MA E’ ATENE O NO?
La grafica del gioco si dimostra più che discreta. Le aree in cui si affrontano la varie discipline sono ben realizzate e ricreano in modo fedele le controparti originali. Purtroppo il pubblico si dimostra sempre fatto da sagome di cartone (ma comunque fatto meglio di altri titoli), tranne alcuni casi tipo i giudici di gara o atleti che si allenano durante le vostre prove. Il tutto però ha un aspetto “finto”, con texture che usano una palette di colori troppo evidenziata rispetto alla realtà. Ben realizzati i volti degli sportivi, che propongono diverse serie di espressioni a seconda della situazione (belle le facce piene di rabbia o compiacimento al termine di ogni gara), anche se abbiamo per la maggior parte delle discipline la stessa persona (uomo o donna) neanche ci fosse una solo coppia di atleti per ogni nazionalità! Questi poi si dimostrano tutti affetti da una strana malattia della pelle che la riveste di lentiggini e vene enormi! Nel complesso il tutto si lascia guardare ma si poteva dare di più a livello di texture.
Three! Two! One! Start!
Il comparto audio si rivela adeguato e ben realizzato: oltre all’accattivante musichetta olimpionica che ci immerge nell’atmosfera delle competizioni troviamo le voci degli annunciatori e dei cronisti (le prime in inglese, le seconde in italiano) che commentano gli eventi e il pubblico, pronto ad applaudirci con foga se otterremo buoni risultati o a restare in imbarazzante silenzio in caso di pessime prestazioni (con tanto di critica da parte dello speaker). I rumori ambientali ci stanno tutti, e sembra proprio di sentire lo spettacolo in diretta. E’ possibile sfruttare impianti multicasse, ricreando così un atmosfera da stadio!
Select your country…
Stranamente il multiplayer del gioco limita il numero di partecipanti a due. Questi possono giocare in contemporanea in certe prove (tipo la corsa) e a turno in altre (pesi e mira su tutte) ma comunque non vi è possibilità di introdurre altri giocatori, a differenza dei titoli del passato dove il multigiocatore era incitato.
Se vent’anni fa l’interazione era limitata, nel 2004 ci saremmo aspettati qualcosa di nuovo.
Select your country…
Peccato perché misurarsi contro il computer è oltremodo frustrante: dopo interi minuti passati a premere i pulsanti come dei pazzi lo vedrete saettare davanti a voi e ciò impedisce di realizzare sfide di gruppo che avrebbero reso più interessanti ed equilibrate le gare (odierete l’IA del gioco perché vince troppo!).
L'amara eredità...
E’ dai tempi dell’Atari 2600 che troviamo simulazioni olimpiche più o meno riuscite ma ciò che accomuna questi titoli è il sistema di controllo, fastidioso come non mai. Se vent’anni fa l’interazione era limitata (e quindi ci si poteva ancora accontentare) nel 2004 ci saremmo aspettati qualcosa di nuovo. Certo non si tratta più di smanettare joystick bensì pulsanti ma il risultato non cambia. Era il caso che alla Eidos sperimentassero qualcosa di nuovo. Athens non è altro che il mitico Olimpics Games dell’84 adattato ai giorni nostri con qualche disciplina in più.
Commento
Athens 2004 porta sui nostri pc le olimpiadi di questa estate, in un pacchetto dignitoso ma dotato di un gameplay che in questa tipologia di giochi in vent’anni non è cambiato di una virgola: premi i pulsanti più veloce che puoi (in questo caso bisogna schiacciarne addirittura due con alternanza!), prendi la mira cercando di essere preciso. Stop. Certo la grafica e il sonoro contribuiscono non poco a ricreare la giusta atmosfera olimpica ma le innovazioni sono praticamente nulle. Il fatto di aver introdotto un secondo pulsante da premere subito dopo il primo aggrava le cose aumentando il senso di frustrazione in caso di mancata sincronia (e quindi scarse prestazioni nelle competizioni). Il multiplayer limitato stranamente a due persone è ideale solo se siete con un amico. Consigliato agli amanti delle competizioni olimpioniche e a coloro che si divertono a spaccare pulsanti senza rodersi il cervello. Gli altri possono soprassiedere.
- Pro:
- E' sempre emozionante rivivere le Olimpiadi
- I nostalgici dell'Atari e dei vecchi coin-op avranno di che godere
- Contro:
- Manca un vero multiplayer
- Gameplay antiquato
MOMENTI DI GLORIA
Athens 2004 fa parte di una serie di particolari titoli che da anni è croce e delizia di coloro che amano queste competizioni mondiali. Il sistema di controllo purtroppo è l’amara evoluzione dei tempi che furono, quando sul Commodore 64 si dovevano scuotere i joystick con violenza per aumentare le prestazioni degli atleti. Questa pesante eredità qui si evolve in modo ancora peggiore, con l’introduzione di due(!) pulsanti da premere alternativamente il più veloce possibile. Il gioco simula tutta una serie di eventi con fedeltà di particolari e riesce nell’intento di replicare ciò che vediamo in tv sui nostri monitor. Il menù iniziale ci propone se usare l'arcade mode scegliendo delle prove a caso o se lanciarsi nella simulazione olimpionica, con tanto di regole e record esistenti. Questa prevede di affrontare una ventina di eventi in serie o solo alcuni offrendo competizioni come il Decathlon o l’atletica. Le discipline in cui ci potremo cimentare sono le classiche che da anni si vedono in questi titoli: corsa dei 100/200/ecc. metri, nuoto (suddiviso in quattro stili), tiro con l’arco o al piattello, pesi, salto con l’asta ( o in alto) ecc. Sfortunatamente non ci sono altri sport (simularli tutti sarebbe stato impossibile) ma qualcosa in più forse si poteva mettere.