Abbiamo concesso una generosa possibilità a questo gioco. Siamo partiti con una incoraggiante sufficienza nonostante i dubbi che aleggiavano come corvi intorno allo schermo. Ma Assembly Required, il secondo episodio di Minecraft: Story Mode, ci ha fatto perdere le speranze. Forse si risolleverà, forse no, ma per il momento possiamo solo consigliarvi di stare lontani da quella che sembra una bieca operazione di marketing per intascare soldi facili grazie al richiamo di Minecraft.
Il dovere comunque ci impone di raccontarvi cosa succede in questo brevissimo episodio, perciò torniamo all'avventura di Jesse, impegnata a radunare il gruppo di eroi noto come Order of the Stone. Nell'episodio precedente abbiamo dovuto prendere una sola decisione significativa (almeno dalla prospettiva di un protagonista che immaginiamo ancora adolescente) e cioè quale dei nostri amici seguire in missione. Chiaramente quello escluso ci sarebbe rimasto male. Siccome uno dei due amici è un monocigliato che sembra una versione XL di Elio, abbiamo scelto di partire con l'altra, una paurosa ragazzina con delle simpatiche trecce afro. Questa scelta ci ha portati nell'episodio due a dare la caccia a Ellegaard anziché a Magnus. Purtroppo, anche se decideste di fare la scelta opposta, il risultato sarebbe sempre lo stesso, perché alla fine dell'episodio il gruppo si riunisce al completo. La nostra decisione ha influenzato la storia meno di niente. C'è un passaggio in cui Magnus ci chiede perché abbiamo scelto di intraprendere la missione con la nostra amica, e noi gli abbiamo risposto che ci andava e basta. Magnus ha capito la profondità della nostra decisione e la cosa è finita lì. Ora, va bene mantenere un tono leggero, ma qui siamo ai livelli di una gita scolastica. E questo annulla quel piccolo investimento emozionale su Jesse che eravamo riusciti a fare nel primo episodio. D'altronde è significativo che Assembly Required sia uscito a distanza di settimane anziché di mesi dal capitolo di esordio. La fretta nella pubblicazione si riflette nella fretta con cui la storia corre in avanti, come se dovesse raggiungere il prima possibile uno snodo narrativo che non può aspettare. Purtroppo finisce invece senza nessuna sorpresa, e qualunque curiosità su come poteva continuare la vicenda di Jesse crolla miseramente sotto un cumulo di cubetti pixellosi.
Assembly Required fa crescere il sospetto che Minecraft: Story Mode miri solo a fare soldi facili
Una bella promo per Minecraft
La vicenda di Ellegaard è del tutto simile a quella vista nel primo episodio, quando l'avventura ha introdotto Jesse e i suoi amici.
Ancora una volta ci troviamo coinvolti in una gara di costruzioni, e questo è già di per sé il segnale che l'impegno profuso in questo gioco è stato minimo. A peggiorare la situazione si aggiunge l'assenza di quelle gag simpatiche che avevano dato un po' di brio al primo capitolo. L'impresa da compiere per parlare con Ellegaard è di per sé insulsa, risolvibile in un paio di clic. Le decisioni da prendere non contengono nessuna spina e i dialoghi sono perfino più noiosi degli eventi a tempo buttati qua e là nel corso del racconto. Quasi sempre il gioco ci salva comunque, perciò potremmo anche evitare di fare lo sforzo di premere i tasti richiesti. Solo due cose risplendono in Assembly Required. La prima è il doppiaggio, musica nelle orecchie del giocatore. Purtroppo senza battute di dialogo decenti, le ottime interpretazioni ci fanno solo soffrire per il talento sprecato degli attori coinvolti. Il secondo punto a favore del gioco sono le affascinanti costruzioni fatte con il motore grafico di Minecraft. La buona notizia è che potete realizzarne anche di più belle da soli con Minecraft. Telltale aiuta Mojang a tenere vivo l'interesse per Minecraft e Mojang aiuta Telltale a riempirsi in fretta le tasche senza troppa fatica. Insomma, vincono tutti a parte il giocatore.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7 2600
- 8 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Sistema operativo Windows 7
Requisiti minimi
- Processore Core 2 Duo 2 GHz o equivalente
- RAM 3 GB
- Scheda video ATI o NVIDIA con 512 MB RAM
- Direct X 9.0c
- Sistema operativo Windows XP SP3
Conclusioni
Incantati dalle voci dei doppiatori, stavamo per dimenticare l'ironia evaporata via dal gioco, la mancanza di vitalità nella storia, la banalità delle situazioni e dei dialoghi. Il talento degli attori coinvolti è magico ma purtroppo non fa magie, perciò rimane impressa la pochezza di questo secondo episodio che spegne il desiderio di sapere cosa c'è dopo.
PRO
- Doppiaggio splendido
- Costruzioni da ammirare
CONTRO
- Privo di emozioni
- Dialoghi piatti
- Bivi narrativi inutili