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Epica di un clown che non ci trovava niente da ridere

The Whispered World racconta la storia di un antieroe triste con un compito difficile: salvare il mondo da se stesso.

RECENSIONE di Andrea Rubbini   —   13/04/2010

Sadwick è un clown triste. Come lo sono in realtà tutti i clown, a meno che non siano del tipo psicopatici e rapinatori, nel qual caso se la spassano un mondo, piacciono a tutti e possono attirare l'attenzione di uomini pipistrello. Sadwick invece, non solo è depresso e sconsolato, ma nessuno crede in lui, così che il ciclo dello scoraggiamento si autoalimenta. La sua vita è limitata alle attività di un circo fallimentare, tra gli ordini del fratello Ben e le inutili farneticazioni del nonno oramai troppo avanti con gli anni per poter essere determinante.

Epica di un clown che non ci trovava niente da ridere

Il nostro arrivo nella sua vita coincide però con l'inizio di un sogno simile a una visione, che mette in guardia da un'Apocalisse imminente, della quale questo saltimbanco blu dovrebbe essere la causa. Da tale premessa prende il via un'avventura fiabesca dai toni crepuscolari, epica e malinconica. Sadwick infatti, accompagnato da un vermiciattolo verde dall'eterno sorriso ebete, ha deciso di provare a influenzare il fato e divenire suo malgrado il fulcro della salvezza universale. A modo suo naturalmente, senza toni esaltanti e perseguitato da un nichilismo novecentesco.

Pigra contemplazione della fine

Inizialmente The Whispered World può dare l'impressione di essere un'avventura allegra, con fondali che pescano da una tavolozza di colori vividi. In realtà dopo meno di un'ora si percepisce una sensazione di imminenza; qualcosa di inesorabile deve accadere, come la morte, che attende all'orizzonte della vita, anche quand'è così distante da sembrare irreale.

Epica di un clown che non ci trovava niente da ridere

Su queste tonalità oscure si assesta l'umore dell'avventura, e da queste non prende più le distanze. L'umorismo diventa quindi la camera di decompressione dell'angoscia. Alcuni dialoghi sembrano infatti pensati apposta per dare respiro al giocatore, come il geniale incontro con i due sassi parlanti. Si tratta di momenti leggeri che non rompono il patto di serietà che il gioco stabilisce fin dall'inizio con l'utente. Nessuna battuta sopra le righe o fuori contesto; nulla che possa rendere ridicolo o grossolano un personaggio o la situazione. In questo bilanciamento tra momenti solari e nostalgica rassegnazione degli abitanti del mondo, emerge la potenza allegorica di The Whispered World. La storia nel suo complesso si divide in quattro atti, ognuno dei quali ci porta un passo sempre più lontano dal punto di partenza, in un crescendo di pathos e complessità degli enigmi. Da questo punto di vista, tutte le meccaniche sono quelle che potreste ritrovare in un'avventura punta e clicca di quindici anni fa. Le uniche differenze sono la possibilità di individuare in un colpo solo gli hot-spot premendo un tasto (innovazione degli ultimi anni), e il ruolo del lombrico sempre felice che vi accompagna: questo simpatico invertebrato può infatti gonfiarsi e sgonfiarsi a piacere e addirittura tramutarsi in un cerino vivente, offrendo così ulteriori possibilità di interazione. Gli enigmi sono abbastanza difficili rispetto alla media delle avventure, ma non vi troverete di fronte a brusche impennate di complessità, di quelle che bloccano per due giorni in un punto. In ogni caso ci sono almeno una decina di puzzle che richiedono un po' di ragionamento in più per poter essere risolti.

Sul sentiero qualche sasso di troppo

Anche le debolezze di The Whispered World sono evidenti fin da subito. La prima è senza dubbio il doppiaggio. Sadwick parla con una voce strascicata e impastata, inizialmente insopportabile. Per fortuna con il passare delle ore l'orecchio si abitua e tende a non farci più caso. Al primo ascolto però, l'effetto è scoraggiante. Lo stesso vale per le animazioni dei personaggi, che avrebbero potuto essere splendide se solo fossero arrivate a un livello di fluidità accettabile. È chiaro che questo dipende da un problema di budget e tempistiche, perché la capacità delle persone che ci hanno lavorato è evidente. Un altro difetto invece è di tipo strutturale: in tutto l'arco della storia non si stabilisce mai un solido legame con nessuno dei pochi personaggi presenti (basti pensare che di tutta una compagnia circense sono presenti solo il fratello di Sadwick e il nonno). Il mondo si presenta come una carrellata di schermate splendide ma prive di vita e organicità. Si procede senza lasciarsi niente alle spalle, e ci sono momenti in cui sembra di essere sospesi in attesa che la storia riprenda a ingranare e qualcuno si accorga di noi. In ogni caso la solidità generale e la coerenza dello stile con il quale questa fiaba è narrata ne fanno un titolo appassionante e di spessore. Inoltre è interamente sottotitolato in italiano.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (23)
8.4
Il tuo voto

La seconda prova di Daedalic ricalca in tutto e per tutto lo stile dei punta e clicca storici degli anni Ottanta. A partire da una meccanica classica però, sviluppa una storia malinconica e crepuscolare, rara in questo genere di giochi. The Whispered World narra infatti il canto del cigno di un mondo che ripone le sue ultime speranze nell'antieore Sadwick, un clown depresso e sconsolato. Nonostante questo tono dimesso, il gioco regala più di un momento di spontanea ilarità, scatenata dalle battute brillanti di alcuni dei personaggi che si incontrano lungo il cammino. Anche se non è privo di difetti, il racconto allegorico di The Whispered World merita l'attenzione di chi vuole vivere una storia fantastica con più di un aggancio alla vita reale.

PRO

  • Un'atmosfera malinconica perfetta
  • Molti dialoghi brillanti
  • Prezzo più che competitivo
  • Fondali splendidi...

CONTRO

  • ...ma spesso deserti
  • Il doppiaggio di Sadwick tortura l'udito
  • Animazioni approssimative

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo: Windows Vista

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP / Vista
  • Processore: 2.0 GHz o superiore
  • RAM: 1 GB
  • Scheda video: 256 MB compatibile con DirectX 9.0c
  • DirectX: Versione 9.0c o superiore
  • Scheda audio: compatibile con DirectX 9.0c