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Stesso posto stesso bar

Ma il deja vu di un deja vu è un deja vu alla seconda?

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   20/02/2015

Abbiamo qualche difficoltà nel recensire l'ultimo gestionale cittadino di Focus Home Interactive. Prima di darvi altre spiegazioni andate a rileggere la recensione di Cities XL 2012 di Rosario Salatiello. Se guardate nei contro c'è scritto "Mancanza di novità".

Se avessimo messo un'immagine di Cities XL Platinum non ve ne sareste accorti
Se avessimo messo un'immagine di Cities XL Platinum non ve ne sareste accorti

Ora saltiamo alla recensione di Cites XL 2011. Cosa si può leggere nei contro? "Dopo il tracollo della componente online per l'edizione 2009, questo nuovo capitolo risulta un sorta di grossa patch". Ricostruiamo per i più lenti: l'edizione 2012 era poco originale rispetto all'edizione 2011 che a sua volta sembrava una grossa patch di quella 2009. Se volete possiamo aggiungere che nel 2013 è uscito Cities XL Platinum, una specie di versione definitiva di Cities XL 2012 con tutti i contenuti aggiuntivi pubblicati nel corso dei mesi, oltre ai vari bugfix e aggiustamenti del gameplay. Ormai dovreste averlo capito da soli, ma è meglio esplicitare: la difficoltà maggiore che abbiamo trovato nel recensire Cities XXL sta nel fatto che più lo giocavamo, più rimanevamo stupefatti di quanto di quanto fosse simile... no, non simile, identico all'edizione precedente, al punto che potremmo prendere una delle recensioni riportate sopra e usarne la quasi totalità dei concetti senza remore. Volendo potremmo uccidere Salatiello, cancellarne l'articolo e poi riproporvelo con la X in più nel titolo e non ci sarebbero problemi di coerenza. Spesso abbiamo parlato di titoli simili ai predecessori, ma nella grande maggioranza dei casi si tratta di un modo di dire per indicare che c'è poco originalità nel gameplay o nella trama o in altri aspetti. In questo caso, purtroppo, l'enunciato va interpretato in modo spietatamente letterale.

Abbiamo recensito Cities XXL, ma di fatto lo avevamo recensito già ai tempi di Cities XL Platinum

Le novità...

A elencare le novità presenti in Cities XXL ci vuole davvero poco: abbiamo il supporto per i multicore, qualche edificio in più tra quelli avanzati e una rivisitazione generale dell'interfaccia, di cui è addirittura difficile rendersi conto e che, sinceramente, non migliora poi chissà quanto quella di Cities XL Platinum.

Stesso posto stesso bar

Diciamo che l'impressione è che si siano spostati alcuni pulsanti e si siano aggiunte alcune, ininfluenti opzioni, tanto per poter affermare di aver apportato dei cambiamenti. Le funzioni base sono rimaste identiche a quelle del passato. Per il resto abbiamo le stesse dinamiche di gioco, la stessa progressione, le stesse costruzioni, gli stessi palazzi, gli stessi veicoli e pedoni e così via. Insomma, si prende un territorio vergine, ci si piazzano sopra terreni edificabili e si guarda crescere il tessuto urbano, intervenendo lì dove le richieste si fanno più pressanti. Manca lavoro per gli operai? Si costruiscono fabbriche o negozi. Servono dirigenti per le aziende tecnologiche? Si costruiscono aree edificabili dedicate all'alta borghesia. Abbiamo un bel lago da sfruttare? Allora costruiamo alberghi per i turisti e così via. Quando la nostra città ha raggiunto dimensioni ragguardevoli ed è ben caratterizzata dal punto di vista economico, si possono iniziare proficui scambi con altre città in modo da compensare ciò che ci manca e, magari, guadagnare qualcosa dal surplus. Il guaio è che facevamo le stesse identiche cose in Cities XL Platinum, con gli stessi risultati, perché graficamente non è stato fatto nemmeno mezzo passo in avanti e il riciclo di modelli tridimensionali è totale. Lo stesso discorso vale per il multiplayer, dove le innovazioni si contano sulle dita di una mano di un monco. Vale la pena considerare Cities XXL solo se non si è mai provato un titolo della serie, altrimenti conviene attendere l'imminente Cities Skylines di Colossal Order, che almeno promette qualche novità dal punto di vista visivo e del gameplay.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i7 -4770
  • 16 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
  • Sistema operativo Windows 8.1

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Vista, 7, 8
  • Processore: Amd/Intel Dual-Core 2.5 GHZ
  • Scheda video: con 768 MB di VRAM compatibile al 100% con DirectX10 e Shaders 4.0. Da Radeon HD 5670/Nvidia Geforce GTX 260 o superiore
  • RAM: 3072 MB
  • Spazio su disco: 8 GB

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
4.0
Lettori (22)
4.3
Il tuo voto

Cities XXL è Cities XL Platinum con alcuni miglioramenti dell'interfaccia, che a sua volta era la versione completa dell'edizione 2012 di Cities XL, che a sua volta era un aggiornamento dell'edizione 2011, e così via fino all'edizione del 2009, la prima. Non è possibile fare finta di nulla e girare la testa dall'altra parte, perché si tratta di un'operazione troppo smaccata. In Cities XXL non c'è nessuna caratteristica inedita che valga il prezzo pieno del biglietto. Se lo definissimo una versione aggiornata di Cities XL Platinum saremmo ancora lontani dal vero, perché abbiamo visto DLC gratuiti molto più sostanziosi delle novità introdotte da Focus Home Interactive in questo pacco. Probabilmente è stata riscritta parte del codice per migliorare il supporto dei multicore, senza tuttavia migliorare di un'oncia la resa grafica, ma può bastare? Sono stati aggiunti anche alcuni edifici avanzati, ma la domanda rimane sempre la stessa: richiedevano un capitolo nuovo? Suvvia, non scherziamo. Sinceramente non sapremmo nemmeno esplicitarvi perché dovreste acquistare questo invece di Cities XL Platinum, che costa la metà e ha soltanto una manciata di contenuti in meno.

PRO

  • Il capitolo della serie più completo
  • Se siete nuovi giocatori ci sono molte ore di gioco che vi attendono

CONTRO

  • È la fotocopia di Cities XL Platinum
  • Le novità dell'interfaccia non sono nemmeno eccezionali
  • Praticamente una grossa patch venduta a prezzo pieno