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Una marcia in più

A quattro mesi dal debutto su console sbarca su PC l'ultimo, discusso capitolo di Need for Speed

RECENSIONE di Andrea Centini   —   09/03/2016

Lanciato lo scorso 5 novembre su PlayStation 4 e Xbox One, il ventiduesimo capitolo della celebre saga racing targata EA, la più venduta in assoluto nel genere d'appartenenza, è riuscito a convincere solo in parte critica e pubblico, ottenendo pareri perlopiù positivi ma in taluni casi molto contrastanti fra loro.

Una marcia in più

Promosso con un più che discreto 7,8 sulle nostre pagine, il titolo degli svedesi Ghost Games rappresenta una sorta di reboot dopo l'anno sabbatico seguito al lancio di Rivals (2013), una vera e propria opera di rilancio che, nelle intenzioni degli sviluppatori, avrebbe dovuto offrire gli ingredienti migliori dei capitoli più amati come Most Wanted e soprattutto Underground, con un ritorno al tuning approfondito e alle corse clandestine notturne. Nonostante i difetti sottolineati nella nostra analisi, Need for Speed è riuscito generalmente a centrare il bersaglio, proponendo la giusta atmosfera, un comparto tecnico notevolissimo, una storia tutto sommato gradevole e un solido gameplay arcade, migliorato con gli aggiornamenti successivi che hanno reso meno invadente il famigerato "effetto elastico" dell'intelligenza artificiale. A circa quattro mesi dal debutto sul mercato, il cerchio si chiude col lancio della versione PC, che porta in dote alcune interessantissime novità, oltre che un bagaglio tecnico migliorato. Per i dettagli più intimi su modalità e infrastruttura ludica del titolo vi rimandiamo alla recensione di cui sopra; in questa sede approfondiremo le specifiche della nuova iterazione, che abbiamo messo alla frusta con la nostra postazione di guida.

Sessanta fotogrammi al secondo, cambio manuale e supporto ai volanti: ecco Need for Speed per PC

Come in sala giochi

Una delle novità più attese di Need for Speed per PC è proprio il supporto ai volanti, proponendo la compatibilità con alcune tra le più apprezzate e diffuse periferiche firmate da Logitech, Fanatec e Thrustmaster. Dopo averlo testato a fondo col nostro TX Ferrari 458 Italia Edition non possiamo che premiare la scelta di Ghost Games, che ha impreziosito la propria creatura col sapore da solido e avvincente cabinato da sala anni '90. Benché Need for Speed supporti nativamente i 900° di rotazione del TX, pur sfruttandoli solo in parte, il primo suggerimento che ci sentiamo di dare è settare la periferica a 270°, un angolo molto più ridotto ma assolutamente congeniale al grintoso modello di guida del titolo svedese.

Una marcia in più

Tale impostazione infatti, non solo aiuta a pennellare le curve veloci, ma garantisce derapate controllate con la massima efficacia. Del resto l'esperienza punta all'adrenalina e non al realismo. La solidità e la raffinatezza del force feedback non sono quelle di Assetto Corsa, ma offrono comunque un coinvolgimento maggiore rispetto al semplice pad, restituendo anche una certa differenza fra le impostazioni "Drift" e "Grip" e tra alcune categorie di auto. Purtroppo è assente un menù per le impostazioni avanzate della periferica e bisogna fare affidamento all'applicazione della casa produttrice, inoltre la compatibilità non è al 100%, dato che i tasti sull'interfaccia vengono indicati con quelli Xbox, generando un pizzico di confusione nel giocatore che deve impratichirsi con i molteplici comandi. L'altra grande novità di questa versione è il cambio manuale, introdotto su specifica richiesta della community. La gestione delle marce con le alette in alluminio del TX è perfetta e aumenta ulteriormente il coinvolgimento, tuttavia la necessità di rispondere continuamente al telefono e soprattutto di derapare col freno a mano complica un poco la situazione, in particolar modo durante le gare di drifting e negli inseguimenti più serrati con la polizia. Il cambio manuale sembrerebbe favorire il giocatore nelle fasi iniziali, ciò nonostante una volta giunti nella parte centrale della storia le competizioni diventano sempre più impegnative e stimolanti, anche alla luce della riduzione del sopracitato effetto elastico.

Notti magiche

Al di là del supporto ai volanti e del cambio manuale, che presto verrà introdotto anche su console, il gameplay della versione PC di Need for Speed è impreziosito soprattutto dai sessanta fotogrammi al secondo, che amplificano il senso di velocità e la precisione del modello di guida.

