Un torneo che unisce il mondo
Dopo aver saltato la presentazione, eccoci quindi ai menù. Quest'ultimi sono stati molto semplificati e adesso avremo la possibilità immediata di poter scegliere di svolgere un'amichevole o di partecipare con una nazionale ai mondiali asiatici. Le Opzioni sono molto ricche come al solito, si possono modificare le formazioni della nazionale, severità dell'arbitro, livello di difficoltà, infortuni, telecamere di gioco e telecronaca. Sarà semplice per chiunque muoversi attraverso i menù del gioco. Determinato tutto ciò che si vuole, si può intraprendere la strada verso la conquista dell'ambita coppa del mondo. Non mancano certo le statistiche, con posizione attuale dela nazionale nella classifica FIFA, il miglior piazzamento nel mondiali (Campioni nell'82 modestamente...) e le formazioni.
Ho notato, che a parte qualche piccolo difetto, le formazioni presenti sono quelle che molto probabilmente scenderanno in campo a partire da fine maggio.Quale nazionale potevo mai scegliere? Certamente la nostra amatissima Italia, per riuscire a far riconquistare quel titolo che ormai da 20 anni manca al nostro paese. Si inizia quindi nel girone eliminatorio insieme a Ecuador, Messico e Croazia viaggiando per il Giappone, tra l'esaltazione collettiva.
Finalmente si scende in campo
Prima partita del girone, a differenza dei titoli precedenti la presentazione del match è stata curata in ogni particolare. L'entrata del campo dei giocatori è accompagnata da un'ondata di appalusi e urla di incitamento con un'atmosfera irreale. Lo stadio si presenta totalmente buio, con un proiettore che illumina il campo con il logo del mondiale. Le mascotte ai lati del campo che si muovono incitate dal pubblico.
Finalmente il calcio d'inizio, le magliette delle nazionali sono tali e quali alle originali. La grafica del gioco è stupenda, i volti dei giocatori sono riprodotti fedelmente come quello di Zidane, Vieri, Tommasi, Nesta e lo stesso Totti. Rispetto a Fifa 2002 uscito sei mesi fa, i movimenti dei giocatori sono stari resi più realistici con l'introduzione del palleggio, della finta di tiro, degli scatti improvvisi, del lancio di prima e della tanta richiesta triangolazione. A livello di giocabilità, World Cup 2002 è migliorato senza dubbio pur non arrivando ancora ai livelli della "quasi perfezione" di Winning Eleven.
C'è una grossa differenza tra i vari livelli di difficoltà, tanto da costringere l'utente ad allenarsi duramente prima di passare ad un livello più complicato. Purtroppo però non è ancora possibile costruire azioni che coinvolgono tutta la squadra in modo armonico per arrivare a segnare; per fortuna è stata eliminata ogni possibilità di partire dalla propria difesa e arrivare in porta dribblando tutta la squadra avversaria. Le abilità dei vari giocatori ora sono state ritoccate, non avverrà più che un difensore possa dribblare o correre come un qualsiasi fuoriclasse.
Finalmente si scende in campo
Quest'ultimi infatti, sono caratterizzati da una stella sopra le teste che li identifica in campo e li rende riconoscibili anche quando compiranno degli scatti e si formerà una specie di alone intorno. Una volta che arriveranno in zona goal, il loro tiro sarà evidenziato da una striscia color oro che renderà l'idea della potenza. Questa innovazione sembra un po' troppo superata, rende Fifa simile ad un titolo da salagiochi ma per nostra fortuna questa opzione può esser disabilitata.
Rubare il pallone all'avversario non è affatto semplice, con il contrasto non si riuscirà ad ottenere il pallone ma solo sbilanciare l'avversario che continuerà la propria corsa verso la porta, e se si proverà a fermarlo con una scivolata molto spesso si verrà ammoniti dall'arbitro. I portieri rimangono purtroppo ancora dei "superman" riguardo i tiri da fuori area che vengono spesso bloccati con tuffi spettacolari. I movimenti come le uscite nei calci d'angolo o gli anticipi verso gli attaccanti son fin troppo meccanici senza quel tocco di umanità che distingue altre simulazioni calcistiche.
