Annunciato a ridosso del lancio di Legacy of the Void in occasione dell'ultimo BlizzCon, Nova: Operazioni Segrete aveva fin da subito acceso l'interesse degli appassionati di StarCraft che hanno visto in questa campagna aggiuntiva l'occasione propizia per approfondire finalmente la storia di un personaggio fino ad ora solamente tangente all'universo di StarCraft II. Nova è una Fantasma Terran che venne concepita per essere la protagonista dell'action in terza persona StarCraft: Ghost, titolo annunciato agli inizi dello scorso decennio e poi cancellato senza appello dalla software house di Irvine. Sappiamo però che nella casa di Mike Morhaime difficilmente i concept vengono dimenticati per sempre e se dal punto di vista produttivo il progetto si è arenato, il personaggio di Nova è stato comunque sviluppato in modo autonomo. Paradossalmente, nonostante le fugaci apparizioni in Wings of Liberty e Heart of the Swarm, la cecchina bionda non è stata mai più utilizzata in ambito videoludico fino all'esordio su Heroes of the Storm, ma è diventata oggetto di una folta letteratura fumettistica per raccontare altre storie legate al ricchissimo universo di StarCraft. Il primo pacchetto di Operazioni Segrete ci ha quindi permesso di controllare per la prima volta Nova in tre missioni che in tutto non ci hanno richiesto più di un'ora e mezza per essere portate a termine. Un incontro fugace dunque, ma tanto è bastato a farci scattare la scintilla.
Nova: Operazioni Segrete è un po' meno StarCraft del solito, ma le prime tre missioni ci hanno convinto
Una nuova minaccia per il Domino
È doveroso iniziare specificando che si tratta in tutto e per tutto di una campagna aggiuntiva alle tre che in questi anni hanno dato forma al secondo capitolo di StarCraft, ma i collegamenti con gli avvenimenti narrati fino a Legacy of the Void sono piuttosto labili e del tutto trascurabili. Di fatto, l'impostazione narrativa scelta da Blizzard rende Nova: Operazioni Segrete pienamente accessibile ai novizi, tanto che in queste prime tre missioni non è mai stato chiamato in causa il trio formato da Raynor, Kerrigan e Artanis.
Come al solito ottimo il lavoro nella realizzazione delle cutscene che introducono le missioni e nel doppiaggio completamente in italiano. La linea temporale di riferimento si snoda anni dopo la fine della battaglia contro Amon, quando l'impero oramai guidato da Valerian Mengsk si trova ad affrontare una frangia estremista di Terran denominata Difensori dell'Umanità, che con le loro azioni sovversive sta seminando il panico nel settore Koprulu: oltre a diversi Fantasmi del Dominio rapiti mentre erano in missione per conto di Mengsk, i Difensori hanno in programma di utilizzare gli emettitori psionici per attirare gli Zerg e utilizzarli per attaccare i più importanti avamposti dell'Impero. Proprio nel tentativo di sventare questa cospirazione, Nova è stata mandata in missione con il compito di infiltrarsi tra le fila nemiche ma qualcosa va storto e viene rapita assieme ai suoi compagni. Il primo episodio inizia proprio con il risveglio della protagonista che, avvertita del pericolo incombente, attiva l'invisibilità della tuta e uccide il suo carceriere. Ci ritroviamo quindi nel bel mezzo di una missione di estrazione, con lo scopo di salvare gli altri soldati rapiti per poi darci alla fuga il prima possibile. A livello di gameplay non c'è nulla di realmente innovativo visto che la stessa tipologia di missioni ha già fatto capolino più volte in declinazioni differenti nella trilogia di StarCraft II, ma la presenza di Nova con le sue abilità ha donato la giusta caratterizzazione alla nuova campagna. L'invisibilità sempre attiva ci ripara costantemente tranne quando finiamo per alcuni instanti dentro il cono visivo delle sentinelle equipaggiare con l'apposito visore: in quel caso verremo scoperti e diventeremo facile bersaglio per i nemici. In tal senso, accorre in nostro soccorso il fucile da cecchino per eliminarli silenziosamente dalla distanza, accompagnato dalle granate nel caso la situazione si faccia più affollata. Molto interessante la parte finale della prima missione, una fuga frenetica a bordo di un Vulture inseguiti da Banshee ed Hellion che ci scaricano addosso tutto il loro arsenale.
