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Guerra di carte e cartoni

Un gioco di carte collezionabili basato su 5 celebri serie d'animazione

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   22/09/2016

Il cross-over è sempre un'operazione commerciale piuttosto popolare, e se si unisce questa a una struttura ben rodata come il gioco di carte collezionabili e si presenta il tutto come titolo free-to-play, ecco che si definiscono i contorni di una produzione studiata a tavolino per compiacere una fetta di pubblico piuttosto sostanziosa. Animation Throwdown: The Quest for Cards pone un check ad ognuna di queste caratteristiche, e il risultato d'insieme risulta peraltro anche piacevole, in un'amalgama di titoli di sicuro interesse ma incerta convivenza come Futurama, Family Guy, American Dad, King of the Hill e Bob's Burgers. Già la selezione delle serie coinvolte fa capire come il pubblico prescelto sia soprattutto nord americano, visto che a parte le prime due, le altre serie non sono estremamente note dalle nostre parti, anche se vengono trasmesse già da tempo e hanno comunque un certo seguito.

Guerra di carte e cartoni

Non sarà il richiamo dei Simpson, insomma, ma i titoli messi insieme da Kongregate per dare vita a questa bizzarra alchimia sono comunque di grande spessore, e il carisma - elemento necessario per tenere in piedi un gioco di carte, e che spesso va preso in prestito in ambiti extra-ludici se non ti chiami Blizzard o The Pokémon Company - è assicurato da un cast dotato di un assortimento difficile da trovare altrove. Si tratta di fanservice allo stato puro, ovviamente, e l'umorismo dei personaggi tra menù, tutorial e partite vere e proprie pare spesso infilato a forza in un contesto che non lo esalta più di tanto, ma preso come un contorno divertente a un gioco di carte tradizionale fa il suo dovere e se non altro la caratterizzazione grafica delle celebri serie funziona a dovere per donare un'identità particolare a Animation Throwdown: The Quest for Cards con l'ovvia realizzazione a tema umoristico anche delle stesse carte da gioco. È una combinazione che funziona, al di là dei limiti strutturali del gioco e della sua tipica struttura free-to-play che impone le sue dinamiche intrinsecamente fastidiose, a partire dalla barra di energia che si consuma automaticamente a ogni partita (anche se le attese richieste non sono mai eccessive), per arrivare all'immancabile grinding che emerge avanzando nel gioco e può spingere all'acquisto di gemme con denaro reale, in pacchetti anche piuttosto costosi.

Futurama, Family Guy, American Dad, King of the Hill e Bob's Burgers si scontrano a suon di carte

Scontro a suon di cartoni

Il gioco di carte segue le regole standard del genere, prevedendo l'utilizzo di un mazzo da combattimento contenente personaggi da schierare sul campo di battaglia e abilità correlate. Ovviamente si tratta di giocare contro un avversario, che può essere umano o gestito dall'intelligenza artificiale, con il combattimento che si svolge a turni, selezionando le carte e ponendole sul tavolo, cercando di battere le statistiche dell'avversario e azzerare la sua energia. Al di là della scelta base di personaggi da schierare e abilità da collegare in attacco e difesa, un ruolo particolarmente importante è coperto anche dalle combo, che derivano dall'associazione di carte diverse. L'hub principale consente di impegnarci nelle varie sezioni del gioco, suddivise principalmente in Arena, ovvero il luogo in cui si svolgono gli scontri uno contro uno anche in multiplayer PvP, e Adventure Mode, che trasferisce la struttura all'interno di una sorta di modalità storia nella quale ci si scontra con vari personaggi a difficoltà progressiva.

Guerra di carte e cartoni

Entrambe le modalità consentono di conquistare ricompense più o meno ricche a seconda delle performance, costituite da carte, monete e gemme. Le valute in-game possono essere utilizzate per ampliare e modificare il proprio mazzo e per ridurre le attese, che emergono con il consumo automatico della barra energetica a ogni partita o nella fase di creazione delle combo. Un elemento particolarmente interessante è rappresentato dal Laboratorio, nel quale è possibile creare le combo associando tra loro varie carte, con effetti spesso esilaranti, come si conviene allo spirito generale. Ovviamente una fase importante del gameplay è rappresentata dalla costruzione e gestione del mazzo, e vista la quantità di carte presenti in catalogo la spinta alla conquista di nuovi elementi e l'attenta selezione di questi rappresentano due elementi cardine di tutta l'esperienza di gioco. Proprio in questo senso il meccanismo delle microtransazioni può presentarsi estremamente subdolo, perché l'aleatorietà della meccanica di gioco, oltre alle interruzioni imposte dalla barra di energia, può rendere quasi necessario il ricorso all'acquisto dei pacchetti di gemme in fase di pieno grinding, anche se come di consueto nessuno obbliga all'acquisto. Nell'ottima integrazione degli elementi delle varie serie animate all'interno di uno stile coeso e divertente stona alquanto la mancanza di un doppiaggio per i vari personaggi, le cui gag possono essere solo lette attraverso fumetti.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.0.4
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.4
Lettori (4)
5.6
Il tuo voto

Come nella più classica situazione di videogioco mobile basato su licenza importante, Animation Throwdown: The Quest for Cards non aggiunge sostanzialmente nulla rispetto ad altri giochi di carte collezionabili, presentandosi come un degno esponente del genere ma con l'indubbia spinta fornita da una caratterizzazione sicuramente più piacevole di molte altre. Il clima umoristico che si riflette anche nella rappresentazione delle carte e le gag dei vari personaggi riescono bene a sopperire le carenze strutturali in termini di originalità e meccanica di progressione, e il gioco risulta piacevole anche grazie ai continui commenti dei protagonisti e alla scoperta di nuove e folli carte e combo possibili. È chiaro che bisogna apprezzare almeno alcune delle cinque serie su cui Animation Throwdown: The Quest for Cards si basa, ma con un cast così folto è difficile non trovarci qualcosa di apprezzabile per tutti, almeno finché la competizione non si fa troppo serrata per sopportare le attese e la scarsità di gemme.

PRO

  • Le cinque serie animate fanno il loro dovere come caratterizzazione
  • Struttura del gioco di carte elementare ma funzionale
  • Gli effetti del Laboratorio sono notevoli

CONTRO

  • Se non amate i giochi di carte, non vi farà cambiare idea
  • Microtransazioni che emergono alla lunga
  • Qualche voce avrebbe dato qualcosa in più