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Progetto completo

Project Cars torna a un anno di distanza con una versione completa

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   09/05/2016

È passato praticamente un anno esatto dal debutto sul mercato della versione finale di Project Cars, l'ambizioso titolo automobilistico di Slightly Mad Studios finanziato dagli utenti attraverso una delle campagne di crowdfunding più importanti per quanto riguarda il mondo dei videogiochi.

Progetto completo

Pur dopo essere passato attraverso diversi posticipi e con "il passo falso" della versione Wii U più volte promessa e riconfermata e infine cancellata per il disappunto dell'utenza Nintendo, Project Cars ha in ultima analisi per molti versi convinto gli amanti dei titoli automobilistici simulativi, raccogliendo anche il convinto plauso della critica. A distanza quindi di alcuni mesi, Bandai Namco ha voluto raccogliere tutto il lavoro fatto con DLC e aggiornamenti post lancio, aggiungendo altri contenuti extra e condensando infine il malloppo in questa Game of the Year Edition, evidentemente con l'intento di convincere con una versione più ricca - e venduta a un prezzo ridotto - chi era ancora alla finestra o titubante di fronte all'acquisto. Pur con qualche perplessità sull'opportunità di sottotitolare in tale maniera questa edizione richiamando premi e incoronazioni non particolarmente chiare nella loro origine, passiamo quindi ad esaminare in cosa consiste l'offerta di questa nuova uscita.

Project Cars: GOTY Edition è una edizione che racchiude il lavoro fatto in 12 mesi dal team britannico

A tutto gas

Per quanto riguarda quindi le aggiunte presenti su disco rispetto alla versione dell'anno scorso, l'elenco è piuttosto ricco e parte dalla presenza di 125 vetture, ben 50 in più rispetto al numero originale, con 60 livree create dalla community. Sebbene espanso, il garage virtuale della produzione Bandai Namco rimane fortemente incentrato su mezzi di costo e potenza fuori dall'ordinario: una scelta precisa di design, che vuole evitare al giocatore le tediose fasi iniziali a bordo di sgangherate lumache a quattro ruote.

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Proprio in tal senso, e in esclusiva per questa occasione, sono state introdotte due supercar di Pagani, ovvero la Zonda Revolucion e la Huayra BC, che vanno a infoltire la comunque piuttosto striminzita lista delle quattroruote italiane disponibili. Oltre a ciò, è stata poi inclusa una versione speciale del circuito del Nurburgring unito con il Nordschliefe. Un tracciato impegnativo e divertente, che ben si amalgama con gli altri già presenti in origine o aggiunti attraverso i pacchetti successivi, e che porta il totale delle location disponibili a ben 35 per oltre 100 layout complessivi. Tutto questo compone un pacchetto che può contare quindi su una mole contenutistica notevolmente arricchita rispetto all'esordio: la cosa più importante però, che non è certamente esclusiva di questa GOTY Edition, sta nel raffinamento dell'esperienza di Project Cars e nell'eliminazione perlomeno di una buona parte dei bug e dei problemi che avevano contraddistinto in maniera negativa il periodo immediatamente successivo al lancio. Con 12 mesi e una decina di patch alle spalle, il titolo di Slightly Mad Studios è finalmente stato ripulito delle imperfezioni più gravi che ne avevano inizialmente intaccato il valore, permettendo la piena espressione del potenziale del gioco.

PC Master race

Come detto in precedenza, Project Cars anche in questa GOTY Edition propone una struttura di gioco piuttosto diversa dal solito, con una carriera liberamente accessibile in ogni sua classe fin dall'inizio (sia che si tratti di Kart che di prototipi della 24 ore di Le Mans) e quindi con praticamente tutti i contenuti accessibili senza bisogno di sbloccarli. Una scelta che, se da un lato permette di evitare le logoranti e spesso noiose prime fasi della modalità carriera della maggior parte dei titoli simili, dall'altra riduce un po' gli stimoli alla progressione delegando tutto al "semplice" piacere di guidare e migliorare le proprie capacità per poi metterle in pratica nelle sfide online contro avversari reali, che costituiscono la fetta più ricca e interessante dell'offerta del team inglese.

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Project Cars mostra il meglio di sé anche nelle possibilità di personalizzazione, veramente numerosissime sia per quanto riguarda la rigorosità del modello di guida e quindi l'attivazione o meno dei relativi aiuti e la gestione dei danni che per la durata della gara, le condizioni meteorologiche (con la facoltà di vederle variare dinamicamente) e il periodo di svolgimento all'interno della giornata, da mattino a notte. La nostra prova su PS4 ha prestato il fianco a qualche critica per quanto riguarda aspetti tutto sommato marginali, ma comunque indicanti una ottimizzazione migliorabile per la versione console. Ad esempio l'interfaccia appare un po' troppo elaborata, con la dimensione dei testi talmente piccole da risultare difficilmente leggibile anche su una TV da 55". Malgrado sia stato sempre evidente come la versione di riferimento per Project Cars fosse quella PC, un occhio di riguardo per le differenti modalità di fruizione tra monitor e televisore sarebbe stato gradito. Strettamente legato a questo discorso va interpretata poi quella che è quasi una necessità nel caso della produzione di Bandai Namco (e più in generale nell'approccio a un racing game simulativo), ovvero l'utilizzo di un setup con volante e pedaliera: tutto ciò non solo per apprezzare al massimo le sfumature del modello di guida studiato dal team britannico, ma proprio per le difficoltà che si incontrano invece nell'uso di un pad, che riducono molto l'appeal del prodotto. Anche dal punto di vista tecnico è chiaro come la resa migliore rimanga appannaggio dell'utenza computer: sia chiaro, su console non stiamo parlando di un gioco brutto da vedersi, ma senza dubbio capace di offrire un impatto minore per i sacrifici fatti soprattutto nell'ambito delle texture e di alcuni effetti.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
8.6
Lettori (19)
8.5
Il tuo voto

Project Cars Game of the Year Edition è un'operazione piuttosto canonica e priva di grandi sorprese, che racchiude in un unico pacchetto tutto il lavoro fatto dal team Slightly Mad Studios in 12 mesi, tra patch e DLC che hanno raffinato l'esperienza ampliandone i confini originali. Rimane un racing game ottimo, severo, gratificante ma con qualche spigolo, dalla struttura per certi versi innovativa ma non necessariamente apprezzabile da chiunque. Soprattutto, la produzione Bandai Namco conferma di trovarsi a proprio agio maggiormente in ambiente PC e con un setup adeguato, con una resa finale su console sicuramente meno d'impatto.

PRO

  • Racchiude tutti i DLC finora pubblicati
  • Ottimo modello di guida
  • Prezzo ridotto

CONTRO

  • Pochi contenuti esclusivi
  • Non perfettamente ottimizzato su console