Per il resto, nella giocabilità non aspettiamoci grandi cambiamenti: il miglioramento c'è stato ma non netto. Fifa World Cup 2002 punta ancora più al lato grafico e spettacolare che a quello della giocabilità.
Il tifo da stadio, la telecronaca e le conclusioni
La colonna sonora in un film è importante quanto in un videogame; molto più spesso viene ricordata più la musica e il sonoro che il gioco stesso. L'idea della musica da orchestra per la colonna sonora di Fifa World Cup 2002 è davvero originale ma poco adatta. Il massimo, a parer personale, era ascoltare durante il filmato di presentazione, una canzone orecchiabile (magari anche l'inno ufficiale dei mondiali) che sarebbe diventata il tormentone per tutto il periodo della coppa del mondo.
Le musiche nei menù sono molto noiose, sono lontani i tempi in cui potevamo ascoltare Moby mentre sceglievamo la formazione da mandare in campo. Il sonoro durante le partite invece è assai realistico, possiamo sentire urla di gioco come "attento dietro", "passa", "scatta" che associate alla grafica dell'allenatore che si sbraccia dalla panchina sono assai piacevoli.
La telecronaca dei nostri amatissimi Caputi e Bulgarelli (ormai storici telecronisti della serie Fifa) è migliorata moltissimo; quasi tutti i giocatori vengono nominati e ad alcuni di questi come Totti o Del Piero vengono date notizie molto interessanti sulla loro carriera. Inoltre non mancheranno alcuni commenti (forse un po' fuoriluogo) sulle varie città che ospitano i mondiali nippocoreani. Tirando le somme...
Il tifo da stadio, la telecronaca e le conclusioni
Fifa World Cup 2002 è senza fuor di dubbio la migliore simulazione calcistica per PC in circolazione.Un titolo puntato più all'aspetto grafico e dello spettacolo per rendere omaggio ad una manifestazione importante come è quella del Campionato del Mondo. Ogni anno si aspettano quelle innovazioni nette capaci di avvicinarsi e superare Winning Eleven, ciò purtroppo avviene ma a piccoli passi, forse anche volutamente; passi piccoli ma importanti sopratutto nell'ottica delle future simulazioni calcistiche. Il gioco forse è limitato nel trattare esclusivamente i campionati mondiali ma rimane sempre un buon acquisto per tutti gli appassionati, sopratutto se nel caso malaugurato che la nazionale non riuscisse a vincere i mondiali, ci potremmo rifare con Fifa World Cup 2002...
Secondo Commento
Considerata l'eccezionalità del gioco, abbiamo voluto fare uno strappo alla regola ed aggiungere un secondo commento, realizzato in questo caso da Andrea "Logan" Donati, che già si era occupato della recensione di Fifa 2001 e Fifa 2002: ecco quindi il suo parere sul gioco!
E' sbagliato ritenere FIFA World Cup 2002 (d'ora in avanti FWC2002) come un gioco a se'. Considerando questo gioco come un'espansione, in realta' si riescono a dare giudizi piu' positivi e a giudicare il gioco per quello che in realta' e'... un'espansione che completa le caratteristiche di FIFA 2002.
Nel gioco uscito l'autunno scorso, infatti, stupiva la mancanza della coppa del mondo. C'erano si' le qualificazioni alla coppa, ma per poter emulare il torneo era necessario crearselo a mano.
Era chiaro insomma, come accaduto nel '98, che sarebbe uscito un altro gioco a meta' primavera che avrebbe accompagnato i giocatori nel corso della coppa del mondo di calcio 2002. Cio' che sorprende e' quindi che FWC2002 non e' FIFA 2002 con in piu' i mondiali, ma e' FIFA 2002 con solo ed esclusivamente i mondiali. Quindi se una volta finiti i mondiali (o anche prima) non ti interessa piu' giocare con le squadre nazionali... devi comprare FIFA 2002 (o chi per esso).
