Fino a qualche tempo fa, i dipendenti da Football Manager avevano un solo modo per salvarsi dalla loro droga: trovarsi lontani dal PC di casa, senza avere così modo di cadere in tentazione. Nonostante il manageriale calcistico sia da anni disponibile anche in versione Handheld per smartphone e tablet, i giocatori più esigenti potevano infatti trovare solo su PC la profondità che rende famosa la serie targata Sports Interactive, la cui versione mobile costituiva solo un piccolo surrogato snobbato dallo zoccolo duro più esigente. La differenza tra le due versioni di Football Manager era infatti piuttosto netta, sia in termini di funzionalità di gioco che di database, prima che con Football Manager Classic 2014 i ragazzi guidati da Miles Jacobson decidessero di fare qualche ulteriore passo nel mondo mobile, pubblicando il gioco su PlayStation Vita. Passato un anno, il gap va ora a colmarsi ulteriormente, con l'edizione 2015 che abbandona la console di Sony per puntare su tablet Android e iPad: come la precedente, si tratta di una versione in grado di rispecchiare nei contenuti la modalità Classic già conosciuta su PC, con un'inevitabile serie di modifiche per adattare il gioco all'interfaccia touch di queste piattaforme.
Football Manager Classic 2015 porta su tablet gran parte dell'esperienza conosciuta su PC
Classico ma non troppo
Per chi non dovesse conoscere la modalità Classic di Football Manager, ricordiamo che questa è stata introdotta con l'edizione 2013 del manageriale su PC, per dare ai fan della serie un modo semplificato di portare avanti la propria carriera da allenatore senza dover per forza fare i conti con tutti i dettagli e le lungaggini alle quali sottopone la modalità completa del gioco.
Al suo interno, sono infatti state introdotte una serie di funzionalità in grado sia di velocizzare l'esperienza, sia di renderla più semplice e accessibile: nel primo caso, per esempio, è stato reso possibile saltare la simulazione di una partita per ottenere direttamente il suo risultato, mentre nel secondo è stato introdotto un sistema di microtransazioni per ottenere bonus di vario tipo, come la guarigione istantanea da un infortunio occorso a un giocatore. Caratteristiche che si sposano alla perfezione con quelle del mondo mobile, dove a impedire l'arrivo di un Football Manager più profondo era finora la barriera costituita dal progresso tecnologico, arrivato ora a un punto in cui i dispositivi di ultima generazione sono, secondo gli sviluppatori, finalmente in grado di gestire i caricamenti e mole di dati. Nonostante non si trovi nella modalità Classic la completezza di quella tradizionale, rispetto alla versione handheld c'è quasi un abisso: tanto per avere una dimensione, nella prima è possibile trovare ben 117 campionati, rispetto ai 35 della seconda, con tutto ciò che ne consegue anche sul numero di calciatori presenti all'interno del gioco, passato da 30.000 a 150.000. In termini di gameplay nudo e crudo, Football Manager Classic aggiunge tutta una serie di opzioni tattiche e di gestione, che possono dare ai fan della serie che si trovano sempre in movimento un modo più che valido per dare sfogo alla propria passione: personalità dei calciatori, tattiche e allenamenti rifiniti e altro ancora non sono più un'esclusiva del mondo PC.
Arriva il 3D
Per chi gioca a Football Manager su PC, il motore grafico 3D con il quale vengono simulate le partite è una funzionalità acquisita ormai da tempo. Nel mondo mobile, invece, la sua introduzione è una novità: così come nella versione desktop di Football Manager 2015, si può ora scegliere di vedere il match di turno con tutti e 22 gli uomini in campo rappresentati da modelli poligonali e non più da pallini 2D, impegnati in dribbling, contrasti e quant'altro, con animazioni e modelli piuttosto buoni per la piattaforma sulla quale ci si trova.
Oltre all'aspetto estetico, il motore 3D dà all'allenatore la possibilità di rendersi conto in modo più efficace della necessità di eventuali istruzioni da impartire al volo, o di andare a cambiare il volto della squadra mettendo mano alle tattiche tramite gli strumenti offerti da Football Manager Classic. A proposito del comparto tecnico, raccomandiamo di fare particolare attenzione alle specifiche pubblicate da Sports Interactive: tutte le qualità ereditate dalla versione PC del gioco hanno infatti un loro prezzo, che si traduce nella necessità di essere in possesso di un tablet abbastanza recente. Per quanto riguarda il mondo Apple, Football Manager Classic 2015 è pienamente compatibile solo con le ultime due iterazioni di iPad Air e iPad mini, mentre i modelli Android supportati sono circa 45. Un altro punto storicamente delicato per le performance sono i caricamenti, che si dimostrano in grado di reggere il carico di lavoro abbastanza bene, anche se come accadeva un tempo su PC la fase iniziale della partita richiederà un po' di tempo per essere definita. Per quanto riguarda invece l'interfaccia touch, non siamo ancora al livello di qualità che ci aspetteremmo di vedere: le problematiche principali riguardano aree dello schermo a volte troppo piccole per effettuare un tap di selezione, così come trascinare un elemento (per esempio quando si effettua una sostituzione) diventa a tratti un'esperienza a dir poco frustrante. Auspichiamo inoltre per il futuro il supporto ai salvataggi su cloud, per portare avanti una partita passando da PC a tablet, e viceversa.
Conclusioni
Football Manager Classic 2015 è ciò che i fan della serie hanno desiderato a lungo di vedere sul mercato mobile, nonché il miglior manageriale calcistico che si possa desiderare su tablet: da prendere praticamente a occhi chiusi se il verbo di Sports Interactive è la vostra ragione di vita. Tuttavia, le problematiche nell'interfaccia touch lo rendono meno perfetto di quanto potrebbe essere e vanno necessariamente tenute in conto se si ha intenzione di passare ore e ore in compagnia di questo gioco. Da considerare anche il periodo d'uscita: visto che siamo praticamente alla fine della stagione calcistica, non c'è da biasimare chi deciderà di aspettare l'anno prossimo per effettuare l'acquisto, visto anche il prezzo di 19,99 euro da pagare.
PRO
- Database ricchissimo
- Modalità di gioco arricchite rispetto alla versione handheld
- Arriva il motore 3D
CONTRO
- Interfaccia utente da migliorare
- Momento d'uscita non ideale