Seguendo gli strani casi del mercato videoludico, di The Fall è approdato prima il seguito del capostipite su Switch, creando ovviamente una certa confusione essendo i due capitoli legati da una stessa storia. Il primo era in effetti uscito alcuni anni fa su Wii U e una sua conversione su Switch non era nemmeno scontata visto il tempo trascorso, dunque accogliamo comunque positivamente la possibilità di ristabilire l'ordine delle cose con l'arrivo del primo capitolo sulla nuova console Nintendo. Si tratta di un'avventura caratterizzata da un'inquadratura laterale che rientra nella categoria "2,5D", con grafica tridimensionale applicata a una struttura classica da 2D a scorrimento. La storia riprende una tematica già affrontata diverse volte in ambito fantascientifico, ma che viene trattata qui con un piglio sorprendentemente originale: protagonista degli eventi è infatti l'intelligenza artificiale di una tuta spaziale, ARID, che entra in azione per proteggere l'umano al suo interno.
Questo determina già un'impostazione atipica, in quanto il "corpo" che ci troviamo a spostare in giro per i livelli è in effetti inanimato e sconosciuto, essendo privo di conoscenza, mentre il protagonista è proprio la tuta che muove il personaggio. La necessità di assicurare l'incolumità dell'umano, come da direttive fondamentali di ARID, innesca varie situazioni particolari, per cui ci si trova a dover ragionare su come bypassare i protocolli standard in assenza di istruzioni dirette da parte del "padrone", mettendo a rischio la sua stessa salute o anche contravvenendo alle regole base della robotica per raggiungere l'obiettivo. Tutto questo porta a un percorso di apprendimento e autocoscienza da parte dell'intelligenza artificiale, che progressivamente si trova ad affrontare quesiti sulla sua stessa natura e la sua capacità di conservazione e autodeterminazione.
Una tuta per amica
L'argomento centrale è una sorta di classico della fantascienza esistenzialista, ovvero il confine tra macchina ed essere vivente, che diventa labile quando l'intelligenza artificiale è talmente avanzata da riuscire a rendere indistinguibile il proprio modo di ragionare da quello di un umano. In The Fall, la precarietà di questo confine viene messa a nudo da una serie di prove a cui ARID viene sottoposta, che la portano ad effettuare il definitivo salto di qualità proprio nell'imparare a ragionare fuori dagli schemi, aggirando i limiti predisposti dall'uomo al suo comportamento e affrontando gli enigmi in maniera particolarmente creativa. Il tutto assume un significato piuttosto ironico perché colui che deve effettivamente ricorrere al pensiero laterale ed elaborare le soluzioni ai vari enigmi è proprio il giocatore stesso, che si deve calare nei panni dell'intelligenza artificiale imparando anche a sfruttarne i meccanismi e i paletti imposti dal codice di programmazione.
Questo doppio gioco è una caratteristica particolarmente interessante, e il puzzle design è ben congegnato in modo da fare leva su questo contrasto fra azione meccanica, in risposta a input basilari, e soluzione atipica che piega i normali schemi d'interpretazione dell'intelligenza artificiale. La storia cupa e ricca di mistero sorregge bene l'azione, che non si dilunga peraltro più di tanto, essendo il tutto completabile in ben meno di cinque ore (tra le tre e le quattro nella maggior parte dei casi), e l'oscura caratterizzazione dello strano pianeta in cui ARID si ritrova misteriosamente disperso, insieme alle presenze inquietanti degli altri androidi con cui abbiamo a che fare, funziona bene come stimolo per trovare la soluzione allo strano caso in cui ci troviamo immersi.
Conclusioni
Nel suo piccolo, The Fall riesce a mettere in scena una delle più interessanti storie sul rapporto tra intelligenza artificiale, macchine e umani che si siano viste negli ultimi anni sul fronte videoludico. Dal punto di vista concettuale e narrativo si può solo lodare il lavoro di Over the Moon, che tuttavia offre il fianco a qualche critica sul fronte del gameplay. Volendo forse mettere insieme troppe cose per costruirsi un'identità forte, The Fall appare sotto diversi aspetti macchinoso e poco amalgamato, ma rappresenta comunque un'esperienza fantascientifica di ottimo livello soprattutto per gli appassionati del genere.
PRO
- Idea di base originale
- Storia interessante e ben costruita
- Di buon livello la componente adventure
CONTRO
- Interfaccia scomoda
- Combattimenti poco piacevoli
- Piuttosto breve (ma commisurato al prezzo)