Una marcia in più

Con la nostra configurazione di prova e al massimo del dettaglio la fluidità risulta praticamente granitica, fatta eccezione per alcuni cali attorno ai cinquantacinque fotogrammi al secondo sperimentati in specifiche aree della mappa, come il distretto di Los Sol.

Una marcia in più

Tenendo presente che a causa di alcuni problemi con Windows 10 non abbiamo ancora testato i driver Nvidia 364.47, legati proprio al lancio di Need for Speed e The Division, possiamo sicuramente sottolineare il buon lavoro di ottimizzazione svolto dai ragazzi di Ghost Games. Il fascino di Ventura Bay, una metropoli fittizia ispirata a Los Angeles, aumenta considerevolmente grazie alla rinnovata fluidità e alle migliorie tecniche implementate, laddove è soprattutto la ricercatezza dei dettagli e degli effetti a esaltare gli spettacolari scorci notturni. La vista sulla città dalle Crescent Mountains regala un panorama davvero mozzafiato, così come risulta impressionante sfrecciare dal quartiere di Cross Roads sino a Shoreline Front nell'area di Royal Park. L'illuminazione notturna è semplicemente sublime, ed è sufficiente soffermarsi sui riflessi dei neon che si stagliano sulle pozzanghere nel distretto di Beckenholl per percepire il lavoro pregevole svolto dai grafici svedesi. Splendidi sono anche gli effetti volumetrici dei fumi e la resa della pioggia, che accarezza delicatamente la luce soffusa emessa dei lampioni e le realistiche livree delle vetture. Col giusto equipaggiamento è possibile godere di questo spettacolo anche nella risoluzione 4K, per un risultato ancora più realistico e appagante. Tra le impostazioni grafiche cui poter mettere mano, al di là all'immancabile V-sync, troviamo la qualità delle texture, il motion blur, la qualità delle ombre, i dettagli degli effetti, i dettagli geometrici, il filtro antialiasing (FXAA e TAA) e l'occlusione ambientale, con la doppia soluzione HBAO ed SSAO. Nel complesso una buona scalabilità. Chiudiamo la nostra analisi tecnica con un accenno alla qualità dell'audio, a dir poco sontuosa se goduta con una scheda dedicata: con la nostra Xonar DX i campionamenti offrono infatti un timbro e una tridimensionalità deliziosi, impreziosendo l'incisività dei motori. Poiché i server sono attualmente popolati solo da giornalisti e sviluppatori non possiamo sbilanciarci sulla solidità del netcode, tuttavia durante i nostri test online non abbiamo sperimentato alcuna criticità.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • SO: Windows 10
  • Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Scheda grafica: MSI Geforce GTX 980

Requisiti minimi

  • SO: Windows 7 a 64 bit o superiore
  • Processore: Intel Core i3-4130 o equivalente con 4 thread hardware
  • Memoria: 6 GB di RAM
  • Scheda grafica: NVIDIA GeForce GTX 750 Ti 2 GB, AMD Radeon HD 7850 2 GB, o GPU equivalente compatibile DX11 con 2 GB di memoria

Requisiti consigliati

  • SO: Windows 7 a 64 bit o superiore
  • Processore: Intel Core i5-4690 o equivalente con 4 thread hardware
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda grafica: NVIDIA GeForce GTX 970 4 GB, AMD Radeon R9 290 4 GB, o GPU equivalente

Conclusioni

Digital Delivery Origin
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (45)
7.9
Il tuo voto

Più bella da vedere e coinvolgente grazie alla compatibilità con i volanti e soprattutto ai solidi sessanta fotogrammi al secondo, la versione PC di Need for Speed è indubbiamente la migliore sulla piazza, potendo altresì contare sin dal lancio sul lavoro di rifinitura svolto sul codice console e sui DLC gratuiti Icons e Legends. Pur presentando alcuni difetti, in particolar modo sul versante della varietà, se apprezzate i racing game arcade potete dare sicuramente una chance all'ultima fatica dei Ghost Games: oltre ad essere piacevole da giocare, offre un spettacolo visivo di notevolissimo spessore.

PRO

  • Tecnicamente sontuoso
  • Sessanta fotogrammi al secondo
  • Cambio manuale e supporto ai volanti
  • Tutti i pregi della versione console
  • Effetto elastico mitigato...

CONTRO

  • ...ma sempre presente
  • Non particolarmente vario