragno grande...

Tanto vale cominciare con i freddi numeri. Abbiamo detto che l'Ala degli Aracnidi è gratuita, ma abbiamo anche detto "temporaneamente" perché l'offerta durerà soltanto un mese. Nel frattempo, Blizzard pubblicherà ogni settimana una nuova ala: la prossima sarà quella della Pestilenza, seguita da quella dei Combattenti, poi dei Costrutti e, infine, del Gelo. A quel punto anche l'Ala degli Aracnidi diverrà a pagamento e i giocatori potranno acquistare ogni singola ala per 5.99€ o 700 monete d'oro. Sono previsti degli sconti, ovviamente: l'intero pacchetto, per esempio, viene proposto a 21.99€.

Alle porte della necropoli

Attenzione, però: anche se acquistate subito tutte le ali di Naxxramas, non potrete accedervi finché Blizzard non le avrà sbloccate di settimana in settimana. Detto questo, vediamo di spiegare come funziona il tutto, anche se in realtà è abbastanza semplice: l'Ala degli Aracnidi - rappresentata da un tabellone di gioco su misura - sostanzialmente propone tre scontri con altrettanti avversari, seguendo lo stesso, identico iter del raid originale di World of Warcraft. Si comincia con Anub'rekhan, il Nerubiano non morto con il potere eroe di evocare un servitore Nerubiano a ogni turno. Sconfiggendolo si ottengono due carte Ragno Infestato. Il boss successivo è Faerlina, la Vedova Nera: il suo potere eroe le consente di scagliare una sorta di Missile Arcano (bersagli a caso) per ogni carta nella mano del giocatore. Sconfiggetela e guadagnerete due carte Signore delle Tele. Infine, proprio come nel raid originale di Naxxramas, è il turno del gigantesco ragno Maexxna: sconfiggendola si ottengono due carte Uovo di Nerubiano, ma il suo potere eroe è abbastanza rognoso in quanto le permette di far tornare nella mano del giocatore un qualsiasi servitore già schierato. Sconfiggendo tutti e tre i boss si viene ricompensati con la carta leggendaria di Maexxna stessa. Purtroppo, però, una volta completata l'ala resta ben poco da fare, se non rigiocarla a difficoltà eroica, impresa che comunque al momento non offre alcuna ricompensa (tuttavia, completando tutte le ali in modalità eroica si sbloccherà un dorso speciale per i mazzi di carte). Questa Ala degli Aracnidi, tra l'altro, non è particolarmente difficile: certo, tutto dipende da quanto si è bravi a giocare Hearthstone e dai mazzi che si sono costruiti, ma la difficoltà è tutt'altro che proibitiva e bisognerà aspettare le prossime ali per scoprire se questa morbidezza caratterizza l'intera "espansione".

Alle porte della necropoli

La modalità eroica è un po' più complicata, ovviamente, ma Internet si è già riempito di trucchi e strategie per venire a capo dei vari scontri: noi abbiamo trovato particolarmente efficace il cosiddetto mazzo "zoo" di Trump, basato sulla tattica di sopraffare il nemico con una moltitudine di servitori a basso costo, sbocconcellando i suoi punti Salute prima che riesca a giocare le sue carte più potenti. Val la pena sottolineare la nuova feature delle Sfide di Classe, progettate appositamente per l'espansione: sono una per classe, appunto, e richiedono di sconfiggere determinati avversari in un certo modo. Completandole si guadagnano delle carte speciali di classe con cui arricchire i propri mazzi. L'Ala degli Aracnidi ha dato un buon inizio a La Maledizione di Naxxramas, ma bisogna ammettere che ci aspettavamo un po' di più soprattutto sul fronte della rigiocabilità: una volta completata l'ala, prima in modalità normale e poi eroica, non vi è praticamente alcuna ragione di tornare a giocarla, se non per completare le relative sfide di classe e basta. Nonostante non sia una delle ambientazioni più amate, per i fan di World of Warcraft il primo "raid" di Hearthstone sarà sicuramente un bel colpo di nostalgia: un volta sbloccata ogni ala torneremo a parlarne per valutare se questa prima espansione del gioco di carte di Blizzard ci ha soddisfatto nella sua interezza.