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Beat Hazard Ultra, recensione

Già disponibile sulle piattaforme digitali PSN e Steam, Beat Hazard Ultra sbarca anche su App Store in una versione universale, compatibile dunque con iPhone e iPad

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   13/03/2012

La commistione fra musica e gameplay ha fatto nascere, negli ultimi anni, una serie di videogame divertenti ed esaltanti. In questa lista figura anche Beat Hazard Ultra: versione "potenziata" dell'originale Beat Hazard, già disponibile praticamente su tutte le piattaforme digitali, il titolo sviluppato da Cold Beam Games è approdato da qualche giorno su App Store per consentire anche ai possessori di iPhone e iPad di saggiarne le potenzialità, tutte indistintamente legate al concetto di partenza a cui si è fatto cenno poche righe fa, ovvero la capacità di influenzare l'azione sullo schermo utilizzando la musica e, nello specifico, la sua intensità.

Beat Hazard Ultra, recensione

Quando lanciamo Beat Hazard Ultra, il software effettua una scansione dei brani musicali presenti nel dispositivo (operazione la cui durata, ovviamente, dipende proprio dalla quantità di canzoni in nostro possesso) e ci presenta quindi una schermata d'avvio in cui possiamo scegliere quale musica utilizzare e con quale modalità cimentarci fra quattro possibili scelte: Standard, Survival, Boss Rush e Chill Out. Le opzioni di contorno sono anch'esse numerose: si può giocare con un unico stick virtuale, con l'auto-fire, oppure con due stick in stile "twin analog shooter", rendere gli stessi stick riposizionabili o fissi e infine regolare l'intensità degli effetti video, che in base alla "forza" del brano musicale producono luci molto accese, che possono dare molto fastidio alla vista a seconda della propria sensibilità. Una volta in gioco, il gameplay è quello tipico del genere, dunque del tutto simile al classico Geometry Wars, ma con un'importante differenza, ovvero la varietà degli eventi (dal numero di nemici al loro comportamento) che dipende direttamente dall'andamento della musica selezionata, e che dunque offre un'esperienza differente ogni volta, che non si ripete mai. Da questo punto di vista è chiaro che un brano ripetitivo non produca particolari risultati, mentre una canzone che parte piano ma cresce decisamente in determinati punti si traduce in ondate ostili in grado di darci del filo da torcere.

Segui il ritmo

Il ruolo della musica in Beat Hazard Ultra è dunque principale, e il grado di intensità dell'accompagnamento sonoro determina per molti versi la difficoltà del livello, che si conclude insieme al brano. L'idea funziona molto bene e viene supportata alla grande dagli effetti di luce, veri protagonisti del prodotto targato Cold Beam Games, in grado di produrre "lampi" davvero notevoli ma che, come detto in precedenza, possono dare molto fastidio alla vista in base al vostro grado di fotosensibilità.

Beat Hazard Ultra, recensione

La nostra navicella si muove sullo schermo, elimina nemici più o meno grandi e raccoglie punti e potenziamenti, quindi rivolge le proprie armi a "boss" più o meno ispirati, generalmente formati da varie "sezioni" che vanno distrutte una alla volta. Data la natura "casuale" dei pattern e dell'azione in generale, vengono purtroppo a mancare alcuni punti fissi del genere dei twin analog shooter, come ad esempio il tabù secondo cui, in genere, un avversario non si materializza nell'angolo di schermo in cui ci troviamo. In Beat Hazard Ultra queste cose accadono anche fin troppo spesso, il che, unitamente all'enorme caos che si viene a creare in taluni frangenti, contribuisce a rendere poco distinguibile il fuoco nemico o il sopraggiungere di una navicella ostile contro cui potremmo schiantarci. Per fortuna la quantità di vite a disposizione svolge efficacemente il ruolo di "tampone" rispetto alle immancabili morti improvvise che sopraggiungono per questi motivi, insieme al gran numero di potenziamenti che è possibile sbloccare ogni volta che si completa con successo uno stage (dunque vite extra, moltiplicatori e così via). Solido, divertente e vario, il gioco lascia un po' perplessi unicamente per la grafica delle astronavi, forse un po' troppo semplice e basilare rispetto alla straripante spettacolarità degli effetti speciali.

Conclusioni

Versione testata: iPhone (1.4)
Prezzo: 0,79€
Multiplayer.it
8.4
Lettori (8)
7.1
Il tuo voto

Beat Hazard Ultra utilizza la commistione fra musica e gameplay in modo efficace e divertente, proponendoci quattro differenti modalità di gioco e un'azione su schermo che non è mai la stessa, bensì cambia in relazione alle dinamiche del brano musicale selezionato, facendosi più o meno intensa. Il sistema di controllo con il doppio stick virtuale "fisso" funziona discretamente bene, anche se la reattività agli input potrebbe essere migliorata, mentre vengono a mancare alcune "ottimizzazioni" proprie del genere dei twin analog shooter, specie in termini di sfida. L'esperienza si rivela comunque solida, varia e coinvolgente nella sua globalità, anche grazie al senso di progressione e ai potenziamenti sbloccabili. La spettacolarità degli effetti di luce stona un po' con gli sprite bitmap, ma si tratta solo di una piccola mancanza per un prodotto decisamente valido, da prendere al volo.

PRO

  • Azione sempre varia
  • Quattro modalità disponibili
  • Effetti di luce molto spettacolari...

CONTRO

  • ...ma possono dare fastidio
  • Grafica delle navicelle non all'altezza
  • Sistema di controllo migliorabile