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Blade Runner: Enhanced Edition, la recensione di un'operazione fallimentare

La recensione di Blade Runner: Enhanced Edition, un'operazione fallimentare che non riesce a riproporre un classico con grafica modernizzata.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   28/06/2022

Blade Runner è uno di quei giochi illuminanti, un classico che mostrò in modo plastico le potenzialità espressive del medium videoludico in ambito narrativo e non solo. Era un'avventura punta e clicca tradizionale, almeno sulla carta, ma con un sistema di scelte molto discreto che conduceva il giocatore a diversi finali a seconda del suo comportamento. Westwood Studios, ricordata dai più per gli strategici in tempo reale (Dune 2, serie Command & Conquer) aveva in realtà una grossa esperienza con le avventure, avendo realizzato i tre capitoli della serie Kyrandia. Quindi Blade Runner fu di fatto il tentativo di alcuni esperti di far evolvere il genere, per non farlo appassire commercialmente (qualcosa che tentarono di fare anche LucasArts e Sierra, pur percorrendo strade diverse).

Difficile non amarlo per come riprendeva le atmosfere del film e le calava in un contesto ludico più elaborato e molto avanzato, concettualmente e tecnicamente, pur raccontando una storia completamente nuova. In effetti ha fatto davvero male dover scrivere questa recensione di Blade Runner: Enhanced Edition e dare il voto che trovate in fondo all'articolo, perché questo capolavoro meritava molto di più. Quantomeno meritava di essere lasciato in pace.

L'avventura è sempre quella

Il fascino di Blade Runner c'è ancora tutto
Il fascino di Blade Runner c'è ancora tutto

Nightdive Studios è una software house espertissima in restauri. Prende i giochi del passato e li ammoderna nei comandi e nella grafica, pur senza stravolgerli. Finora ha sbagliato poco, perché ha sempre unito il rispetto per le opere originali alla voglia di renderle fruibili per un pubblico moderno. Blade Runner però era un affare più complicato per via di com'era fatto, tra fondali prerenderizzati e FMV, e per la perdita del codice sorgente, che ha costretto gli sviluppatori a ricostruire il gioco nel loro engine, il Kex. Va anche ricordato che stiamo parlando di un titolo originariamente uscito solo su PC e che quindi dava per scontata la presenza del mouse. L'impresa di portarlo anche su console era quindi doppiamente ardua. Sinceramente, viste le difficoltà generali e il risultato finale, si poteva anche evitare un simile scempio e non si sarebbe offeso nessuno.

Il gioco è sempre quello: un'avventura punta e clicca che ci vede vestire i panni del Blade Runner Ray McCoy che, partendo dalla strana uccisione di alcuni animali (un bene di lusso nell'universo narrativo che creato da Philip K. Dick) da parte di due replicanti, ossia degli esseri umani artificiali creati per occuparsi dei lavori più umili e pericolosi e destinati a un ciclo di vita molto breve, conoscerà il loro mondo e finirà in un certo senso per schierarsi.

Davvero non si poteva fare di più?
Davvero non si poteva fare di più?

Più che andare alla ricerca di oggetti da usare o combinare, come nelle normali avventure grafiche, in Blade Runner il giocatore svolge delle vere e proprie indagini, utilizzando gli strumenti a disposizione di McCoy, seguendo gli eventi di gioco che si svolgono in tempo reale. All'epoca della prima pubblicazione, ossia nel 1997, fu accolto molto bene dalla critica, che lo acclamò come un capolavoro; meno dal pubblico, purtroppo, che non gli fece avere le vendite attese. Si trattava di una grossa produzione per gli standard della fine degli anni '90, con decine di personaggi animati tramite motion capture e la presenza di attori hollywoodiani nel cast, compresi alcuni provenienti dal film omonimo di Ridley Scott.

La costosa licenza del film, la già citata perdita del codice sorgente e le vendite mediocri avevano reso quasi impossibile veder tornare Blade Runner in una versione commerciale. Invece nel 2019 parte del team che sviluppa e gestisce ScummVM realizzò l'impresa di fare ingegneria inversa del codice del gioco e farlo girare in modo praticamente perfetto tramite l'amatissimo tool. Quindi Nightdive Studios annunciò che avrebbe realizzato una versione migliorata, che fu oltretutto rimandata a causa dei già ricordati problemi. Purtroppo alla fine ce l'hanno fatta a mettere insieme qualcosa e a lanciarla sul mercato.

La versione ScummVM

Acquistando Blade Runner: Enhanced Edition su Steam o GOG riceverete anche la versione ScummVM nel pacchetto. Ecco, giocate a quella se volete scoprire "legalmente" questo capolavoro, perché è superiore in tutto alla Enhanced. Siate però coscienti che gli sviluppatori non hanno ricevuto niente per il loro lavoro. Nightdive ha tutto il diritto di sfruttare la sua licenza come vuole, ma poteva sicuramente rendere merito a chi ha lavorato con passione per preservare il gioco. Quantomeno poteva avvertire il team che avrebbe usato il suo lavoro.

