Fino a che punto si può spingere il plagio, per quanto spudorato, senza risultare necessariamente un'operazione negativa? Quando si parla di Gameloft bisogna porsi seriamente la domanda, poiché ormai ha elevato l'imitazione di esempi illustri a propria cifra stilistica, si potrebbe quasi dire, anche perché il publisher francese non fa mistero di questa tendenza, anzi la ribadisce pubblicamente come un ottimo modus operandi. D'altra parte non si tratta semplicemente di copiare idee altrui, si tratta spesso di andare a riempire vuoti importanti che, nell'ambito mobile dove l'etichetta si trova in gran parte ad agire, sono evidenti nell'offerta ludica.
Fa allora quasi ridere in un primo momento trovarsi davanti a Starfront: Collision poiché è chiaro fin dal titolo dove gli sviluppatori siano voluti andare a parare. Fa però tornare decisamente seri entrare realmente nelle dinamiche del gioco, quando ci accorgiamo che la mancanza di originalità non è l'unica caratteristica del gioco e risultano chiari i meriti e il talento degli sviluppatori. Nel piccolo gioco Gameloft ritroviamo ben replicati i meccanismi perfetti degli RTS Blizzard, facendo le dovute proporzioni, con tre campagne dedicate alle tre razze giocabili (superando in questo senso i contenuti dello stesso StarCraft II, peraltro) di Consortium, ovvero i marines umani, i tecnologici Wardens (praticamente i Protoss) e gli insettoidi Myriad, corrispondenti agli Zerg. Insomma, quello che appare chiaro dopo la presentazione cinematografica in CG (sì, c'è anche quella) è che Starfront è Starcraft in scala portatile, e una cosa del genere difficilmente può rappresentare un difetto, in particolare in assenza di concorrenti diretti. Una manna per gli appassionati del genere possessori di iPhone, seppure con alcuni punti deboli. E' presente tra l'altro un'ottima opzione multiplayer che consente lo scontro diretto 1v1, 2v2 o Deathmatch per un'esperienze di gioco veramente completa.
La guerra tra le dita
La meccanica di gioco è quella tradizionale che gli appassionati conoscono alla perfezione, basata su raccolta delle risorse, costruzione di base ed esercito e battaglia contro i nemici all'interno di mappe più o meno estese coperte dalla fog of war e da scoprire gradualmente, quasi sempre celanti una o più minacce per la propria base e obiettivi da portare a termine. L'elemento essenziale attorno a cui ruota tutto il meccanismo è lo Xenodium, minerale che deve essere raccolto e raffinato per fornire supporto economico a tutto l'apparato militare, mentre l'altro elemento da tenere sotto controllo è l'apporto energetico da gestire attraverso apposite centrali.
La costruzione di edifici ed unità, così come le loro successive evoluzioni, richiede un diverso apporto di questi due elementi per poter essere effettuata, dunque è essenziale partire con la costruzione di strutture per la raccolta di Xenodium e nodi di energia per supportare il tutto, in modo da avere le risorse per costruire le classiche caserme e strutture prettamente militari, tutte modificabili in termini di efficienza, destinate alla formazione di fanteria e mezzi di attacco e difesa. Unità e strutture si differenziano fra le tre razze, pur mantenendosi all'interno di categorie standard che rendono possibile il confronto equilibrato. Le missioni, pur non proponendo nulla di particolarmente nuovo, risultano ben strutturate e interessanti, e soprattutto il ritmo di gioco compassato, il bilanciamento equilibrato e l'ottima profondità data dal vasto numero di possibilità di costruzione e di variabili gestionali rendono questo probabilmente il miglior esempio di RTS presente su iOS, non che d'altra parte ci siano molti altri contendenti. L'interfaccia interamente tattile è intuitiva e ben strutturata ma soffre spesso di alcune incertezze nel riconoscimento del tocco, dunque rappresenta da una parte un punto di forza ma dall'altra anche un potenziale elemento di irritazione, mentre l'altro difetto evidente, non imputabile direttamente al gioco, risulta essere la dimensione dello schermo di iPhone, che rende spesso poco comprensibile e difficilmente gestibile l'azione nelle fasi concitate. Quest'ultima caratteristica non inficia peraltro il giudizio sul comparto grafico, che risulta veramente ben fatto seppure, anche questo, decisamente derivativo.
La versione testata è la 1.0.0
Prezzo: Freemium, scaricabile gratuitamente con gioco completo sbloccabile per 5,49 euro
Link App Store
Conclusioni
Starfront: Collision è dunque StarCraft su iOS, cosa che comporta l'ovvia mancanza di originalità da una parte, essendo chiaramente un clone, ma anche tanti lati positivi dall'altra. Prendendo spunto da uno dei migliori RTS disponibili, Gameloft ha di fatto confezionato il miglior esponente del genere all'interno del catalogo di App Store, almeno fin quando tale genere non inizierà un po' a rimpolparsi. Si rivelano alcune disfunzioni dell'interfaccia utente che spesso spezzano il ritmo di gioco e creano un po' di irritazione, mentre la struttura stessa pare essere più adatta ad essere fruita su uno schermo di dimensioni maggiori (su iPad, ad esempio), ma nonostante questi difetti, se avete voglia di uno strategico profondo e ben strutturato, Starfront è la risposta giusta. Il prezzo non è bassissimo, ma la complessità dell'esperienza ludica, arricchita anche da un buon comparto multiplayer, lo giustifica ampiamente.
PRO
- Complesso e profondo, da vero RTS
- 3 campagne in singolo e modalità multiplayer
- Buona grafica e ben congegnata l'interfaccia
CONTRO
- Sa decisamente di già visto
- I controlli touch a volte non rispondono a dovere
- La grafica miniaturizzata può creare problemi nei momenti più concitati