Il genere degli MMO negli ultimi anni ha perso sempre di più la spinta e l'entusiasmo che lo aveva accompagnato dopo il successo di World of Warcraft. C'è stato un periodo in cui tutti hanno cercato di ripetere il successo di Blizzard, lanciando sul mercato cloni più o meno marcati che si differenziavano giusto per qualche particolare o per l'ambientazione, riuscendo raramente a creare una base di utenti appassionati. Le meccaniche degli MMO ormai sono viste e riviste, il questing, per quanto possa essere nascosto sotto strati e strati di narrazione, è sempre quello, così come lo sviluppo del personaggio, dell'equipaggiamento e delle attività in endgame. Black Desert Online nasce tenendo bene a mente il successo del primo Lineage, ma a un certo punto del suo sviluppo il team ha deciso di prendere una strada diversa, che ha trasformato il gioco in qualcosa di più del classico MMO in cui bisogna uccidere qualcosa e fabbricare qualcos'altro ogni tanto. La ragione per cui molti sono incuriositi da Black Desert Online probabilmente risiede nella sua vastità, nel fatto che anche dopo molte ore si possono scoprire dettagli e sfumature che ignoravamo. Tuttavia, per quanto ci si trovi di fronte a qualcosa di innovativo e interessante, questo non vuol dire automaticamente che sia fatto bene. Al momento il gioco per noi europei è disponibile in due versioni "buy and play", quindi senza un abbonamento, ma non può contare sulle stesse implementazioni dei server orientali, nonostante il team si stia impegnando per colmare il divario.
Ecco la nostra recensione dell'interessante MMO Black Desert Online!
Classi ed eroi
In Black Desert Online ci sono sei classi, equamente divise tra personaggi melee, caster e ranged. Il numero è inferiore rispetto a quelle che possiamo trovare nella versione orientale al momento. Per alcune di queste non potremo scegliere il sesso del nostro personaggio. Ad esempio un Ranger sarà sempre una donna dalle sembianze vagamente elfiche mentre un Berserk sempre un maschio con tratti quasi bestiali. Una volta decisa la classe potremo dedicarci alle sembianze del nostro avatar, attività che, viste le centinaia di possibilità riguardanti i tratti somatici, la capigliatura, il trucco, la corporatura e i tatuaggi può tranquillamente portarci via un'oretta. Una volta trovata la combinazione perfetta ci risveglieremo all'interno del gioco, accompagnati da uno spiritello oscuro dalla voce particolarmente fastidiosa, che ci guiderà nei rudimenti del gioco.
Ciò che scopriremo ben presto è che Black Desert Online, a differenza di molti MMO, si basa solo in parte sull'uccidere qualcosa o qualcuno. La sua natura sandbox ci porterà spesso a stabilire rotte commerciali, a mantenere in piedi un'attività e soprattutto a esplorare. Quest'ultima attività è senza dubbio una delle più piacevoli, vista l'incredibile bellezza del mondo che si stende davanti ai nostri occhi, un mondo low-fantasy che ricorda una versione più allegra e gentile dell'Europa medievale, in cui al posto di un commerciante di esche c'è una specie di lontra antropomorfa e il nostro maestro di spada sfoggia corna ramificate degne di un alce. Grazie a un'illuminazione ambientale particolarmente ben riuscita, albe e tramonti nutrono il nostro sguardo con panorami lussureggianti e bucolici, fatti di vigneti, corsi d'acqua, montagne e prati in fiore, che fanno da contrappunto alle architetture cittadine, ai castelli arroccati sulle alture e ai placidi villaggi di pescatori. A differenza di molti MMO fantasy, Black Desert Online non cerca di stupirci con architetture assurde e fiabesche, ma con la solidità di un mondo possibile, un po' come The Witcher 3: Wild Hunt. Ovviamente tutto ciò ha un prezzo in termini di prestazioni. Molte componenti dello scenario compariranno all'improvviso all'orizzonte, un difetto particolarmente fastidioso nelle città più grandi e l'ottimizzazione del gioco non è tale da permette i 60 frame al secondo costanti, soprattutto nelle aree più affollate, questo a patto di non avere tra le mani un computer veramente molto potente. Per fortuna ci sono così tante cose da poter fare che sulla lunga distanza si tende a ignorare questi piccoli difetti, ma se contate di spendere molte ore su questo gioco, cercate di avere un PC adeguato alla bisogna.
