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Cucina creativa

Tante risate e divertimento assicurato con Overcooked, opera prima di Ghost Town Games

RECENSIONE di Andrea Centini   —   10/08/2016

Tra le cosiddette software house indipendenti, la britannica Team17 non solo è tra le più longeve del panorama videoludico internazionale, ma è anche una delle più amate dal grande pubblico, essendo artefice di alcuni titoli indimenticabili alla stregua di Alien Breed, Project-X, Superfrog e soprattutto della serie Worms, giunta in forma smagliante sino ai giorni nostri dall'epoca Amiga. Benché presente nella sola veste di publisher, il timbro dello storico team d'Oltremanica è ben evidente anche nel nuovissimo Overcooked di Ghost Town Games, party game a tema culinario che fa del puro divertimento arcade il proprio cavallo di battaglia. Fruibile sino a un massimo di quattro giocatori, il titolo è stato lanciato alcuni giorni addietro sugli store digitali di Microsoft e Sony e su Steam, piattaforma dove lo abbiamo messo alla frusta per diverse ore.

La cucina virtuale non è mai stata così divertente come in Overcooked, party game pubblicato da Team17

Aggiungi un posto a tavola

Il Regno delle cipolle è minacciato dalla fame atavica di un orrendo polpettone (chiamato "La Belva") e gli chef non sono in grado di saziarne il compulsivo - e distruttivo - bisogno di cibo; per questa ragione il re li spedisce indietro nel tempo con lo scopo di migliorarne tecnica e velocità tra i fornelli, l'unico modo per scongiurare l'apocalisse. Questa è la grottesca trama alla base di Overcooked, un titolo che, pur disponendo di una campagna single player, offre il massimo del divertimento quando si gioca in compagnia, sia cooperando che competendo. Prima di tuffarci nell'analisi dell'opera, è tuttavia doveroso sottolineare quello che secondo noi è il suo difetto più grande, ovvero l'assenza del multiplayer online.

Cucina creativa
Cucina creativa

Sebbene sia concepito principalmente per allietare le serate tra amici e parenti seduti sullo stesso divano, un party game nel 2016 non dovrebbe assolutamente essere privo del gioco in rete, feature in grado di allungarne la longevità e di coinvolgere anche chi, per un motivo o per l'altro, si trova spesso a giocare da solo. Chiusa la doverosa parentesi, svisceriamo le semplici ma geniali meccaniche di Overcooked, un'opera realizzata da soli due sviluppatori di Cambridge. Come specificato, gli chef, ovvero i personaggi controllati dai giocatori, vengono spediti indietro nel tempo (nel 1993, per la precisione) al fine di migliorare le proprie skill in giro per il mondo, un viaggio composto da una trentina di livelli assolutamente fuori di testa. Lo scopo principe consiste nel servire i piatti richiesti dai clienti entro un tempo limite, e la difficoltà risiede non solo nella preparazione delle varie ricette, ma anche nel delizioso level design delle cucine, che cambia le carte in tavola in ogni nuovo stage. I cuochi, minimo due anche giocando in single player, debbono seguire le indicazioni a schermo provvedendo al recupero degli ingredienti, al trattamento, alla cottura e infine alla consegna delle portate; il tutto deve essere eseguito il più rapidamente possibile tenendo sempre in considerazione le tempistiche delle varie fasi, dato che le pietanze possono bruciare se lasciate troppo tempo sul fuoco (innescando persino incendi da eliminare con l'estintore) e i piatti debbono essere necessariamente lavati per il riutilizzo. La collaborazione tra i giocatori risulta dunque fondamentale e suddividersi i compiti è il metodo migliore per conquistare le fatidiche tre stelle in ogni stage, un traguardo piuttosto ostico da raggiungere soprattutto in alcune cucine e giocando da soli. Per avere un'idea dei folli - quanto divertentissimi - livelli creati da Ghost Town Games immaginate di dover preparare hamburger e pizze mentre il piano cottura, il lavello e gli altri servizi della cucina cambiano continuamente posizione all'interno di una casa infestata, di dover tenere a bada i topi mentre tentano di rubare gli ingredienti oppure di dover prestare attenzione alle scivolosissime lastre di ghiaccio del mondo artico, con rovinose cadute in acqua mentre cercate di servire il famoso fish & chips ad alcuni clienti esquimesi. Aggiungete la possibilità di intralciarsi con gli altri giocatori e le sfide nelle arene competitive e otterrete un risultato finale a dir poco esplosivo, foriero di grandi risate ma anche di continui battibecchi tra gli improbabili chef, come potete apprezzare nella simpatica sala giochi di Pierpaolo e Vincenzo nel player sottostante. La spinta a completare la campagna, oltre che dalla curiosità di scoprire i nuovi mondi, è alimentata dallo sblocco di chef e arene per lo spassoso multiplayer competitivo.

Cuochi e fiamme

Cucina creativa

Overcooked è il classico gioco per tutta la famiglia che tuttavia richiede una buona dose di pratica per essere padroneggiato. I comandi sono piuttosto semplici e sfruttano solo una parte del joypad, il cui utilizzo è caldamente consigliato anche su PC: nella configurazione standard con A si prendono/spostano oggetti e ingredienti, con B si esegue uno scatto ed X è deputato alle azioni. Nel caso si giocasse da soli, il tasto LB serve per passare da un cuoco all'altro, ma sono presenti anche metodi alternativi per il controllo simultaneo. Dal punto di vista tecnico siamo innanzi a un prodotto che strizza l'occhiolino ai titoli mobile più rifiniti e basati sul motore Unity. Le opzioni grafiche si contano sulle dita di una mano e al di là della risoluzione si possono abilitare la sola modalità in finestra e un livello di qualità generale che passa da "molto basso" a "sognante", l'equivalente di Ultra con un maggior dettaglio soprattutto per ciò che concerne la resa delle ombre. Nel complesso l'aspetto è comunque gradevole e colorato, impreziosito da animazioni basilari ma efficaci. Il comparto audio risulta un po' più scolastico ma la soundtrack è orecchiabile e gli effetti sonori sono puliti e ben integrati nell'atmosfera che permea l'intera produzione.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit
  • Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Scheda Video: Msi Geforce GTX 980

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows 7 (32-bit)
  • Processore: Dual Core 2.4Ghz
  • Memoria: 2 GB di RAM
  • Scheda video: GeForce 8800 GT / AMD HD 6850 / Intel HD Graphics 4400 o superiore

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 15,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (9)
8.3
Il tuo voto

Overcooked è un arcade perfettamente integrato nel fil rouge delle opere targate Team17, benché in questo caso la società britannica sia presente solo come publisher. Semplicissimo da giocare, il titolo richiede una buona dose di pratica per essere padroneggiato, regalando le maggiori soddisfazioni alle squadre più affiatate. Peccato che un party game così spassoso e coinvolgente, caratterizzato da una discreta quantità di contenuti e un level design a tratti geniale, non offra una modalità multiplayer in rete, già richiesta a gran voce nelle recensioni su Steam. La campagna è godibile anche in single player, ma in alcuni casi la conquista delle classiche tre stelle può essere a dir poco frustrante, a causa di un'impostazione chiaramente pensata per più giocatori.

PRO

  • Uno dei giochi multiplayer più spassosi degli ultimi anni
  • Level design a tratti geniale
  • Discreta quantità di contenuti
  • Tecnicamente semplice ma gradevole

CONTRO

  • L'incomprensibile assenza del multiplayer in rete
  • Qualche ricetta in più non avrebbe guastato