In ambito mobile i tie-in non godono esattamente di ottima fama, risultando molto spesso dei prodotti realizzati al risparmio in termini di idee e contenuti, la cui unica ragione d'essere è quella di realizzare introiti tramite gli inevitabili acquisti in-app. Nel caso del qui presente Geostorm, le aspettative erano tarate ancora di più verso il basso a causa della dubbia qualità dell'omonima pellicola a cui è ispirato, in uscita in Italia a novembre e che - per usare un eufemismo - non sembra destinata a rivoluzionare il mondo della settima arte. Il titolo realizzato da Sticky Games è invece per certi versi sorprendente, pur non inventandosi nulla di nuovo e anzi attingendo a piene mani da quanto realizzato da Square Enix con il pluripremiato Lara Croft GO.
Alla faccia del cambiamento climatico!
Accennando in maniera molto sbrigativa alla trama del film, Geostorm presenta un mondo futuribile nel quale l'uomo è riuscito a contenere i disastri climatici tramite un complesso sistema di satelliti che prende il nome di progetto Dutch Boy: purtroppo questa rete viene sabotata, provocando come conseguenza catastrofici eventi naturali in varie parti del pianeta. Il gioco segue le vicende di tre personaggi coinvolti a vario titolo nel programma, stanziati rispettivamente a Dubai, in Afghanistan e a Orlando, impegnati a sopravvivere alle condizioni estreme che si sono improvvisamente verificate e a recuperare e inviare dati fondamentali per risolvere la crisi. Messo giù in termini ludici, tutto questo si traduce in una trentina di livelli che ospitano un gameplay come detto prima estremamente debitore a Lara Croft GO: le ambientazioni sono dunque suddivise in caselle sulle quali il protagonista di turno può muoversi grazie alle strisciate effettuate dall'utente sul touchscreen, con l'obiettivo di raggiungere l'uscita di ogni stage. Per fare ciò, è necessario non soltanto evitare accuratamente i pericoli (un contatto è sufficiente per decretare la morte del personaggio su schermo) ma anche e soprattutto risolvere puzzle che nella maggior parte dei casi coinvolgono lo spostamento di elementi dello scenario e l'interazione con interruttori, pulsanti e via discorrendo.
Non si sconfina mai nell'eccessivamente cervellotico, ma i rompicapo sono ben costruiti e abbastanza vari da tenere viva l'attenzione dall'inizio alla fine: semmai, rispetto al più illustre Lara Croft GO, a Geostorm si può obiettare un livello di sfida ben più che abbordabile e una sostanziale carenza di stimoli a tornare sui propri passi una volta completata l'avventura, due aspetti che ovviamente influiscono sulla longevità globale. Va precisato tuttavia che un prossimo aggiornamento dell'applicazione aggiungerà un intero nuovo capitolo, ambientato sulla stazione spaziale che ospita il centro di controllo di Dutch Boy, destinato a concludere la storia e che verosimilmente non è stato reso disponibile da subito anche per evitare spoiler a chi volesse vedere prima il film. Pur essendo un prodotto con ambizioni spiccatamente commerciali, Geostorm non esagera nell'applicazione dei meccanismi free to play, rivelandosi al contrario molto più permissivo di tanti altri mobile game che condividono la medesima formula: tutto ruota attorno a video pubblicitari della durata massima di trenta secondi che è necessario guardare (a meno che non si vogliano rimuovere per sempre pagando il consueto obolo) per passare da uno stage all'altro o per attivare i suggerimenti nel caso in cui ci si trovasse bloccati in un determinato frangente. Buona infine anche la realizzazione tecnica, con una grafica inquadrata da una visuale isometrica che compensa uno stile un po' impersonale con un'ottima cura dei dettagli e un sapiente utilizzo dei colori e degli effetti di luce.
Conclusioni
Contravvenendo a una delle regole più comuni del mondo dei videogiochi, il mobile game di Geostorm potrebbe rivelarsi molto più interessante del film a cui è ispirato: se infatti da una parte abbiamo una pellicola al cui confronto i disaster movie di Emmerich paiono materiale da cinema d'essai, il qui presente titolo coniuga una realizzazione tecnica più che valida con una buona quantità di contenuti e un gameplay non originale ma efficace e riprodotto con perizia. Persino le dinamiche free to play non sono così stringenti come sarebbe lecito aspettarsi da una produzione del genere, per un puzzle che non passerà sicuramente alla storia ma che comunque è un download che ci sentiamo di consigliare a tutti gli amanti del genere.
PRO
- Tecnicamente valido
- Design di buon livello
- Gameplay di qualità...
CONTRO
- ...ma fotocopiato da Lara Croft GO
- Sfida tarata verso il basso
- Longevità modesta