Come solitamente avviene con i titoli di culto, Final Fantasy prolunga il suo mito nel tempo grazie ai ricordi, con la sua dimensione epica che si alimenta nella memoria dei fan riportando a scontri epocali e momenti memorabili della sua lunga e variegata storia. Su questo elemento gioca in particolare Final Fantasy: Record Keeper, proponendo una successione di combattimenti tratti dalla tradizione della serie ricostruiti con una particolare grafica in pixel stile 16-bit e con condizioni un po' diverse rispetto a quelle originali, ma che sicuramente fanno leva sullo spirito nostalgico degli appassionati.
Tra sprite e musiche prese di peso dagli archivi originali (o adattati in 2D da quelli più moderni) e riferimenti diretti, con tanto di screenshot, alle storie di ogni singolo capitolo della serie il fanservice è servito, ma c'è della buona sostanza a tenere insieme l'operazione. C'è un filo conduttore in tutto questo: Tyro, il protagonista della storia, è una sorta di guardiano dei ricordi e aiutante di Mr. Mog, il "Record Keeper". Una misteriosa forza oscura sta corrompendo i ricordi e le cronache di tutti i Final Fantasy, contenuti dentro a vari quadri in una sorta di gigantesca pinacoteca che compone la Grande Cronaca, e il compito di Tyro è dunque di entrare all'interno dei quadri e rivivere i diversi combattimenti storici della serie Final Fantasy per rimettere ordine nelle cronache. Un pretesto forse un po' forzato per mettere in scena frammenti del passato, ma all'interno di un contesto fantasioso come questo non è nemmeno fuori luogo e fornisce comunque una solida infrastruttura alle pillole di gameplay di cui Final Fantasy: Record Keeper è composto. Il primo esperimento della serie in ambito free-to-play con All the Bravest è stato decisamente deludente, considerando anche gli standard che dovrebbero essere propri di Final Fantasy, dunque l'approccio a questo nuovo capitolo può essere cauto, ma dopo pochi minuti al suo interno si capisce chiaramente come Square Enix abbia corretto il tiro in maniera sostanziale, ponendo questo gioco come una sorta di rimedio agli sbagli effettuati in precedenza. Record Keeper è un esempio di spin-off free-to-play progettato bene, che mette il giocatore e l'esperienza ludica, non il tremendo meccanismo delle micro-transazioni, al centro dell'intero progetto.
Con Final Fantasy: Record Keeper i ricordi dei capitoli passati della serie restano sempre con noi
Una storia fatta di battaglie
Al di là del flebile, seppur funzionale e piacevole, raccordo narrativo fornito dalla questione dei quadri e dei ricordi da salvare, Final Fantasy: Record Keeper è interamente incentrato sul sistema di combattimento e di gestione del party, ottima soluzione di compromesso per "ridurre" il complesso universo di Final Fantasy in un titolo mobile con un budget limitato.
Con questo non si vuol dare un giudizio, intendiamoci, bisogna capire precisamente cosa ci troviamo di fronte: uno spin-off gratuito di questa serie non potrebbe offrire effettivamente molto di più di quello che contiene questo Record Keeper, che si dimostra un passatempo al gusto Final Fantasy veramente piacevole e per molti aspetti anche profondo. Il sistema di combattimento si basa su una semplificazione del classico Active Battle System dei primi capitoli, perfezionato con alcune aggiunte più recenti. I tempi di azione per ogni personaggio sono scanditi dalla classica barra automatica e per ognuno è possibile scegliere tra attacco, difesa, magie, evocazioni e Limit Break con caratteristiche specifiche per ogni classe di combattente riprese dalla tradizione della serie. Gli appassionati di Final Fantasy non faranno fatica ad adattarsi subito a questa particolare interpretazione del combat system classico, che si dimostra un ottimo compromesso tra la profondità tipica della serie e una semplificazione generale effettuata per velocizzare i ritmi e adattarli meglio alla fruizione mobile con touch screen. Ogni quadro consiste in sequenze progressive di combattimenti con personaggi e nemici rappresentati nel classico stile dei capitoli a 16-bit che culminano con dei boss particolarmente impegnativi, ed è in queste battaglie soprattutto che emerge la necessità di una certa pianificazione strategica dei turni. Il modo in cui si completano i livelli viene infine valutato e ricompensato in maniera variabile con punteggi e bonus che hanno vari utilizzi, oltre a sbloccare i personaggi storici appartenenti ad ogni capitolo della serie che diventano così utilizzabili nel party. Particolarmente profonda risulta essere anche la gestione del party e dell'equipaggiamento, con la possibilità di far evolvere i personaggi avanzando di livello e impiegando gli orb raccolti in combattimenti per sbloccare nuove abilità speciali. I materiali più o meno rari ottenuti nei quadri possono inoltre essere usati per fabbricare nuove armi o migliorare quelle che si possiedono grazie all'intervento del solito Cid, mentre armi e personaggi extra più o meno rari possono essere conquistati anche partecipando alla "lotteria" delle Relic. Insomma c'è veramente parecchio materiale da approfondire intorno ad una struttura pur semplicistica come l'ossessiva successione di scontri e il consiglio è di provarlo direttamente per capirne le varie sfumature.
Conclusioni
Final Fantasy: Record Keeper rappresenta un ottimo esempio di utilizzo costruttivo del brand per la creazione di uno spin-off a base gratuita dotato di un certo carattere. Certo il fanservice è evidente ma l'intero progetto non può essere circoscritto a questo, offrendo comunque una struttura stimolante e contenuti in grande quantità, con l'elemento delle microtransazioni presente ma non in maniera invasiva nel corso del gioco. Il nucleo della struttura è ovviamente limitato basandosi esclusivamente sugli scontri, ma il sistema di combattimento, forte della tradizione della serie, è ben strutturato e coinvolgente. Questo, unito all'elemento nostalgico e alla voglia di collezionare tutti i personaggi e gli oggetti storici rende il download di Final Fantasy: Record Keeper praticamente obbligatorio per il fan della serie, ma consigliato anche a chi non ne è propriamente fanatico.
PRO
- Sistema di combattimento ben strutturato
- Tanti contenuti
- Profonda gestione del party e dei personaggi
- Microtransazioni non invasive
CONTRO
- Il nucleo di base del gameplay è piuttosto limitato
- La struttura alla lunga risulta ripetitiva
- Senza il traino della nostalgia si perde buona parte del fascino