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MSI Leopard Pro GP62 6QF

Un notebook gaming che offre un buon compromesso tra prestazioni e portabilità

RECENSIONE di Mattia Comba   —   07/03/2016

Non si vive di soli top di gamma, soprattutto in un mercato dove sono davvero in pochi a potersi permettere di spendere qualche migliaio di euro per un notebook gaming di fascia alta spesso ingombrante e scomodo da portarsi in giro. Questo MSI lo sa bene e con l'arrivo degli ultimi processori Intel basati su architettura Skylake ha rimesso mano alla sua linea di prodotti mid-level andando alla ricerca di un ottimale rapporto qualità/prezzo per cercare di soddisfare quella fetta di mercato, sempre più ampia, che punta a coniugare i videogiochi con le normali attività lavorative o di studio da svolgere su un portatile. Il nuovo Leopard Pro GP62 6QF offre un buon design, peso non eccessivo e l'accoppiata GTX 960M - 6700HQ, per giocare anche ai titoli più recenti una volta trovati i giusti compromessi. Se siete quindi alla ricerca di un nuovo portatile versatile e comodo da trasportare, MSI potrebbe avere quello che fa che per voi.

Il Leopard Pro GP62 6QF di MSI offre buone prestazioni a un prezzo abbordabile

Arriva Skylake

Con uno schermo a diagonale 15,6 pollici, le dimensioni del Leopard Pro GP62 6QF rimangono piuttosto contenute, e così il peso di tutto il sistema. Nello specifico parliamo di 38,3 x 26,0 e uno spessore di 2,9 centimetri, mentre la bilancia fa segnare un ottimo 2,3 Kg, decisamente accettabile quando si parla di prodotti di questo genere. Esteticamente il nuovo Leopard Pro riprende le linee semplici e pulite del modello precedente, presentandosi completamente nero con solamente un profilo rosso laterale a dare colore alla scocca realizzata in plastica. La sensazione di solidità è ottima, ma lascia qualche perplessità nella parte superiore dove, per non inspessire troppo lo schermo, si è usato solamente un sottile strato di rivestimento non particolarmente robusto.

MSI Leopard Pro GP62 6QF

La presenza di griglie nella parte posteriore e inferiore infine garantisce la corretta dissipazione del calore senza aumentare eccessivamente la temperatura sotto la tastiera, anche durante le sessioni di gioco più impegnative per la componentistica. Il pannello utilizzato è un TN (Twisted Nematic) con risoluzione FullHD, una buona resa dei colori e un angolo di visuale ampio anche da punti di osservazione laterali. Inoltre grazie alla funzione Matrix Display è possibile migliorare la produttività collegando altri due monitor esterni, uno attraverso la Mini DisplayPort 1.2 e l'altro utilizzando la porta HDMI 1.4. Sopra il display trova posto la webcam con microfono integrato che registra filmati fino a 720p e 30 frame al secondo. La realizzazione della tastiera è stata affidata a SteelSeries, azienda europea leader nella produzione di periferiche gaming, che anche nella veste di partner non si è smentita confezionando una tastiera di qualità con layout esteso e retroilluminazione con quattro gradi di intensità. I singoli tasti sono ampi e hanno un feeling eccellente, mentre la presenza della lingua italiana e del tastierino numerico ne fanno un'ottima scelta per le attività lavorative. A completare l'offerta troviamo quattro speaker che grazie alla tecnologia Nahimic riproducono un surround virtuale soddisfacente così come un buon effetto tridimensionale. Tuttavia l'aspetto più comodo rimane la cancellazione automatica dei rumori di sottofondo durante le sessioni di gioco in multiplayer o le conversazioni tramite Skype, che eliminano dal microfono la quasi totalità dei rumori sgraditi dalla conversazione; particolarmente efficace quando ci troviamo in luoghi affollati. Oltre al lettore ottico per DVD, sui lati del notebook trovano posto tre porte USB 3.0, di cui due classiche e una Type C, una USB 2.0, la porta SD e ingressi per microfono e cuffie, HDMI 1.4, mini DisplayPort 1.2 e l'immancabile Ethernet.

