Molti giochi rappresentano importanti passi avanti nei rispettivi generi, ma pochi invecchiano con grazia in un settore che si evolve velocemente come quello dei videogame. Ci sono titoli, tuttavia, talmente incredibili dal punto di vista del gameplay da risultare ancora oggi insuperati in certi aspetti, perle assolute che anche dopo un ventennio provocano momenti di goduria inconsulta persino nel più integerrimo e imperturbabile degli individui. Bayonetta è esattamente una cosina di questo tipo: capolavoro totale tra gli action "stilosi", figlio del roboante uomo che il genere lo ha praticamente inventato col primo Devil May Cry (Hideki Kamiya) ed evoluzione strabiliante di quel gameplay, è un titolo che meritava ben più successo di quello effettivamente ottenuto, nonostante uno status di "gioco di culto" raggiunto col passare degli anni e un discreto quantitativo di copie vendute. Ecco, dopo diversi anni questa chicca luccicante è arrivata anche nelle case dei possessori di computer, grazie a un port PC annunciato in pompa magna da SEGA su cui - a causa di esperienze passate non piacevolissime con i port dei prodotti di Platinum Games - c'era ben più che qualche preoccupante dubbio. Eppure, distruggendo come suo solito le aspettative, la strega più iconica del mondo videoludico è arrivata su Steam senza costringere i fan a tapparsi il naso e ad aspettare le inevitabili patch correttive. Sì, avete capito bene: Bayonetta su PC fila che è una meraviglia, e oggi abbiamo intenzione di spiegarvi per filo e per segno perché dovreste farlo vostro il prima possibile.
Bayonetta è arrivata su computer, con tutta la classe che la contraddistingue: la nostra recensione!
Tacco. Punta. Combo.
Prima di addentrarci nella tecnica è il caso di ricordare perché Bayonetta resta, dopo tutto questo tempo, ancora un baluardo tra i giochi d'azione, avvicinato solo da pochi capolavori (come gli ultimi Devil May Cry e i Ninja Gaiden di Itagaki, per intenderci) e superato esclusivamente dal suo seguito quando si parla di finezza delle meccaniche e spettacolarità degli scontri.
Tanta bontà non deriva tanto dalla complessità delle combinazioni di colpi - comunque enorme a causa della possibilità di equipaggiare armi diverse per gambe e braccia della protagonista, e di cambiare tra due set in combattimento - bensì dall'incredibile ritmo che il gioco permette di mantenere mentre si combatte, per via di alcune meccaniche geniali. Durante una combinazione, ad esempio, è possibile mantenere le combo in "buffer" (ovvero in memoria) se si utilizzano le varianti caricate degli attacchi; ciò permette a tutti gli effetti di iniziare una combinazione, eseguire una certa manovra caricata, schivare e continuarla dopo il movimento mantenendo invariato il proprio piano d'azione anche mentre i nemici attaccano la protagonista. Una volta padroneggiata la cosa tutto si trasforma in un balletto magnifico, dove la precisione deve essere assoluta e i riflessi ben limati, poiché come in tutti i giochi di Kamiya anche in Bayonetta vengono ottenute medaglie variabili in base al punteggio, e basta un colpetto dei nemici a mandare a quel paese la fatica fatta fino a quel momento. Considerate poi che a questa base eccezionale - che dona una rigiocabilità non indifferente al titolo - si aggiungono accessori per personalizzare lo stile di combattimento, mosse extra maledettamente sceniche, colpi con proiettili dalla distanza per tenere a bada certe tipologie di nemici, e una varietà di avversari da manuale, e vi renderete ben presto conto del perché Kamiya e i Platinum si siano fatti un nome tra gli appassionati di videogame di vecchia data. Poco importa quindi se la narrativa del gioco risulta eccessiva fin quasi al grottesco, caciarona e dimenticabile: Bayonetta è gameplay puro nella sua forma più elevata. Se videogiocate da tempo vi farà scendere una lacrimuccia di commozione ad ogni livello affrontato.
Un lavoro di fino
Ma torniamo al fulcro della conversione, perché quanto sia eccezionale dal punto di vista delle meccaniche Bayonetta già lo si sapeva, e la domanda a cui bisogna rispondere in questa sede è la solita: gira degnamente su PC?
Beh, come detto già nell'introduzione di questo pezzo, la risposta è sì. Ci troviamo davanti al miglior port mai fatto di un gioco Platinum, un gioiellino che non ci ha mai dato mezzo problema, e funziona divinamente su quasi tutte le configurazioni. Noi lo abbiamo provato su un computer di fascia media, ma ci siamo guardati in giro e abbiamo scoperto che nello stato attuale Bayonetta gira in modo più che passabile anche su PC con un tostapane al posto della scheda grafica. Configurazioni medio basse permettono di giocare in 1080p a 60 frame al secondo granitici; alzate la posta della componentistica e potrete smanettare con le varie opzioni grafiche (piuttosto basilari, ma comunque ricche) e godervelo a risoluzioni altissime senza sbalzo alcuno. Chiaro, si tratta di un gioco Platinum, quindi scordatevi di superare 60 immagini al secondo (le motivazioni sono anche matematiche, perché action di questo tipo hanno meccaniche quasi da picchiaduro e sono quindi programmati attorno a queste cifre), è tuttavia fantastico vedere una totale assenza di singhiozzi, scatterelli e cali in un gioco dove la fluidità è fondamentale. Meno bene le novità, praticamente assenti: l'unico problema di questa versione risiede nel fatto che il titolo è immutato rispetto all'originale, e non ha extra di alcun tipo al di fuori delle opzioni grafiche e della possibilità di usare il mouse e la tastiera. Comprensibilmente non consigliamo di buttarsi su questa coppia per usufruirne al meglio, ma almeno i controlli sono implementati degnamente, senza accelerazioni strane del mouse e con tasti mappati in modo sensato. Per la cronaca, il costo del gioco è tutt'altro che proibitivo e si attesta attorno ai venti euro. Soldi ben spesi, c'è poco altro da dire.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo: Windows 10
- Processore: Core i7-3770 3.4 Ghz
- Memoria: 12 GB di RAM
- Scheda video: Geforce GTX 670
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Microsoft Windows 7 / 8 (8.1)/ 10
- Processore: Core i3 3220
- Memoria: 4 GB di RAM
- Scheda video: Radeon HD6950 / GeForce GTX 570 (VRAM 768MB)
Requisiti consigliati
- Sistema operativo: Windows 7 / 8 (8.1)/ 10
- Processore: Core i5 4460
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: Radeon HD7870 / Geforce GTX 760 o più
Conclusioni
Ancora oggi dotato di un gameplay incredibile, capace non solo di esaltare durante la campagna ma di spingere chiunque lo provi a perfezionarsi di tentativo in tentativo, Bayonetta resta un capolavoro del suo genere, seppur piagato da una storia spezzettata ed eccessiva, e da qualche problemino di telecamera. Questo port poi è un lavoro praticamente impeccabile, che gira a meraviglia su configurazioni ridicole e pecca solo nei contenuti, del tutto invariati rispetto all'originale. Qualche extra non avrebbe fatto male. Se amate il genere e non avete avuto modo di giocarlo, comunque, non tirar fuori i soldi necessari è davvero un peccato mortale. Pentitevi e fate subito vostra la strega di Kamiya, ne vale la pena.
PRO
- Sistema di combattimento ancora oggi eccezionale
- Spettacolare e over the top come poca roba al mondo
- Port impeccabile che non dà problemi anche su configurazioni mediocri
CONTRO
- Nessun contenuto extra
- I difetti marginali dell'originale restano