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Angry bows

Bowmasters è un mix tra Angry Birds e Mortal Kombat: idea geniale o pasticcio senza senso?

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   10/09/2016

Il panorama mobile è da sempre terreno fertile per concept bizzarri sulla carta ma capaci di rivelarsi a conti fatti protagonisti di ottimi titoli: consci di tutto ciò, gli sviluppatori di Playgendary provano a dire la loro con il qui presente Bowmasters, che prende le mosse da un gameplay ispirato ad Angry Birds declinandolo però in una formula in stile picchiaduro a incontri con tanto di ultraviolenza e Fatality a la Mortal Kombat. Peccato che dietro a questa alettante facciata si nasconda un prodotto che pecca di diverse ingenuità, un bilanciamento rivedibile e davvero troppa, troppa pubblicità.

L'idea di Bowmasters è carina, ma l'esecuzione lascia parecchio a desiderare

Tiro con l’altro

Le premesse di Bowmasters sono estremamente semplici: due contendenti sono posizionati a debita distanza su un piano bidimensionale, e a turno devono lanciare l'arma in dotazione cercando di colpire l'avversario, con lo scopo di ridurre la sua barra della salute fino a ucciderlo.

Angry bows

Il tutto viene rappresentato da una grafica da cartoon della domenica mattina che stride (volutamente) con la brutalità degli effetti dei colpi: ogni tiro andato a segno provoca infatti ingenti perdite di sangue e scarnifica la vittima mettendone in vista lo scheletro, per non parlare delle Fatality - diverse per ogni personaggio - che si rivelano un tripudio di smembramenti, esplosioni, incenerimenti e via discorrendo. Come detto in apertura, Bowmasters si gioca tramite le meccaniche rese celebri dagli uccellini arrabbiati di Rovio: è necessario dunque strisciare il dito sullo schermo per regolare l'angolazione e la potenza del lancio, e rilasciare per far partire il dardo. Evidentemente gli sviluppatori di Playgendary pensavano di essere in una botte di ferro grazie a questi elementi, e non si sono preoccupati di curare a dovere alcuni aspetti fondamentali, portando inevitabilmente Bowmasters a dimostrarsi come un prodotto dimenticabile già dopo poche partite. Tanto per cominciare, il sistema alla base dei duelli manca clamorosamente di strategia o profondità: è sufficiente infatti tirare sempre alla massima potenza e a un'angolazione medio/bassa per avere ottime probabilità di colpire il bersaglio, ripetendo l'operazione nei turni successivi per concludere vittoriosi lo scontro. Non aiuta il fatto che le arene siano semplicemente delle superfici piane con pochi e irrilevanti dislivelli e nessun tipo di ostacolo a rendere più impegnativo il lancio. Ci si rende conto in breve tempo che l'unica variabile in campo è rappresentate dalla scelta del personaggio e dell'arma in sua dotazione: il gioco può contare su un notevole numero di elementi, alcuni sbloccabili spendendo le monete guadagnate per ogni vittoria e altri ottenibili solo tramite la roulette di premi che si attiva al termine di una partita.

Angry bows

Anche qui, però, si tratta di un lavoro che lascia un po' a desiderare: se dunque è vero che i vari strumenti hanno un comportamento leggermente diverso in volo e provocano Fatality personalizzate, dall'altro le differenze in termini di gameplay sono talmente minime da ridurre la preferenza a un mero fatto estetico. Lascia decisamente perplessi anche il sistema di progressione adottato da Playgendary: inizialmente il menu consente di affrontare solo la modalità di sfida contro l'intelligenza artificiale, ed è necessario accumulare partite per poter sbloccare le altre voci. Di queste, solo la componente multiplayer in locale o online è degna di interesse, mentre il resto si riduce a un noioso torneo e a due trascurabili varianti sul tema che richiedono rispettivamente di abbattere degli uccelli e tentare di colpire una mela sulla testa di un malcapitato. Già poco convincente sul fronte dei contenuti, Bowmasters mette poi la proverbiale ciliegina sulla torta oltrepassando di molto il limite circa la sostenibilità degli annunci pubblicitari: gli spot sono letteralmente ovunque, dai pop-in durante le partite alle schermate tra i caricamenti fino ad arrivare al colmo dei filmati che è obbligatorio guardare per poter aprire lo scrigno-premio ottenuto dopo una vittoria. Esiste la possibilità di rimuovere il tutto con l'immancabile acquisto in-app dedicato, ma semplicemente non ne vale la pena.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.3)
Digital Delivery App Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.0
Lettori
ND
Il tuo voto

L'idea originale c'è, la realizzazione tecnica graziosa pure, la violenza gratuita è un tocco in più eppure Bowmasters non riesce a imporsi come il divertente passatempo che avrebbe potuto essere. Colpa di uno sviluppo evidentemente troppo lezioso, che si è concentrato più a studiare come infilare le pubblicità in ogni anfratto possibile e immaginabile che a elaborare una struttura ludica sufficientemente profonda e appagante. Con un gameplay che esaurisce gli argomenti dopo poche partite e un ampio roster di personaggi che però effettivamente non serve a nulla, Bowmasters rimane un titolo buono per farsi qualche sghignazzata con gli amici e poco più.

PRO

  • Idea originale
  • Grafica graziosa
  • Ultraviolenza simpatica

CONTRO

  • Il gameplay è pieno di ingenuità
  • Pochi contenuti
  • Pubblicità ovunque