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Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi, la recensione della seconda espansione

Assassin's Creed Valhalla vede finalmente l'arrivo della seconda espansione. Un'avventura degna di essere giocata? Scopritelo nella recensione de L'Assedio di Parigi.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   11/08/2021

Dobbiamo essere sinceri: non vedevamo l'ora di cimentarci con la recensione di Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi. Dopo un primo DLC per certi versi deludente, che non inventava nulla di nuovo sul fronte strutturale e tentava una virata sovrannaturale non propriamente riuscita, eravamo convinti che Ubisoft avesse puntato forte sulla seconda espansione, decisa a offrire ai possessori del gioco un'esperienza solida, spettacolare e variegata.

I presupposti c'erano tutti, del resto: l'inedita ambientazione francese, un nuovo e potente avversario rappresentato da Carlo il Grosso e infine la rappresentazione di una battaglia realmente accaduta nell'885: il secondo assedio di Parigi dopo quello di mezzo secolo prima ad opera di Ragnar Lodbrok, che vide le truppe vichinghe attaccare nuovamente la capitale del Regno dei Franchi Occidentali al fine di ottenere parte delle sue ricchezze.

Storia

Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi, Eivor deve decidere se partire o meno per la Francia
Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi, Eivor deve decidere se partire o meno per la Francia

L'ambientazione de L'Assedio di Parigi risulterà estremamente affascinante agli occhi dei fan di Assassin's Creed, da sempre amanti degli intrecci fra realtà storica e vicende romanzate, che si concretizzano in questo caso con l'arrivo di Eivor in Francia per dare manforte all'esercito di Sigfred e scoprire che anche nel regno di Carlo si muove una setta di fanatici religiosi che rapiscono e uccidono persone accusate di adorare il diavolo.

L'avventura comincia quando due emissari di Sigfred, Toka e Pierre, giungono in visita a Ravensthorpe per chiedere l'aiuto del più forte guerriero del Clan del Lupo. L'ambizione di Carlo potrebbe infatti spingerlo in futuro a espandersi verso le coste inglesi, e sarebbe dunque saggio per Eivor e i suoi uomini affrontare la minaccia nell'immediato, insieme alle truppe di Sigfred, così da evitare problemi più avanti.

Le argomentazioni convincono Morso di Lupo che, approdato in Francia, si rende subito conto della crudeltà e delle angherie commesse dal re e dai suoi soldati. Decide dunque di mettersi subito al lavoro, ma non per affrontare Carlo o il conte di Parigi, Oddone, bensì per provare a contrattare con loro una tregua. Questa forzatura narrativa costringe il giocatore a compiere delle scelte poco sensate e controvoglia, che solo nella fase finale dell'espansione tornano sui binari di una ben giustificata violenza.

Nel frattempo, però, dovremo individuare ed eliminare i Bellatores Dei, i membri della setta a cui abbiamo accennato in precedenza, che in realtà vengono presentati in maniera lineare e senza il bisogno di effettuare indagini, né dispongono del tradizionale tabellone consultabile dalle opzioni, essendo alla fine solo una manciata di guerrieri. Purtroppo la loro caratterizzazione appare frettolosa e così l'efferatezza delle azioni di Eivor nei loro confronti appare persino esagerata.

Struttura del DLC

Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi vanta alcuni paesaggi straordinari, a patto che il cielo sia limpido
Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi vanta alcuni paesaggi straordinari, a patto che il cielo sia limpido

Accantonato il concetto tradizionale di setta da scoprire, che riproposto nel già citato L'Ira dei Druidi aveva francamente un po' stancato, la struttura di Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi si rivela relativamente asciutta e avara di contenuti, tanto che ci siamo ritrovati a completare la trama principale in meno di sette ore e anche tutte le missioni secondarie nel giro di altre tre ore: una durata sostanzialmente inferiore rispetto alla precedente espansione.

Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi include missioni di infiltrazione a base stealth
Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi include missioni di infiltrazione a base stealth

La mappa ha dimensioni contenute, con alcune città visitabili ma che non possono ovviamente vantare il design architettonico della Francia rinascimentale, ponendosi piuttosto come villaggi medievali che si somigliano un po' tutti e suscitano ben poche emozioni quando si passeggia per le loro strade. Insomma, non aspettatevi nulla di lontanamente paragonabile alla splendida Parigi rivoluzionaria di Assassin's Creed Unity.

Per il resto, sono presenti soltanto due abbazie che è possibile assaltare ma mancano del tutto meccanismi gestionali come quelli visti ne L'Ira dei Druidi, dunque gli eventuali materiali raccolti potremo impiegarli solo per potenziare Ravensthorpe, una volta tornati in Inghilterra. Alcuni incarichi implicano qualche indagine o l'esplorazione di sotterranei, con la piccola novità delle orde di ratti in stile A Plague Tale: Innocence ma impiegate in maniera molto meno brillante: vanno allontanate con qualche fendente per poter superare determinate zone.

Gameplay

Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi, una delle boss fight che dovremo completare
Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi, una delle boss fight che dovremo completare

Lato gameplay non c'è molto da dire: oltre ai boss, che finalmente offrono combattimenti diversi dal solito (in particolare l'ultimo), sono stati aggiunti due nemici inediti che bersagliano dalla distanza e possono dare molto fastidio, ma il bilanciamento della difficoltà rimane discutibile: se avete completato la campagna di base il vostro Eivor sarà probabilmente in grado di eliminare chiunque gli si pari di fronte senza grossi sforzi, anche se in teoria il livello degli avversari dovrebbe adattarsi automaticamente al nostro.

