Assassin's Creed: Valhalla è stato finalmente rivelato, prima con l'originale opera firmata da Bosslogic e poi con uno spettacolare trailer cinematico, a cui hanno fatto seguito alcuni dettagli sui personaggi e l'ambientazione di questo nuovo capitolo della serie Ubisoft.
In attesa del passo successivo, ovverosia il trailer del gameplay che verrà mostrato nell'ambito della presentazione di Xbox Series X, il 7 maggio, abbiamo pensato bene di fare il punto sulle informazioni ufficiali, le notizie confermate e sì, anche le nostre personali speranze per questa nuova, promettente avventura in cui nulla è reale ma tutto è lecito.
Trailer
Partiamo dal materiale più concreto e impattante a nostra disposizione, il trailer cinematico di Assassin's Creed: Valhalla.
La serie della casa francese ci ha abituati a video dannatamente belli, coinvolgenti e dal taglio cinematografico, e questo non fa eccezione: la voce narrante, che scopriremo appartenere nientemeno che ad Alfredo il Grande, re del Wessex, dipinge la fazione vichinga come un manipolo di selvaggi spietati e senza dio, in netto contrasto con ciò che viene mostrato dalle splendide sequenze in CG, che evidenziano invece i valori del popolo vichingo.
In questa visione romanzata sembra dunque molto chiaro chi siano gli Assassini e chi siano i Templari, sebbene gli autori abbiano promesso maggiori sfaccettature da ambo le parti. A questo punto del filmato arriva l'inevitabile confronto tra le fazioni, nella forma di una battaglia su larga scala, piena di sangue e smembramenti.
Il protagonista del gioco, Eivor (si pronuncia "Avor", a quanto pare), si sta lasciando prendere dallo sconforto mentre i suoi amici vengono uccisi, finché poggiata a un albero non vede la manifestazione terrena di Odino e si riprende. A quel punto, però, si consuma lo scontro più duro: l'esercito di Alfredo manda in campo un enorme soldato dalla possente armatura, che Eivor riesce a sconfiggere solo grazie alla sua lama celata.
È chiaro che le sequenze del trailer e quelle del gioco vero e proprio non coincideranno, ma possiamo carpire una serie di interessanti informazioni da questa spettacolare presentazione.
In primo luogo vengono ufficializzati i protagonisti e le rispettive fazioni, dopodiché c'è questo richiamo al misticismo che potrebbe in realtà rivelarsi qualcosa di ben più concreto: la figura di Odino è forse un'emanazione degli Isu oppure un anziano Assassino che controlla le mosse di Eivor da dietro le quinte.
Infine la lama celata, che rientra ovviamente nell'equipaggiamento dell'eroe ma in una versione diversa rispetto a quella classica, indossata sul braccio sinistro ma dotata di un meccanismo retrattile in corrispondenza del dorso anziché del palmo della mano, come cioè la utilizzava Darius nell'arco narrativo L'Eredità della Prima Lama.
Ambientazione
Sviluppato da Ubisoft Montreal, gli autori di Assassin's Creed Origins nonché degli episodi classici della serie Ubisoft, in collaborazione con altri quattordici team, Valhalla è ambientato nel nono secolo dopo Cristo e racconta appunto la storia di Eivor, un capoclan vichingo costretto ad abbandonare la Norvegia con la sua gente e a raggiungere le coste inglesi per trovare una nuova terra per il suo popolo.
Fra le ambientazioni che potremo esplorare nell'ampio open world del gioco ci sarà dunque la terra d'origine del protagonista, ma anche la Scandinavia e ovviamente l'Inghilterra, nonché il mare che separa queste terre e che potremo navigare a bordo dei nostri vascelli.
Il protagonista potrà essere maschio o femmina, ma a quanto pare manterrà lo stesso nome: non si tratta di due personaggi differenti come in Assassin's Creed Odyssey. La speranza è che l'aspetto di partenza sia quello che abbiamo visto nel trailer e che le personalizzazioni promesse non sfocino in un approccio in stile editor, che finisce spesso per creare design molto generici e privi di personalità.
