Adam Roslin può morire. Poteva morire anche in Everspace, ma con la garanzia di essere clonato per ritornare subito in azione. In fondo i roguelike garantiscono in qualche modo l'immortalità videoludica, almeno fino alla fine del gioco, ma sfortunatamente per lui Rockfish Games ha deciso di cambiare rotta, ossia genere, e ora il privilegio di avere a disposizione cloni infiniti per ritentare la sorte in uno spazio generato proceduralmente non gli viene più concesso.
La recensione di Everspace 2 deve confrontarsi subito con questa decisione, che cambia completamente le carte in tavola, trasformando la serie in qualcosa di più epico e strutturato, meno affidato ai capricci del caso.
La storia
Il gioco inizia con uno degli ultimi cloni di Roslin che fa da scorta, a bordo del suo caccia spaziale, a una spedizione in cerca di minerali su di un remoto asteroide. L'ingresso in gioco è abbastanza immediato, favorito da un tutorial accogliente e abbastanza esaustivo, che ci guida nei nostri primi passi con grande attenzione, facendoci poi subito mettere in pratica i concetti appena appresi in un contesto protetto. Penetrando nell'asteroide impariamo quindi a manovrare la nostra nave spaziale, a usarne le armi prima per ripulire alcuni passaggi da degli aggressivi vegetali, quindi per affrontare dei pirati dello spazio, che proprio non ne vogliono sapere di condividere le ricchezze del posto con noi.
La missione di scorta, che nei piani doveva essere pura routine, si trasforma in un inferno che muterà completamente il futuro del nostro eroe, facendo crollare i suoi piani di usufruire del piano pensionistico della compagnia Grady & Brunt per vivere per sempre su Eden-6 insieme al suo amico Ben. Il tutto traducibile in una lunga campagna per giocatore singolo in cui dovremo percorrere in lungo e in largo la DMZ, o zona demilitarizzata, finendo invischiati in una storia che coinvolge diverse fazioni, tra banditi dello spazio, alieni Okkar, forze coloniali e la Grady & Brunt stessa, che da brava multinazionale è interessata solo al profitto. L'obiettivo? Seguire Dax Bashar, il nostro nuovo compagno di viaggio, che ci ha promesso ricchezze inaudite con cui ritirarci a vita privata... fosse così semplice, ci avrebbero fatto un intero videogioco?
Struttura di gioco
Una delle prime cose che si nota giocando a Everspace 2 è che il sistema di equipaggiamento ora ricorda terribilmente quello di un looter shooter: quindi gli oggetti che possiamo ottenere o recuperare durante il gioco crescono insieme a Roslin e hanno cinque diversi livelli di rarità, che vanno dal comune al leggendario, come visto il molti altri titoli incentrati sulla raccolta del bottino. Quasi non ce l'aspettavamo in realtà, anche se gli strani accostamenti a Diablo letti in giro un po' ci avevano insospettito. Giocando un po' ci si accorge che non è solo l'equipaggiamento a essere stato ispirato a quello dei giochi di ruolo d'azione hack and slash, ma anche parte della struttura generale, tra missioni secondarie e attività da svolgere che servono in ogni caso per rimpinzarsi di equipaggiamento e di punti esperienza. Insomma, la promessa di Rockfish Games di superare il primo capitolo, accusato di essere troppo ripetitivo, è stata pienamente mantenuta, così come quella di realizzare un gioco spaziale epico, con elementi da gioco di ruolo e una campagna single player forte.
Everspace 2 è in realtà molte cose. Intanto è un open world intelligente, che evita il modello Rockstar / Ubisoft per concentrarsi maggiormente sullo splendido sistema di combattimento, poco simulativo e molto diretto. Inoltre è uno di quei titoli che sa riconoscere i propri limiti e che riesce a mascherarli senza provare a strafare in alcun modo. Gli sviluppatori si sono quindi concentrati sulle astronavi e sullo spazio, evitando di introdurre sistemi superflui come il controllo diretto del personaggio fuori dal suo veicolo. Quando non siamo a bordo, sicuramente stiamo assistendo a qualche sequenza d'intermezzo realizzata come un fumetto animato. Presto si scopre anche che la storia è migliore di quel che si potesse pensare e che il cast di personaggi con cui ci troveremo a interagire è variegato e interessante. Non che sia particolarmente importante per un gioco così verace nei suoi obiettivi, ma passare dal pensare: "ah, c'è anche una storia", a "vediamo cosa succede poi", non era così scontato. Peccato per il doppiaggio non proprio eccezionale e per un calo nella parte finale. Detto questo, va applaudita l'intelligenza con cui la storia svolge in maniera molto discreta il suo lavoro, senza mai rappresentare una distrazione dal combattere nello spazio.
