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A Fold Apart, la recensione

Una coppia in difficoltà, uno stile grafico cartoonesco e meccaniche puzzle molto originali sono gli ingredienti di A Fold Apart: ecco la nostra recensione

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   01/05/2020

Nel cimentarci con la recensione di A Fold Apart ci siamo trovati di fronte a una storia diversa dal solito, parecchio concreta e plausibile: quella di una coppia che deve separarsi perché uno dei due trova il lavoro dei suoi sogni in una città lontana, ma l'altro desidera restare perché a sua volta sta svolgendo l'attività che ha sempre voluto fare.

Una situazione che può verificarsi spesso nella vita reale, e che gli autori del gioco hanno cercato di affrontare attraverso una serie di scambi che vengono utilizzati per giustificare narrativamente la progressione fra i livelli, in grado di proporre meccaniche puzzle molto originali.

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Il titolo di Lightning Rod Games è disponibile su PC, Nintendo Switch e Apple Arcade, ma sono senza dubbio i terminali touch la sua collocazione ideale.

Il perché è presto detto: ogni stage si presenta come un foglio di carta a due facce, che possiamo piegare ai bordi e voltare perché le piattaforme si raccordino e il personaggio che controlliamo possa raggiungere la stella che segna la conclusione dell'enigma. Un concetto un po' complicato da descrivere, ma che nella pratica si rivela piuttosto intuitivo e ci accompagna nelle tre ore scarse necessarie per completare il gioco.

Gameplay

Come accennato, A Fold Apart è probabilmente stato sviluppato con in mente i dispositivi touch, in particolare i tablet, visto il tipo di gameplay che caratterizza l'esperienza. Toccando lo schermo è infatti possibile determinare lo spostamento del personaggio, in maniera indiretta, mentre trascinando i bordi dei "fogli" potremo andare a creare le pieghe che servono perché una determinata porzione di immagine si adatti all'altra, creando un passaggio percorribile.

I puzzle che il gioco propone si fanno man mano più complessi, com'è normale che sia: nelle prime fasi la sfida ruota soprattutto attorno a degli oggetti da evitare, che bloccano il nostro movimento ma che possiamo far scomparire nascondendoli nelle pieghe della carta; a patto però che le misure alla fine siano quelle giuste e la strada ci porti dove ci deve portare, ovverosia a raccogliere la stella necessaria per completare lo stage.

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Procedendo nella campagna vengono introdotte alcune variazioni sul tema, con i fogli che possono essere piegati anche in verticale e in diagonale, il che produce situazioni effettivamente stuzzicanti da risolvere. Il problema è che tutto si svolge con ritmi molto lenti, probabilmente al fine di consentire a determinate parole di sedimentare per il tempo necessario, e soprattutto all'inizio dell'avventura ciò può rappresentare un grosso ostacolo a continuare. Il modo con cui le tematiche narrative vengono affrontate, inoltre, ci è apparso un po' scontato e banale.

Nello stile grafico e nella direzione artistica di A Fold Apart si notano le influenze di film d'animazione come Up, ma al di là del design dei personaggi, invero molto riuscito e peculiare, il gioco si perde un po' proponendo scenari spesso scialbi, con qualche acuto ma anche tante soluzioni semplicistiche e generiche. La colonna sonora può contare su di un buon tema principale, ma poi anch'essa perde un il filo e l'ispirazione, diventando ripetitiva.

Conclusioni

Versione testata iPad
Digital Delivery Steam, Nintendo eShop, App Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori
ND
Il tuo voto

A Fold Apart è un puzzle game senza dubbio originale e interessante, ma riuscito a metà. L'idea degli autori era quella di raccontare una storia piuttosto comune, con una coppia che deve sopravvivere a un rapporto a distanza, ma la progressione si rivela fin da subito molto lenta e incapace di mantenere viva l'attenzione. Per il gameplay il discorso invece è diverso, visto che fa uso di meccaniche talvolta davvero stuzzicanti, con lo scenario rappresentato da un foglio che è possibile piegare trascinandone i bordi per comporre piattaforme che il nostro personaggio può percorrere. La godibilità dell'esperienza, alla fine dei conti, è molto soggettiva: magari potreste innamorarvi del gioco, magari no.

PRO

  • Meccaniche puzzle originali
  • Diverse idee interessanti
  • Una storia fin troppo plausibile...

CONTRO

  • ...ma molto scontata
  • Alcune sequenze davvero lente
  • Abbastanza breve