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Nell'attesa di Revelations

Dopo il mediocre esperimento fatto all'inizio del 2010, Ubisoft ci propone nuovamente uno spin-off multiplayer di Assassin's Creed per iPhone. Il gioco è gratuito, ma vale la pena dedicargli del tempo?

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   10/11/2011

Versione testata: iPhone

Assassin's Creed Bloodlines ha dimostrato che è possibile esportare le dinamiche della serie Ubisoft anche su piattaforme molto meno potenti delle attuali home console e del PC. Il gioco che girava su PSP, infatti, non era una variazione sul tema strutturata come un platform bidimensionale, né qualcosa di completamente diverso; era proprio Assassin's Creed, con la sua visuale in terza persona, Altair nel ruolo di protagonista e uno scenario esplorabile in lungo e in largo. Il gioco era sicuramente meno dettagliato rispetto alle versioni Xbox 360 e PS3, con meno gente per strada e modelli poligonali spigolosi, ma il feeling era fondamentalmente quello che conosciamo bene.

Nell'attesa di Revelations

Cosa impedisce, dunque, la realizzazione di un action game in terza persona con quelle caratteristiche per iPhone e iPad? Purtroppo è una domanda che rimarrà senza risposta, quantomeno nel breve periodo. È infatti stato pubblicato su App Store Assassin's Creed Rearmed, seguito ideale di quell'Assassin's Creed II: Multiplayer uscito nel marzo dello scorso anno e che non stupì davvero nessuno per il concept o per come fu messo in pratica. La serie è infatti impostata come un action game con visuale dall'alto, giocabile esclusivamente online con un massimo di altre tre persone in modalità competitiva. Il nostro templare (perché supponiamo che i presupposti siano gli stessi del multiplayer della serie "madre") viene dunque proiettato all'interno di uno scenario e lì deve dare la caccia di volta in volta a un bersaglio differente, cercando di individuarlo in mezzo ai passanti e di eliminarlo prima di essere ucciso a sua volta da un avversario. L'uscita della precedente edizione fu accompagnata da enormi problemi relativi al matchmaking, ma stavolta per fortuna è andato tutto liscio e anzi Ubisoft ha pensato bene di abbracciare il formato freemium, rendendo dunque gratuito il download del gioco per sempre ma inserendo un sistema di acquisto in-game per quelli a cui piace vincere facile.

Pocci, pocci, popopò

Vincere facile, dicevamo: in Assassin's Creed Rearmed lo si può fare mettendo mano al portafogli e acquistando degli oggetti: scrigni contenenti diamanti da spendere in vari modi, borse più capienti (che consentono, dunque, di trasportare un maggior numero di potenziamenti), armi più potenti e personalizzazioni varie per il proprio alter ego. La scelta è molto vasta, le cifre variano dai 79 centesimi di partenza fino ad arrivare a cento volte tanto, e i vantaggi sono evidenti fin da subito: un giocatore potenziato ha vita facile nell'eliminare la propria preda, mentre chi entra in partita contando solo sulla propria abilità, nella speranza di guadagnare abbastanza punti esperienza da procedere al potenziamento senza acquistare nulla, svolge il classico ruolo della "carne da cannone".

Nell'attesa di Revelations

Il passaggio al formato freemium ha comunque avuto l'indubbio merito di spingere immediatamente la diffusione del prodotto Ubisoft, forte di un matchmaking molto rapido e in grado di trovare partite in pochi secondi, a ogni ora del giorno. Dieci le skin disponibili, la maggior parte delle quali da sbloccare acquisendo esperienza, e il medesimo discorso si estende alle modalità e agli scenari. Dal punto di vista del gameplay, però, purtroppo le cose non sono migliorate e anzi, se possibile, abbiamo trovato i comandi touch meno precisi e reattivi di quanto ricordassimo (su iPhone 4S, peraltro). Le regole risultano anch'esse invariate: durante ogni partita ci vengono assegnate delle prede che abbiamo il compito di individuare in mezzo ai "civili" osservandone i movimenti: se corrono o salgono su qualche tetto, con ogni probabilità sono templari come noi. A seconda dell'arma a nostra disposizione, godiamo di un cerchio d'influenza più o meno grande, e se l'obiettivo si trova al suo interno, toccandone la figura sullo schermo possiamo ucciderlo. Semplice, no? Peccato che si riveli tutto estremamente macchinoso, soprattutto all'inizio e dunque con il personaggio privo di alcun potenziamento: un ostacolo non di poco conto ad alimentare la voglia di continuare. Per quanto riguarda il comparto tecnico, abbiamo trovato la grafica in-game davvero di scarsa qualità per animazioni e design, mentre sul sonoro non c'è nulla da dire: le musiche sono pochissime, ma sono quelle di Assassin's Creed II e da sole valgono il prezzo del biglietto. Che poi è gratuito.

La versione testata è la 1.0.1
Prezzo: gratuito
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
5.6
Lettori (11)
6.0
Il tuo voto

Ubisoft punta al formato freemium per dare fin da subito una spinta alla diffusione di Assassin's Creed Rearmed, e a giudicare dal fatto che ci sono sempre persone online l'obiettivo è stato centrato in pieno. Il matchmaking è rapidissimo e dunque non soffre delle problematiche che affliggevano l'edizione dello scorso anno, non abbiamo riscontrato evidenti mancanze imputabili al lag e persino in termini di disconnessioni anticipate sembra che la situazione sia promettente. C'è un solo elemento dissonante in questa equazione: il gioco in sé è mediocre. Pur contando su di un ottimo sistema "a premi" per lo sblocco di skin, oggetti, location e così via, Rearmed soffre per via di un gameplay estremamente macchinoso, di una risposta ai comandi tutt'altro che immediata, di una grafica bruttina e di una marcata tendenza ad avvantaggiare chi paga per ottenere oggetti e potenziamenti.

PRO

  • Le musiche di ACII sono splendide, di grande atmosfera
  • Matchmaking rapido e buone prestazioni online
  • Interfaccia elegante e ben fatta...

CONTRO

  • ...ma la grafica in-game è davvero mediocre
  • Controlli estremamente macchinosi e imprecisi
  • Difficile essere competitivi senza spendere