Compromessi inevitabili

Sotto la tastiera, come abbiamo anticipato in precedenza, l'introduzione più corposa riguarda l'utilizzo del nuovo processore Intel Core i7-6700HQ basato su architettura Skylake: si tratta di un quad core con Hyperthreading da 2,6 GHz in grado di raggiungere i 3,5 GHz grazie alla tecnologia Turbo Boost di Intel per un consumo in picco di attività di 45W. La sesta generazione di CPU Intel è nota soprattutto per l'efficienza energetica, un aspetto di fondamentale importanza soprattutto per un notebook che consente un utilizzo più parsimonioso della batteria.

MSI Leopard Pro GP62 6QF
MSI Leopard Pro GP62 6QF

Skylake però si porta dietro anche l'adozione delle nuove memorie RAM DDR4 che garantiscono un velocità mediamente superiore del 30% rispetto al modello precedente. Ci sono 16GB di RAM installati sulla scheda madre - ma è possibile espanderli fino a raddoppiarne la capacità a 32 GB, affiancati da un SSD da 256 GB e un disco rigido tradizionale da 1 TB a 7200 RPM. Di spazio ce n'è quindi in abbondanza, tanto da permetterci di portarci dietro un gran numero di titoli installati sull'hard disk, affiancati da file multimediali e lavorativi. Al centro dell'offerta ludica troviamo la GeForce GTX 960M, scheda video da 28nm con chip grafico GM107 e architettura Maxwell, anch'essa egregia sotto il profilo energetico. Di fatto si tratta di una scelta piuttosto conservativa quella di MSI, che però garantisce il contenimento del prezzo di vendita del Leopard Pro e allo stesso tempo buone prestazioni con un ampio ventaglio di titoli. La GTX 960M è del tutto e per tutto simile alla precedente 860M, mantenendo lo stesso chip grafico e i 640 Cuda Cores, ma presenta frequenze leggermente superiori che permettono un incremento delle prestazioni nei benchmark. Il clock di base si attesta a 1097 MHz arrivando al massimo a 1202 MHz. Tuttavia, il fattore maggiormente penalizzante in questo caso è da ricercarsi nello scarso quantitativo di memoria limitata a 2GB GDDR5. Invece della scelta di montare il modello a 4GB che avrebbe lasciato maggior spazio di manovra nelle impostazioni dei gioco e garantito prestazioni superiori pur senza sconfinare nel modello di GPU successivo. Il taglio di memoria infatti rappresenta un collo di bottiglia importante quando si inizia a pensare a giochi più performanti, come ad esempio The Witcher 3: Wild Hunt che per girare poco sopra ai 30fps ha richiesto un mix di impostazioni tra il basso e il medio disattivando la maggior parte degli effetti di post produzione perché andavano a occupare in fretta tutta la memoria disponibile. Il più datato ma comunque ottimo da vedere Battlefield 4 non ha avuto problemi a rimanere sui 60 frame al secondo con dettaglio generale medio e qualche compromesso su ombre e orizzonte visivo, ma tenendo sempre attivo il V-sync per un'immagine senza problemi di tearing. Nessun problema invece per tutti i titoli online, partendo da Heroes of the Storm, più pesante dei colleghi MOBA League of Legends e DotA 2, ma non hanno avuto problemi a mantenere i 60 frame al secondo neanche il sempreverde World of Warcraft e l'arrembante Overwatch, pur con qualche aggiustatina nel livello di dettaglio dell'immagine.

Conclusioni

Prezzo 1449 €

MSI ha centrato in pieno l'obiettivo con il nuovo Leopard Pro GP62 6QF, un portatile dal buon rapporto qualità prezzo che, grazie all'accoppiata GTX 960M e processore Intel i7 di sesta generazione con architettura Skylake, ha permesso all'azienda di Taipei di compiere un sostanzioso salto in avanti anche in termini di efficienza energetica mantenendo il prezzo contenuto. Unico neo responsabile delle limitate prestazioni del notebook in campo videoludico rimangono i 2 GB di memoria della GPU, che si saturano molto velocemente costringendo a qualche compromesso di troppo con i titoli più esigenti.

PRO

  • Buon rapporto qualità/prezzo
  • Più portatile di molti altri suoi colleghi

CONTRO

  • GTX 960M in versione 2GB