Pack o bundle?
I tre pacchetti che compongono Nova Covert Ops costano 7,49€ l'uno mentre il bundle con tutti gli episodi viene venduto a 14,99€. Per poterlo giocare, oltre all'onnipresente connessione internet e all'account Battle.net è necessario aver acquistato almeno una delle tre campagne di StarCraft II o in alternativa l'edizione introduttiva.
Da soli o con (poca) compagnia
Veicoli, fucile e granate, quindi Blizzard ha finalmente rianimato Nova e portato a termine il progetto StarCraft Ghost? Assolutamente no. Operazioni Segrete rimane StarCraft a tutti gli effetti, con l'unica differenza di centrare maggiormente il gameplay sulla gestione e le abilità della soldatessa bionda sacrificando in parte la macrogestione di truppe e strutture tipica della serie.
Muoversi con circospezione senza essere scoperti e attaccare facendo attenzione a non esaurire i punti abilità rimane la meccanica al centro delle sezioni in solitario, ma nella seconda e nella terza missione abbiamo avuto a disposizione anche una piccola base e un manipolo di truppe da utilizzare per respingere le ondate di Zerg via via sempre più potenti. Qualche SCV, una Caserma e dei Bunker sono tutto quello che ci è concesso a inizio missione, con la possibilità di produrre Marine, Devastatori e Mietitori utilizzando le risorse nelle vicinanze. Non avendo a disposizione tante opzioni per approcciare la situazione, una volta iniziata la produzione di truppe l'attenzione si sposta sulla microgestione, soprattutto nella seconda missione dove saremo attaccati da più fronti contemporaneamente. Farci largo tra i nemici forti del nostro equipaggiamento e del fido fucile da cecchino rimane comunque il leitmotiv di tutte e tre le missioni, tanto che Blizzard ha introdotto un sistema di equipaggiamenti per Nova e le sue truppe da sbloccare con il prosieguo della campagna. Un'aggiunta sicuramente molto interessante in termini di personalizzazione, ma con questi primi tre episodi non abbiamo potuto fare altro che intravederne il potenziale nell'attesa di sviscerarlo con i prossimi pacchetti. Francamente la scelta tra fucile da cecchino o d'assalto, tra la tuta mimetica o quella dotata di propulsori è in realtà del tutto irrilevante visto che in entrambi i casi si tratta di una scelta obbligata dettata dalle esigenze delle specifiche missioni, mentre utilizzare granate esplosive o stordenti ha un impatto limitato sul gameplay. Il secondo e il terzo pack di missioni arriveranno entro l'anno, ma se siete fan di StarCraft il nostro consiglio è quello di fiondarvi direttamente sul bundle completo assicurandovi tutta l'esperienza di Nova Covert Ops con un buon sconto. Se invece già sapete che gli strategici in tempo reale non sono di vostro gradimento, questa campagna aggiuntiva non vi farà cambiare idea: come detto, nonostante il focus sull'utilizzo delle abilità di Nova e una gestione marginale di truppe e strutture, l'esperienza di gioco rimane quella solida e sfaccettata degli strategici in tempo reale di casa Blizzard.
Conclusioni
PRO
- Finalmente Nova al centro dell'azione
- Ulteriore ampliamento all'universo di StarCraft
- La trama ha spunti interessanti
- Più focalizzato sul singolo personaggio e sulle sue abilità...
CONTRO
- ...meno sull'azione corale
- Potenziamenti utilizzati solo marginalmente in queste prime tre missioni