Tante cose da fare
Siamo nell'immensità cosmica, le distanze da percorrere sono enormi e i proiettili da sparare tantissimi. Constatata la natura dell'equipaggiamento di Everspace 2, avevamo inizialmente temuto di trovarci di fronte alla classica fiera dell'inutile, in cui un'arma vale l'altra purché faccia più danni della precedente. Naturalmente c'è da scegliere tra la molta paccottiglia che si trova in giro, ma presto il gioco porta a pensare per configurazioni di armamenti, lasciando al giocatore la possibilità di sperimentare con le nove classi di astronavi disponibili e trovare un suo stile, senza forzarlo in alcun modo. Inoltre la maggiore potenza da sola non basta, ma bisogna anche imparare a combattere, studiando l'uso di tutti gli strumenti a disposizione, se si vuole avere la meglio e proseguire. In termini di astronavi utilizzabili le nove classi offrono una buona varietà e consentono di sviluppare un proprio stile di combattimento in armonia con l'equipaggiamento.
Peccato solo che sbloccare le fasce superiori dei velivoli costi molti soldi, cosa che purtroppo riduce un po' la voglia di sperimentare e che porta all'acquisto di poche navi, soprattutto se non si ha voglia di passare tempo a svolgere missioni solo per raccattare crediti o a studiare rotte commerciali con cui guadagnare di più. In totale nel corso del gioco abbiamo cambiato solo una manciata di navi, scegliendo sempre quelle più costose di ogni fascia perché non aveva senso dedicare tempo ad accumulare abbastanza soldi per provarle tutte.
Nonostante qualche piccolo difetto, Everspace 2 ci è piaciuto molto, perché pieno di cose da fare e luoghi da vedere. Come dicevamo, il gioco è un open world particolare in cui si viaggia in diverse aree dello spazio relativamente piccole, ma tutte con la loro particolarità. L'aver puntato su un design forte ha permesso di caratterizzare meglio e rendere più interessante ogni singolo ambiente, tra voli nell'atmosfera di alcuni pianeti, stazioni spaziali da visitare, fasce di asteroidi da evitare e quant'altro.
Il focus sui combattimenti inoltre, ha reso meno opprimenti le missioni secondarie, che pure quando banalissime, non strozzano mai il gameplay perché alla fine vengono vissute come una scusa per sparare qualche colpo e provare magari il nuovo equipaggiamento appena montato. C'è anche la possibilità di andarsene in giro per lo spazio da soli a visitare aree non raggiunte in precedenza, dove sicuramente si troverà qualcosa da fare o da vedere. Detto questo, a un certo punto la mole di possibilità può diventare un po' opprimente, ma fortunatamente non sfocia mai nella frustrazione da scelta (almeno non nel nostro caso) e le circa quaranta ore che s'impiegano per portare a termine il gioco non si rimpiangono.
Dal punto di vista tecnico Everspace 2 è un ottimo titolo. Più che altro è stato realizzato con grande intelligenza. Come detto prima, sa mascherare bene i suoi limiti, spingendo sui suoi punti di forza. Quindi gli sviluppatori hanno lavorato moltissimo per rendere lo spazio e i viaggi nello spazio il più belli possibili e per creare delle splendide navi spaziali (non per niente sono l'oggetto che vedrete per più tempo sullo schermo), curando meno alcuni elementi secondari, come le già citate sequenze narrative. In certi frangenti ci si trova a combattere in zone mozzafiato per colori e morfologia della scena, tanto che non sembra di essere nel vuoto cosmico. Anche gli effetti speciali delle armi e delle esplosioni sono molto curati e non fanno rimpiangere produzioni più grosse.
Conclusioni
Everspace 2 funziona e anche molto bene. Nonostante tutti i cambiamenti rispetto al primo capitolo, o forse proprio in virtù di essi, riesce nell'intento di proporsi come un'epopea spaziale da una parte, e come un coinvolgente sparatutto con astronavi dall'altra. Pur con qualche difetto è quindi difficile sconsigliarlo... anche perché bisogna aiutare in qualche modo il povero Roslin e il suo sogno di ritirarsi a vita privata dopo aver accumulato una barca di soldi. In Everspace non ce l'ha fatta, ci riuscirà questa volta?
PRO
- Un pezzo di universo che vale la pena di esplorare
- Il sistema di combattimento è semplice e coinvolgente
- La narrazione funziona, nonostante i suoi limiti
CONTRO
- Doppiaggio mediocre
- Si sperimenta poco con le classi di astronavi, visti i prezzi