Ciò in pratica non accade, la sfida è risibile e il nostro suggerimento è addirittura quello di depotenziare il personaggio (è possibile farlo presso i fabbri) per fare in modo che questa avventura in terra di Francia non si riveli che una banale passeggiata. Addirittura sono stati aggiunti ulteriori Talenti sbloccabili e alcune abilità extra che vanno ad arricchire ulteriormente il già ampio e devastante repertorio a disposizione di Eivor.

Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi presenta alcune scelte che andranno ad influenzare il corso degli eventi
Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi presenta alcune scelte che andranno ad influenzare il corso degli eventi

La novità più rilevante è però rappresentata dalle eventualità assassinio, ovverosia situazioni che possiamo fare in modo di creare per eliminare determinati nemici in maniera silenziosa ma al contempo plateale. Rientra proprio in questa categoria un'uccisione che il protagonista può mettere a segno nel corso della storia e che ci è sembrata addirittura esagerata nella sua spietatezza rispetto al contesto, a maggior ragione considerando la forzatissima diplomazia sfoggiata in altri momenti.

Tornando alle missioni secondarie, risulta difficile catalogarle nell'ambito delle novità: si tratta di incarichi spesso molto simili fra loro, in cui ci viene spesso chiesto di eliminare uno o più bersagli agendo in solitaria oppure con il supporto di alcuni soldati ribelli. Le ricompense in denaro potremo spenderle anche per potenziare questi alleati provvisori, rendendo più numerosi e più forti i nostri estemporanei compagni di battaglia.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i5 10400
  • Scheda video: NVIDIA RTX 3070
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i5 4460, AMD Ryzen 3 1200
  • Scheda video: NVIDIA GTX 960, AMD R9 380
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Storage: 50 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i7 9700K, AMD Ryzen 7 3700X
  • Scheda video: NVIDIA RTX 2080, AMD RX 5700 XT
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Storage: 50 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit

Realizzazione tecnica

Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi ci vedrà cavalcare all'interno di scenari suggestivi
Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi ci vedrà cavalcare all'interno di scenari suggestivi

Chi ha giocato con Assassin's Creed Valhalla sa bene che i veri protagonisti del gioco sono gli splendidi paesaggi che è possibile attraversare a piedi o a cavallo, godendo di scorci assolutamente incredibili in combinazione con un sistema di illuminazione dinamico che cambia a seconda del momento della giornata e delle condizioni meteorologiche.

Ebbene, da questo punto di vista la porzione di Francia che è possibile visitare ne L'Assedio di Parigi si muove fra alti e bassi: ci sono zone perennemente avvolte in una fastidiosa foschia, poco illuminate dal sole, che in tal modo perdono parecchio sul piano della resa visiva, e altre che possono invece contare su ottime luci che valorizzano i colori dei prati e del cielo.

Per quanto riguarda i personaggi è stato fatto un lavoro eccellente nell'ambito delle sequenze di intermezzo, che come sappiamo utilizzano modelli poligonali molto più sofisticati e dettagliati rispetto alla grafica in-game vera e propria, ma in generale le nuove aggiunte appaiono ben caratterizzate e interessanti, in particolare Toka e Carlo il Grosso. Peccato per le animazioni della corsetta durante alcune fasi e per una rappresentazione visiva dell'assedio meno spettacolare di quanto ci aspettassimo.

Su PC le prestazioni del gioco sono rimaste quelle di sempre: utilizzando una NVIDIA GeForce RTX 3070 abbiamo potuto far girare Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi a 4K e 60 FPS stabili con tutte le regolazioni al massimo ma con un paio di rinunce: lo scaler della risoluzione impostato all'80% (dunque 1728p reali) e l'antialiasing impostato sul preset basso. Ottime le musiche e il doppiaggio in italiano, con la validissima introduzione di Mario Zucca (è lui, vero?) nei panni di Carlo il Grosso.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery uPlay, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 24,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (34)
7.4
Il tuo voto

Assassin's Creed Valhalla: L'Assedio di Parigi prova a cambiare approccio rispetto alle strutture enormi e dispersive utilizzate finora, ma non tutto funziona alla perfezione. Intendiamoci: personaggi e trama sono superiori rispetto a L'Ira dei Druidi, ma sul fronte della narrazione si assiste a soluzioni poco sensate, a tratti persino frustranti per quelle che sono le scelte a nostra disposizione. Le poche novità introdotte non giustificano inoltre l'abbattimento dei contenuti e una durata decisamente inferiore se confrontata alla precedente espansione, mancanze a cui si aggiunge il solito discorso del bilanciamento della difficoltà da rivedere lato endgame. Considerati i presupposti ci aspettavamo qualcosa di più da L'Assedio di Parigi, che alla fine dei conti offre un'esperienza piacevole ma non priva di criticità.

PRO

  • Personaggi ben caratterizzati
  • Interessanti le "eventualità assassinio"
  • Alcuni scenari sono spettacolari

CONTRO

  • Diverse soluzioni narrative poco sensate
  • Bilanciamento della difficoltà da rivedere per l'endgame
  • Durata inferiore alle aspettative