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Tiro da Tigre! - la recensione di Captain Tsubasa: Dream Team

Il nuovo mobile game dedicato a "Holly & Benji" approda anche in occidente sui dispositivi iOS e Android

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   11/12/2017

Captain Tsubasa è uno degli anime che hanno fatto la storia dei palinsesti italiani, crescendo un'intera generazione di giovani telespettatori appassionati di calcio. Tratto dal manga di Yoichi Takahashi, il cartone animato è stato sottoposto qui da noi a un adattamento che ha modificato tutti i nomi dei personaggi, lasciando fortunatamente intatto il resto. Tsubasa Oozora è stato dunque trasformato in Oliver Hutton, l'infallibile portiere Genzo Wakabayashi è diventato Benji Price e il loro temibile rivale, Kojiro Hyuga, è stato ribattezzato Mark Lenders. Scelte comprensibili sul piano commerciale, ma che non potranno che creare qualche difficoltà a chi vorrà cimentarsi con Captain Tsubasa: Dream Team, il nuovo mobile game sviluppato da Klab e basato per l'appunto sul manga pubblicato in Giappone a partire dal 1981.

Tiro da Tigre! - la recensione di Captain Tsubasa: Dream Team

Il gioco è infatti approdato su App Store e Google Play con una localizzazione in italiano per quanto concerne i testi, ma i nomi dei personaggi sono rimasti quelli giapponesi e non sarà dunque semplice identificare tutte le figure che compaiono nel corso della campagna in single player, ispirata alla storia originale. Ad ogni modo, gli elementi che hanno determinato il successo della serie sono tutti presenti, con una spettacolarizzazione estrema di ciò che accade dentro al campo di calcio: la medesima chiave di lettura che Inazuma Eleven ha fatto propria e saputo sviluppare nel migliore dei modi. Una volta lanciata l'applicazione, è possibile cimentarsi con la Storia, la Serie o le Partite Online, sebbene le ultime due modalità si sblocchino solo dopo aver raggiunto rispettivamente il terzo e il settimo livello d'esperienza. Non manca un sistema di achievement che premia il completamento di una vasta gamma di azioni, nonché gli elementi freemium, rappresentati dalla presenza di un indicatore di energia che si consuma con le partite, dalle valute virtuali e reali, nonché dall'esigenza di sbloccare i giocatori per la propria squadra attraverso un processo di estrazione casuale.

Due fuoriclasse

Il concept alla base di Captain Tsubasa: Dream Team è quello della squadra da costruire da zero, sbloccando man mano nuovi giocatori da inserire nei vari ruoli e potenziandoli utilizzando gli oggetti che si ottengono con ogni vittoria. Il tutto a prescindere dai risvolti narrativi: sebbene la storia racconti con le sue cutscene una determinata situazione, ad esempio lo scontro fra la Nankatsu e la Toho, una volta in campo dovremo affrontare le partite con il team che stiamo costruendo. La cosa vale a maggior ragione nell'ottica della modalità Serie, una sorta di multiplayer asincrono in cui dovremo vedercela con le squadre create dagli altri utenti per scalare la classifica globale, e nelle Partite Online.

Tiro da Tigre! - la recensione di Captain Tsubasa: Dream Team

Ma come funzionano esattamente i match? Purtroppo si tratta di simulazioni in stile manageriale, molto distanti dall'azione diretta e spettacolare del già citato Inazuma Eleven: c'è una visuale del campo da gioco con le varie "pedine" che si muovono al suo interno in modo pressoché automatico, anche se è possibile agire sulla strategia e il pressing per enfatizzare determinati approcci. Una volta che due o più giocatori entrano in contatto, compare una schermata in cui ci viene chiesto come vogliamo procedere a seconda che si tratti di un'azione difensiva oppure offensiva. A quel punto il calciatore coinvolto fa la differenza: le superstar dispongono di mosse speciali (vedi il "tiro da tigre" di Kojiro Hyuga, ma la lista è piuttosto lunga), quindi possono spendere un po' di energia per eseguirle e procedere praticamente a colpo sicuro; diversamente è possibile selezionare delle opzioni corredate da valori di abilità che ne determinano la riuscita.

Tiro da Tigre! - la recensione di Captain Tsubasa: Dream Team

Viene da sé che in presenza di un avversario sostanzialmente più forte di noi non ci sarà storia: vincerà i contrasti, intercetterà i tiri ed eventualmente (nel caso si tratti di un portiere) li parerà. Questo tipo di gameplay può risultare entusiasmante per i fan di Holly & Benji, determinati a costruire il proprio dream team con un set di personaggi iconici da potenziare, ma si rivela ben presto riduttivo e ripetitivo, nonché eccessivamente sbilanciato verso le pure e semplici statistiche. Ad ogni modo, il gioco svolge molto bene il proprio compito di rendere in modo fedele l'estetica del manga, le sue sequenze più spettacolari e le storyline che conosciamo bene anche in Italia: elementi che a un appassionato potrebbero bastare e avanzare. Peccato solo che alla colonna sonora manchi il tema musicale a cui siamo tutti affezionatissimi.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.5.3)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.6
Lettori (11)
6.5
Il tuo voto

Captain Tsubasa: Dream Team offre un'esperienza molto aderente al manga di Yoichi Takahashi, fatta di tecniche speciali, tiri potentissimi e reti che si sfondano ogni due per tre. Una vera e propria manna per i tantissimi fan italiani del cartone animato, che si divertiranno senz'altro a costruire la propria squadra sbloccando man mano nuovi, iconici personaggi e procedendo fra storia, eventi, campionati e sfide online. Al di là di una impostazione freemium non molto amichevole, specie dopo qualche ora, i problemi del gioco stanno però nell'eccessiva ripetitività del gameplay e in un approccio strategico un po' troppo limitato.

PRO

  • Molto fedele al manga
  • Struttura piuttosto ricca
  • Alcune situazioni davvero spettacolari

CONTRO

  • Gameplay molto ripetitivo
  • Approccio strategico limitato
  • Dopo un po' i meccanismi freemium si sentono