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Il seme della discordia

A cinque anni di distanza dagli eventi narrati in SEED: Rise of Darkness, ritroviamo Litta cresciuto e abituato alla tranquilla vita dell'insegnante. Ma un sogno lo spingerà nuovamente a partire...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   30/09/2010

Il catalogo Chillingo è pieno di prodotti che offrono allo stesso tempo un'eccellente qualità e un gameplay fresco e originale: il dissacrante ultra-arcade Angry Birds, il solidissimo tower defense Defender Chronicles, l'originale e stiloso Helsing's Fire, l'affascinante puzzle game tutto italiano Master of Alchemy, l'assurdo e divertente Minigore, e così via. Non mancano, comunque, titoli più tradizionali e per certi versi "difficili" da proporre in un contesto portatile come quello di iPhone e iPod Touch. È il caso di SEED: Rise of Darkness e del sequel che ci troviamo ora a recensire, SEED 2 - Vortex of War, due RPG di stampo classico che puntano al popolo degli appassionati del genere piuttosto che alla solita utenza "casual" che però spesso fa la fortuna di tanti sviluppatori e publisher. Il primo episodio della serie, divenuto gratuito quasi subito pur proponendo u sistema di microtransazioni in-game, era caratterizzato da una realizzazione tecnica mediocre e da un gameplay privo di idee particolarmente originali.

Il seme della discordia

Si attendeva dunque con una certa curiosità l'uscita di SEED 2, che fin dalle prime battute si presenta con un comparto grafico notevolmente migliorato e con qualche spunto interessante per quanto concerne la giocabilità. Purtroppo il prodotto Chillingo soffre ancora per quella che pare essere una fase di sviluppo tutt'altro che elegante, e anche questo è un fattore visibile fin dal primo avvio: di default, la grafica del gioco schizza a una velocità folle, tanto che le animazioni che rappresentano il "respiro" dei personaggi appaiono ridicolmente accelerate (sembrano quasi "rimbalzare" sul terreno di gioco...) e lo stesso sistema di controllo accusa il colpo. Sembra quasi di trovarsi di fronte a un videogame per PC sviluppato dieci anni fa che viene fatto girare su una configurazione attuale senza alcuna ottimizzazione. Il mistero è ben presto svelato: dalla schermata delle opzioni è possibile regolare la velocità dell'azione per ovviare in qualche modo a quelli che sono i tempi morti tipici di ogni RPG. Diminuendo tale valore, le animazioni tornano alla loro velocità normale e i controlli si prestano molto più volentieri ad alcune combinazioni, ma la domanda sorge spontanea: non esisteva un modo migliore per ovviare a un problema del genere?

La ricerca della felicità

Come accennato in apertura, il nostro Litta si è stabilito in paese e vive una vita tranquilla, lavorando come insegnante presso la scuola locale. Una notte, però, un sogno particolarmente reale lo spinge ancora una volta a partire, a visitare lande ormai desolate i cui abitanti hanno bisogno d'aiuto. La struttura di gioco unisce elementi tipici degli RPG a soluzioni talvolta originali. La storia va avanti man mano che completiamo delle quest, che si "attivano" interagendo con gli altri personaggi e la cui complessità varia notevolmente col passare delle ore: nelle prime fasi ci troveremo a svolgere missioni davvero semplici, ad esempio, come possono essere quelle in cui si raccoglie un determinato numero di oggetti oppure bisogna eliminare alcune creature.

Il seme della discordia

Il sistema di combattimento funziona in tempo reale e gli scontri non sono casuali: quando affrontiamo una creatura, lo facciamo "in diretta" e senza essere magicamente trasportati in un luogo alternativo, proprio come in un action game con visuale dall'alto. E a proposito di action game, bisogna dire che le manovre offensive in SEED 2 - Vortex of War riescono a essere anche discretamente spettacolari, sprigionando a seconda dell'arma utilizzata degli attacchi davvero efficaci e belli da vedere. Si possono eseguire combo tramite la pressione continua del pulsante d'attacco, attacchi in corsa (agendo due volte su una direzione del d-pad) e attacchi caricati (tenendo premuto il pulsante), specializzandosi in tre differenti categorie a seconda dello strumento: la spada è letale dalla distanza ravvicinata ed è legata alla classe "guerriero"; la pistola funziona molto bene da lontano ed è legata alla classe "ranger"; il bastone magico, infine, si pone come uno strumento polivalente ed è legato alla classe "mago". La cosa interessante è che lo sviluppo del personaggio cambia a seconda dell'arma che decidiamo di utilizzare, anche dal punto di vista estetico, e dunque una volta completato il gioco è possibile rigiocarlo scegliendo uno strumento differente per poterne osservare le evoluzioni. Abbiamo insomma una struttura semplice e solida, abbinata a un sistema di combattimento divertente. Ciò significa che SEED 2 si pone come un titolo di riferimento nel panorama degli RPG disponibili su App Store? Purtroppo no, visto che sono ancora molte le incertezze che minano la godibilità del prodotto Chillingo: la problematica esposta all'inizio della recensione e davvero fastidiosa, la grafica sembra abbia subito un "bicubic resize" tanto è sfocata, le musiche sono troppo ripetitive e il sistema di controllo (a quattro direzioni!) non funziona come dovrebbe.

La versione testata è la 1.0
Prezzo: 2,99€
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
6.0
Lettori (5)
2.1
Il tuo voto

Pur migliorando rispetto al primo episodio, SEED 2 - Vortex of War non dispone delle caratteristiche tecniche ormai richieste di default a qualsiasi prodotto che voglia distinguersi su App Store: la regolazione della velocità funziona maluccio, la grafica è troppo "blurrata", il sistema di controllo risulta poco affidabile e le musiche risultano ripetitive già dopo pochi minuti. La trama del gioco è tutto fuorché originale e la struttura appare fin troppo semplice, obbligandoci durante le prime fasi a svolgere compiti davvero basilari. Una nota di merito va al sistema di combattimento in tempo reale, capace di rendere l'azione un minimo movimentata, e alla scelta di far crescere il personaggio in modo differente a seconda dell'arma che decidiamo di utilizzare. In conclusione, gli appassionati di RPG dovrebbero dargli un'occhiata, mentre gli altri possono tranquillamente evitare.

PRO

  • Discreto sistema di combattimento
  • Interessante la crescita del personaggio
  • La storia dura un bel po'

CONTRO

  • Comparto tecnico inadeguato
  • Sistema di controllo mediocre
  • Musiche ripetitive