“Io ne ho viste di porcherie che voi umani non potreste immaginarvi”

McCoy, che male hai fatto?
McCoy, che male hai fatto?

I pregi di Blade Runner: Enhanced Edition sono... sono... difficile dirlo. Ci viene in mente solo il fatto che ora è giocabile anche su console tramite controller. Elencarne i problemi potrebbe invece essere davvero sfiancante, in primo luogo perché fa male vedere un classico trattato in questo modo. Ma a partire dal menù principale, che sembra realizzato da un amatore alle prime armi con un tool gratuito e che ha sostituito il menù dell'originale, che invece era contestualizzato all'interno del mondo di gioco e aveva molta più personalità, aiutando di fatto a entrare da subito nell'avventura, non c'è quasi niente che funzioni e che faccia apprezzare l'esistenza di questa edizione. Dovendo stilare una classifica, il problema maggiore è sicuramente la grafica, che più che "Enhanced" è stata peggiorata. Certo, ore le immagini sono più nitide e sono a risoluzione più alta, ma evidentemente il sistema utilizzato per l'allargamento dei fondali non ha funzionato per il verso giusto, dato che sono andati perduti innumerevoli dettagli. Inoltre il contrasto tra i personaggi e i fondali è diventato davvero insostenibile, a causa della sparizione di alcuni effetti che aiutavano ad amalgamarli. In alcuni casi il colpo d'occhio è davvero pessimo, come ad esempio quando ci si reca al White Dragon, dove i personaggi in bassa risoluzione sembrano degli elementi alieni rispetto all'ambientazione, un vero e proprio pugno in un occhio, lì dove nell'edizione originale la resa era ed è invece ottima.

Giocatevi l'originale, se potete
Giocatevi l'originale, se potete

Mediocre anche il lavoro fatto sui filmati, passati da 15fps a 60fps e allargati per l'occasione, che purtroppo appaiono più brutti di quelli dell'edizione ScummVM, vero e proprio convitato di pietra dell'intera operazione. Come per i fondali, sono andati perduti moltissimi dettagli e l'effetto complessivo è... alla Boris. Qualcuno durante lo sviluppo deve aver urlato "smarmella" ed ecco il risultato. Dettagli perduti, colori alterati, materiali che sembrano quasi essere stati modificati... viene quasi da piangere.

I problemi però non si limitato all'aspetto grafico, perché ci sono anche bug e glitch che rovinano l'atmosfera. Ad esempio in alcuni frangenti la musica salta misteriosamente, come sul balcone di McCoy dove il Blade Runner Blues viene troncato di netto, finendo per rovinare uno dei momenti più intimi del gioco. Problemi anche nei controlli, sia con il mouse, sia con i gamepad., che rispondo in modo goffo agli input del giocatore. Una nota finale la merita anche l'assenza dell'ottimo doppiaggio in Italiano dell'edizione del 1997, che evidentemente è stato tagliato per problemi di diritti e che si spera possa essere ripristinato con una patch amatoriale.

Gli scenari sono più brutti dell'originale
Gli scenari sono più brutti dell'originale

La sostanza è che Blade Runner: Enhanced Edition è un'operazione triste, che poteva anche essere evitata visto com'è venuta fuori. Purtroppo Night Dive Studios non ha potuto sfruttare ScummVM per il gioco a causa della natura open source del tool, impossibile da usare su console. Detto questo immaginiamo che gli sviluppatori non siano ciechi e che siano coscienti della resa finale del loro lavoro. Evidentemente, pagata la licenza dovevano sfruttarla in qualche modo. A prescindere dalla qualità del risultato, verrebbe da dire.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, GoG, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 8,19 € / 9,99 €
Multiplayer.it
4.0
Lettori (13)
3.6
Il tuo voto

Chiariamo subito: il voto è al lavoro fatto con la Enhanced Edition, non all'avventura in sé, che rimane ottima ed è ancora oggi piena di spunti interessanti. Blade Runner resta quindi il capolavoro che era e che merita di essere giocato a prescindere, capace di cogliere l'essenza del film di Scott e del racconto originale di Dick e di tradurla in videogioco in modo brillante. Detto questo la versione Enhanced non gli rende semplicemente giustizia: il lavoro fatto sulla grafica è figlio di un'automazione ottusa e spietata, la nuova interfaccia è pessima e, in generale, è un peggioramento netto rispetto alla versione ScummVM. Ecco, chiunque possa, ripieghi su quella.

PRO

  • Gira anche su console

CONTRO

  • Il rifacimento grafico è terribile
  • I nuovi menù sono orrendi e hanno poca personalità
  • Alcuni bug rovinano l'atmosfera