Le meccaniche RPG introdotte negli ultimi anni verranno ulteriormente enfatizzate in questo capitolo, tanto da influenzare lo svolgersi degli eventi attraverso le nostre scelte: l'elemento romance sarà presente, ma si parla anche di alleanze politiche e strategie belliche che avranno delle chiare ripercussioni anche sul campo di battaglia, magari con gruppi che abbandonano la lotta o ci tradiscono nel mezzo dello scontro per vendicarsi di un torto.
Gli autori proveranno insomma a compiere un ulteriore passo rispetto a quanto visto finora, anche e soprattutto nell'ottica dello sviluppo del personaggio. Ah, a proposito: la tradizionale aquila verrà sostituita in Valhalla da un corvo, ma non è ancora stato rivelato cosa cambierà in concreto.
Troveremo un sistema economico e gestionale: le nostre spedizioni e le risorse conquistate potranno essere donate al clan per far sì che cresca, espandendo e potenziando l'hub centrale e gli avamposti che abbiamo creato, nonché reclutando nuovi soldati.
Sarà infine possibile creare un assaltatore vichingo personalizzato, potenziarlo adeguatamente e usarlo per invadere le partite dei nostri amici, fornendo loro un concreto supporto in battaglia: un aspetto completamente inedito per la serie Ubisoft.
Gameplay
Il trailer cinematico di Assassin's Creed: Valhalla, come detto, rivela poco di ciò che vedremo nel gioco vero e proprio: per quello bisognerà attendere l'evento dedicato a Xbox Series X del 7 maggio. Ci sono tuttavia degli elementi che possiamo dare per assodati, emersi da una serie di interviste che gli sviluppatori hanno concesso alle testate internazionali.
Innanzitutto, il nostro personaggio potrà impugnare due armi contemporaneamente e affrontare una grande varietà di avversari, scegliendo come da tradizione fra un approccio diretto o discreto, in quest'ultimo caso estraendo la lama celata per effettuare eliminazioni silenziose. Partendo da quanto visto nel già citato Odyssey, immaginiamo che l'equipaggiamento verrà dunque valorizzato, creando differenze più marcate a seconda degli oggetti e degli strumenti utilizzati.
Per quanto concerne invece l'aspetto strategico, la gestione delle razzie sarà un elemento di grande importanza nell'ambito dell'esperienza, e a quanto pare non ci troveremo all'interno di un percorso lineare bensì verremo spesso e volentieri spronati a tornare indietro per controllare che la postazione di partenza sia ancora intatta. Ci sarà dunque un maggiore senso di controllo del territorio, richiamando alla mente vecchi episodi di Assassin's Creed in cui questa meccanica era stata in qualche modo abbozzata.
Torneranno ovviamente le battaglie navali e ci aspettiamo qualcosa di più profondo e sofisticato rispetto gli ultimi due capitoli, del resto l'ambientazione storicamente molto più avanzata lo consentirebbe.
E, a proposito di ambientazione, è chiaro che in Valhalla potremo riprendere la storia di Layla Hassan nel presente da dove l'avevamo lasciata, al termine dei DLC di Assassin's Creed Odyssey.
Gli sviluppatori hanno confermato che queste sezioni saranno giocabili, in piena continuità con quanto fatto a partire da Origins, ma potrebbero esserci delle variazioni sul tema e qualche sorpresa di cui, tuttavia, è ancora troppo presto per parlare.
Nervi saldi, comunque: giovedì prossimo potremo scoprire qualcosa in più su questo nuovo, promettente episodio.
Assassin's Creed: Valhalla è stato accolto con grande entusiasmo in questa prima fase del reveal: l'ambientazione convince, le sue potenzialità sono indubbie e la base di partenza è decisamente solida. Tanti aspetti del gioco sono tuttavia ancora coperti dal mistero e bisognerà vederlo in azione per capire se le nostre speranze siano state ben riposte.
CERTEZZE
- Ambientazione convincente
- Grande potenziale
- Ottima base di partenza
DUBBI
- Il gameplay sarà all'altezza?
- La natura cross-gen si rivelerà un limite?