Il bene comune
Una delle più interessanti caratteristiche di Black Desert Online è il sistema dei Contribution Point, che altro non è che uno dei tanti modi in cui possiamo far crescere il nostro personaggio in maniera slegata dal semplice accumulo di punti esperienza. Invece di darci esperienza, alcune quest ci forniranno questi CP, che simboleggiano il nostro contributo alla comunità e che possiamo utilizzare per noleggiare equipaggiamento di qualità, comprare proprietà di vario tipo, come una fattoria, o sbloccare nodi per le rotte commerciali o le nostre catene di produzione. Il gioco infatti ha una struttura di crafting molto articolata, che ci permette di mettere in piedi un vero e proprio business, ingaggiando personaggi non giocanti per commerciare o raccogliere materie prime per conto nostro. Ovviamente possiamo anche farlo di persona, ma come potete ben immaginare è una delle parti più noiose del gioco, che invece attraverso questi bot autorizzati si trasforma in una sorta di gestionale, un Civilization in miniatura in cui dobbiamo organizzare le nostre risorse e farle prosperare. Black Desert Online è un titolo che non ama far perdere troppo tempo ai suoi utenti, sono finiti gli anni in cui dovevamo cercare le quest: ogni volta che ci viene assegnata una missione basta premere un tasto e il personaggio ci andrà da solo, una decisione che permette di snellire un po' la fase di questing e rendere l'inevitabile ritorno in città meno tedioso. Il gioco d'altronde è pieno di dettagli che puntano a renderlo più realistico: ogni cosa ha un peso, anche i soldi, tutti nostri possedimenti hanno un costo di mantenimento, le banche sono divise in zone e il fast travel non è immediato. Toglierci almeno l'incombenza di dover fare personalmente le camminate più lunghe è una concessione necessaria per farci godere appieno le mille attività del gioco.
Una cascata di informazioni
Vivere nel mondo di Black Desert Online è un'esperienza un po' strana per chi è abituato ai classici MMO: la storia principale è abbastanza banale e dopo il tutorial iniziale sentirete la voglia di esplorare il mondo come preferite e il gioco ovviamente ve lo lascerà fare. Se cercate un'esperienza guidata che vi porti al level cap, non siete nel posto giusto, se invece vi piace l'idea di una sorta di grande gestionale in cui fare il birraio che occasionalmente si dedica all'uccisione di mostri allora siete nel posto giusto. Con un po' di organizzazione, Black Desert Online diventerà un fedele compagno del vostro desktop; magari non ci giocherete tutto il giorno, ma lo terrete in background giusto per controllare ogni tanto come vanno i commerci, se il vostro personaggio ha riempito l'inventario dopo ore di pesca e così via.
La cosa più bella delle professioni è che si evolvono via via che diventiamo più bravi. Un pescatore potrà acquistare barche sempre più grandi, i commercianti possono passare dai muli ai carretti e lo stesso vale per gli allevatori di cavalli, i fabbri, i coltivatori diretti, con un livello di complessità tale che le nostre semine reagiranno in maniera differente in base alla regione in cui ci troviamo. Il problema di questa enorme mole di attività, dati, possibilità e sfumature è che, come spesso accade negli MMO, il bagaglio di informazioni necessarie per apprezzare il gioco viene riversato sul giocatore come un gavettone di nozioni frammentarie che rischiano di perdersi nella foga delle prime ore di gioco. Immaginate una lezione di matematica che in neanche un'ora passa dalle operazioni semplici agli algoritmi e vi sarete fatti un'idea della conoscenza che dovremo assimilare, spesso tradotta in un inglese tutt'altro che convincente. Questa decisione rischia di confondere i giocatori meno pazienti o avvezzi al gioco, soprattutto perché Black Desert Online può sembrare il classico MMO, ma si gioca molto diversamente. Dopo anni di World of Warcraft e succedanei, le nostre prime ore di gioco sono state decisamente confuse, finché non abbiamo capito che ci trovavamo di fronte a qualcosa di completamente diverso. Il suo approccio non lineare rischia di mettere il giocatore di fronte a concetti e idee che avrebbe dovuto affrontare soltanto in un secondo momento, creando una continua confusione su come spendere il proprio tempo in maniera proficua. Per tornare al paragone scolastico, è come se un insegnante ci desse libertà di apprendere ciò che vogliamo, senza dirci che prima dei filosofi moderni dobbiamo studiarci l'antica Grecia.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Windows 10
- Processore Intel Core i7-4770 3.40 Ghz
- Scheda video GeForce GTX 770
- 8 GB di RAM
Requisiti minimi
- Windows 7 o 8 (32 o 64 bit)
- CPU Intel Core I3
- 4 GB di RAM
- 40 Gb spazio libero disco
- Scheda grafica GTS 250 o GeForce 9800 GTX o Radeon HD 3870 X2
Requisiti consigliati
- Windows 7 o 8 (32 o 64 bit)
- CPU Intel Core I5
- 6 GB di RAM
- 40 GB spazio libero disco
- Scheda grafica GTX 650 o GTX 550 Ti o Radeon HD 7770 o Radeon HD 6770
Triple hit combo!
