Se quest'anno avete giocato a PES 2015, di sicuro la rinnovata qualità della simulazione calcistica non vi avrà lasciati indifferenti, dimostrandosi in grado di tornare ai fasti di un tempo. Mentre le prime notizie sul prossimo capitolo sono arrivate proprio nei giorni che hanno preceduto l'E3, per il calcio secondo Konami c'è stata un'ulteriore novità: l'arrivo su Android e iOS di PES Club Manager, nuovo tentativo del publisher nipponico di sfruttare l'importanza del suo famoso brand anche all'interno di questo mercato. Da notare che il titolo di cui ci occupiamo oggi è stato anche uno dei primi ad arrivare dopo l'annuncio da parte della società di voler concentrare le proprie attività nel campo dei giochi per smartphone e tablet, definite "piattaforme principali" dal nuovo CEO Hideki Hayakawa. Un motivo in più per guardare a questo gioco con un certo interesse, per capire se Konami riuscirà già da ora a darci un valido passatempo per occuparci di pallone anche quando siamo in bus o in metro: anche se le alternative di certo non mancano, scopriamolo insieme.
Costruiamo la squadra dei nostri sogni anche su mobile, grazie a PES Club Manager!
Iniziare da zero
Se la Master League di PES è tra le vostre modalità di gioco preferite, in PES Club Manager vi ritroverete di fronte a un qualcosa di simile. Dopo aver scelto cose come il nome della squadra, il suo simbolo e le maglie con le quali i nostri calciatori scenderanno in campo, ci viene infatti chiesto di selezionare un unico giocatore tra alcuni nomi abbastanza famosi, da inserire nella nostra squadra insieme ad altri che invece provengono da squadre e serie minori.
Una volta scelto Lorenzo Insigne come "star", ci siamo per esempio ritrovati una rosa in cui l'attaccante del Napoli appariva in attacco insieme a Nicola Pozzi, con Alberto Frison della Sampdoria impegnato invece a difendere la porta. Fatta la prima scelta parte il gioco vero e proprio, con un gradito tutorial che ci mostra alcune delle componenti di PES Club Manager, per il quale Konami ha pensato alla struttura tipica dei free-to-play mobile: tutti possono accedere ai contenuti senza sborsare un euro, ma spendendo denaro reale si possono invece ottenere elementi di gioco più velocemente. Al centro di questo meccanismo troviamo i PES Coin, valuta con la quale possiamo chiedere ai nostri scout di segnalarci giocatori di un certo livello tramite un meccanismo simile a quello delle "bustine", ingaggiando poi eventualmente i giocatori coi fantamilioni a disposizione della nostra società. Questi ultimi possono essere spesi anche nel mercato, partecipando alle aste che vengono aperte ciclicamente per evitare così di mettere mano ai PES Coin: in modo contrario alle aspettative, non è possibile invece vendere con la stessa modalità i propri calciatori in esubero. Insieme alla campagna acquisti, la gestione della società comprende anche una parte dedicata a sponsor e diritti televisivi, grazie ai quali ottenere soldi centrando determinati obiettivi. Ma il vero cuore della società è la sede centrale, dove possiamo costruire vari edifici coi quali ottenere ottenere bonus crescenti a seconda dei livelli, guadagnando per esempio punti da spendere per migliorare forma o motivazione dei calciatori, oppure creando una rete di osservatori che possano mostrarci giocatori migliori in cui investire nella fase di mercato. Le varie costruzioni si mettono in piedi investendo i soldi della società, usando eventualmente i PES Coin per velocizzarne il completamento, che altrimenti viene raggiunto dopo aver giocato un certo numero di partite.
Un Fox per amico
Dopo la fase gestionale viene quella dedicata ai match, per la quale a detta di Konami è stata usata una versione ottimizzata del Fox Engine usato per
PES 2015. Quello che possiamo dirvi è che da quest'ultimo PES Club Manager eredita dei match molto belli da guardare, con convincenti animazioni che danno vita ad azioni sempre differenti. I calciatori più famosi possono godere del loro volto "reale", che ritroviamo anche al momento di scegliere la formazione in pochi passi abbastanza semplici. Nel caso in cui ci si stufi del motore 3D è possibile fare ricorso anche alla simulazione in 2D, coi classici pallini rappresentanti i giocatori sul campo, oppure a una modalità mista che attiva le tre dimensioni solo nelle azioni chiave. Per quanto riguarda le possibilità offerte a noi allenatori, PES Club Manager permette di stabilire alcune indicazioni di gioco prima della partita, passando poi alla fase in tempo reale in cui continuare a parlare coi nostri undici, chiedendo per esempio di cercare le fasce in attacco piuttosto che le corsie centrali, o di adottare un diverso livello d'aggressività nel difendere: da quello che abbiamo visto, la squadra sembra reagire in modo abbastanza corretto alle alle indicazioni. La componente audio del match si ferma ai soli effetti sonori dello stadio, senza quindi proporre una telecronaca, mentre nei menu è presente un'immancabile colonna sonora.
Conclusioni
PES Club Manager parte da una serie di idee collaudate, mettendole però insieme con un po' di confusione che può portare il giocatore a non sfruttare pienamente tutto quando gli viene offerto. A parte questo, il problema principale del manageriale calcistico di Konami sembra soprattutto quello di non riuscire a mantenere vivo l'interesse sul lungo periodo, complice anche un sistema di micro-transazioni che invoglia all'acquisto di PES Coin per competere a livelli più alti. Almeno per l'installazione, comunque sia, non si paga nulla: per questo motivo vi consigliamo di provare PES Club Manager, soprattutto se siete dei patiti di pallone in cerca di un passatempo per la spiaggia.
PRO
- Ottimo motore grafico
- Buona gestione della squadra
- Tutti i contenuti accessibili gratis...
CONTRO
- ...ma pagando si fa molto prima
- Design dei menu così così
- Qualche problema coi server