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L'ombra delle microtransazioni - La recensione di Shadow Fight 3

Il picchiaduro mobile di Nekki torna con un episodio robusto e bello da vedere, ma vessato da scelte infelici

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   23/11/2017

A oltre tre anni di distanza dall'uscita del Shadow Fight 2, Nekki ha pensato bene di arricchire la formula della serie introducendo una serie di gradite variazioni sul tema, anche e soprattutto sul piano estetico. Scordatevi dunque le anonime sagome dei combattenti visti agli esordi del franchise: i personaggi di Shadow Fight 3 sono dotati di modelli poligonali "in chiaro", ben disegnati e soprattutto dotati di animazioni davvero valide e convincenti, che rappresentano al meglio i vari stili di lotta disponibili a seconda delle fazioni e dell'equipaggiamento utilizzato. La trama del gioco si svolge alcuni anni dopo gli eventi del secondo capitolo, ma sono ancora tanti i guerrieri disposti a sfidarsi per conquistare la Shadow Sphere, un misterioso manufatto che racchiude la potente energia dell'ombra.

L'ombra delle microtransazioni - La recensione di Shadow Fight 3

Il nostro avatar è un combattente esperto che si trova a misurarsi con un gran numero di avversari, nell'ottica di una campagna che promette di essere piuttosto lunga e impegnativa... ma per i motivi sbagliati. Già dopo i primissimi duelli, infatti, l'impostazione freemium del gioco si rivela troppo stringente, tanto che non potremo neppure cimentarci con gli avversari del primo capitolo in mancanza di un equipaggiamento di un certo livello. Ebbene, come si ottengono nuove armi e corazzature? Fondamentalmente attraverso due strade: i match in multiplayer online oppure l'acquisto di Item Card tramite l'impiego di valuta virtuale o reale. Allo stesso modo, le casse premio che si ricevono dopo ogni vittoria richiedono lunghi tempi di attesa per poter essere aperte oppure, anche qui, l'uso di monete sonanti.

Per un pugno di dollari

Chi ci legge da un po' di tempo saprà certamente che la nostra posizione rispetto all'uso delle microtransazioni si basa esclusivamente sul buon senso, attraverso una valutazione coscienziosa della loro reale incidenza. Ciò vale a maggior ragione per le produzioni freemium, che traggono guadagno unicamente dagli acquisti in-game che gli utenti sono disposti a fare e che dunque legittimamente adottano una serie di misure per invogliare i giocatori in tal senso. C'è però modo e modo di attuare questo genere di strategia, e quello utilizzato da Shadow Fight 3 ci è sembrato sbagliato, visto che sbattere contro il paywall del gioco è una questione di minuti, non di ore.

L'ombra delle microtransazioni - La recensione di Shadow Fight 3

Il gameplay ha senza dubbio un elevato valore strategico, in cui contano principalmente il tempismo e la capacità di prendere le misure di ogni attacco, con uno stick virtuale nella parte sinistra dello schermo e tre pulsanti nella parte destra per utilizzare i pugni o le armi, i calci o la "modalità ombra" con le sue mosse speciali; ma la sfida risulta evidentemente falsata nel momento in cui già i primi nemici riescono a privarci di quantità spropositate di energia vitale mettendo a segno qualche attacco, laddove invece i nostri affondi si rivelano inefficaci. Inoltre, e non si tratta di un difetto da poco, lo stick virtuale non è sufficientemente preciso e spesso si finisce per saltare anziché procedere in avanti o mettersi in difesa, cosa che si traduce in una marea di sconfitte immeritate, magari sul filo del rasoio.

L'ombra delle microtransazioni - La recensione di Shadow Fight 3

La cosa buffa è che Shadow Fight 2 soffriva degli stessi identici problemi, e se gli autori non hanno pensato di risolverli evidentemente è perché il modello commerciale si è rivelato efficace, nonostante tutto. Be', è davvero un peccato, visto il sostanziale miglioramento in termini di realizzazione tecnica, l'aumentata varietà dei differenti stili di combattimento e l'abbondanza di armi e oggetti che è possibile sbloccare nel corso della campagna. Magari nelle prossime settimane Nekki si renderà conto che l'attuale bilanciamento della difficoltà è sballato e correrà ai ripari attraverso qualche aggiornamento, ma fino ad allora l'esperienza di Shadow Fight 3 rimane una grossa incompiuta.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.6.1)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori (1)
7.5
Il tuo voto

Shadow Fight 3 è un picchiaduro molto interessante, che basa il proprio fascino sulla precisione e il tempismo, la posizione e l'equipaggiamento, dando vita a duelli coinvolgenti e molto, molto impegnativi. Troppo, in verità, e per i motivi sbagliati, se già dal primo capitolo della campagna diventa obbligatorio effettuare del grinding per poter ottenere gli oggetti necessari a procedere. L'esperienza del picchiaduro sviluppato da Nekki viene inevitabilmente rovinata da meccanismi freemium troppo invasivi, insomma, ed è un vero peccato visto lo straordinario lavoro fatto per quanto concerne la grafica dei personaggi, le animazioni, i differenti stili di lotta disponibili e la presenza di un'ottima modalità multiplayer online.

PRO

  • Grafica davvero ottima
  • Diverse armi, diversi stili di combattimento
  • Multiplayer online e una lunga campagna...

CONTRO

  • ...ma i meccanismi freemium sono troppo invasivi
  • Lo stick virtuale risulta inaffidabile
  • La resa degli impatti andava valorizzata