Pescare, coltivare, craftare, commerciare, tutto molto bello, ma in Black Desert Online bisogna anche uccidere la consueta caterva di creature nemiche, altrimenti che MMO sarebbe? Se vi piace il classico sistema di combattimento "premo qualche tasto col minimo sforzo" rimarrete delusi (anche se potrete usarlo) ma se siete stanchi di tutto ciò e cercate un sistema più movimentato allora siete nel posto giusto. Le meccaniche degli scontri sono studiate per mescolare click del mouse e tasti, in combo e concatenazioni che, tutto sommato, potrebbero essere giocate anche col pad, anche quando usiamo personaggi che combattono distanza. L'unico problema è che le combinazioni sono mappate cercando di sfruttare il minor numero di tasti, quindi nella furia degli scontri si rischia di confondere "tasto + click" con "click + tasto" con tutti i rischi che ne possono conseguire. A dire il vero sbagliare qualche tasto non è un gran dramma, perché i mob di Black Desert Online sono probabilmente i meno pericolosi di tutta la storia degli MMO.
Anche in questo caso bisogna liberarsi dai preconcetti e vedere le cose in maniera differente: il modo più soddisfacente per affrontarli non è uno a uno, come tutti abbiamo imparato a fare, ma attirarne almeno una decina e portarli a spasso mentre scateniamo la nostra potenza di fuoco. Un po' meno gioco di ruolo e un po' più musou o Diablo. Purtroppo seguendo la quest principale viene fuori l'anima coreana di Black Desert Online, quella più legata al grind, all'uccisione di centinaia di nemici identici e agli incarichi privi di grande varietà che purtroppo resta fondamentale per aumentare il livello del nostro personaggio. Per fortuna l'esperienza aumenta combattendo in gruppo, quindi partecipando alle attività di una gilda si può salire di livello abbastanza facilmente. Purtroppo se il PvE, i dungeon e i raid sono il vostro pane, rimarrete molto delusi dall'endgame di Black Desert Online. Escluso qualche world boss particolarmente interessante non ci sono aree istanziate da affrontare con la propria gilda, dunque tutte le attività per i giocatori di livello più alto si riversano sul PvP. In teoria le varie gilde possono partecipare a degli assedi e sfidare gli avversari per reclamare il proprio dominio su determinati territori, ma al momento non siamo stati in grado di testare la bontà del sistema. Sia perché banalmente non siamo ancora in grado di poter competere (perdonateci, ma con tutta quella birra da produrre non sempre c'è il tempo per menare le mani) sia perché il sistema non è ancora stato implementato sui server a nostra disposizione. Per il momento dunque siamo di fronte a una grande incognita, perché senza l'intrigo e la sfida alimentati dal continuo scontrarsi e formarsi di diverse alleanze, prima o poi i giocatori rischiano di sentire di aver raggiunto il massimo, pur con tutta la mole di attività secondarie che Black Desert Online mette a disposizione.
Conclusioni
Black Desert Online è un prodotto che abbina il grind più bieco degli MMO di stampo orientale a un'ambientazione lussureggiante, un sacco di cose da fare e un sistema di combattimento peculiare. Se cercate un prodotto in cui spendere ore e ore e che sappia appassionarvi come un gestionale siete nel posto giusto, a patto di perdere un bel po' di tempo sia nel gioco che nelle guide offline per capire come funzionano le cose. Gli unici a cui ci sentiamo di sconsigliarlo sono gli amanti degli MMO classici e chi ha assolutamente bisogno di un endgame PvE fatto di raid e attività simili.
PRO
- Vivisamente impressionante
- Progressione diversa dai classici MMO
- Un sacco di attività collaterali
- Sistema di combattimento attivo basato su combo
CONTRO
- Tanta grafica richiede un PC adeguato
- Il grind non manca
- Endgame esclusivamente PvP (ancora tutto da vedere)
- Tutorial di gioco molto confusionari e non sempre tradotti bene