Ecco quindi perche' FWC2002 e' una vera e propria espansione di FIFA 2002 e non un gioco a se' stante (pur potendo giocarci senza aver installato FIFA 2002, of course). Dopo un incipit del genere salta all'occhio che la prima volta che ho eseguito il gioco e mi sono trovato di fronte ad un menu con sole quattro opzioni sia stata una sorpresa non da poco: dove sono i campionati, i tornei e l'editor di entrambi? Dove sono le squadre locali? Non ci sono. Il menu di gioco comunque e' quello classico di FIFA, meno confusionario del solito per via della sopracitata scarsita' di scelta. Non ho piu' trovato le opzioni per disabilitare i replay nel gioco, trovandomi cosi' costretto a premere continuamente ESC per saltarne una quantita' davvero elevata.
Passiamo ora alla grafica. FWC2002 si porta palesemente dietro i modelli di FIFA 2002 ma con alcune animazioni nuove veramente curiose e spettacolari, quali per esempio palleggi o nuovi tipi di contrasti, che in realta' nel gioco servono veramente a poco. Se comunque i "corpi" dei giocatori risultano identici a quelli di FIFA 2002, i volti invece sono quasi tutti ripresi da quelli reali. In FIFA 2002 questo accadeva esclusivamente a un gruppo ristretto di giocatori (chi possiede FIFA 2002 puo' notare che, per esempio, Totti ha il volto "diverso" dalla grafica standard degli altri giocatori). Questo porta ad un impatto grafico notevole, anche se in alcuni casi si rivela un po' ridicolo come i volti di Del Piero o di Figo, al limite del caricaturale.
Per quanto riguarda il sonoro il discorso si fa complesso. Abituati a ritmi rock o di tendenza, FWC2002 si presenta invece con una musica classica che lascia un po' spaesati. C'e' comunque un coinvolgimento maggiore rispetto al mix pop-classica presente in F1 2000 sempre della EA Sports. Un piccolo gruppo di orchestrali appare anche nella solita scarna sigla del gioco, forse per far notare maggiormente al pubblico una scelta sonora coraggiosa e che da' ottimi risultati. Sempre in tema di sonoro si possono includere i commenti dei nostri ormai classici Bulgarelli-Caputi. Questa volta il duello del peggior attore spetta a Caputi, i cui commenti su giocatori, squadre, stadi e citta', pur azzeccati, sono da brivido. Bulgarelli invece come se la cava? Ti basti pensare che e' secondo solo a Caputi...
Secondo Commento
Per finire la giocabilita'. FWC2002 come detto prima si puo' considerare un'espansione di FIFA 2002, ma ha nel lato giocabilita' le modifiche piu' marcate. Probabilmente sono state queste a spingere la EA Sports a non definire questo gioco un'"espansione". Praticamente FWC2002 porta in se' un numero di modifiche alla giocabilita' molto simile a quello che c'e' tra un'edizione autunnale e l'altra del gioco. In ogni caso le sensazioni provate in fase di gioco sono simili a quelle degli altri anni: tutte le volte che prendo in mano un'edizione nuova della serie FIFA, mi trovo a giocare qualche giorno al piu' alto livello di difficolta' perdendo sempre, per poi, nei giorni successivi, trovarmi sempre piu' spesso a vincere, fino ad avere un totale controllo del gioco dopo poco piu' di una settimana.
E questo e' sempre accaduto, ripetendosi anche con FWC2002. I cambiamenti sono sempre rivolti alla giocabilita', cercando di modificare alcune caratteristiche del gioco e semplificandone altre per far si' che chi e' abituato con la serie di FIFA precedente debba ricominciare ad imparare quella nuova. Cosi' ecco che i contrasti corpo a corpo, che prima erano la chiave per rubare il pallone all'avversario senza commettere fallo, ora sono diventati enormemente piu' difficili. Se si fa un contrasto non falloso da dietro si spinge inesorabilmente il pallone in avanti, facilitando il gioco dell'avversario. Se lo si fa da un fianco si rischia di volare in terra lasciando l'avversario libero di andarsene.
Inoltre si possono gestire meglio i colpi di testa, ma resta ancora macchinoso poter bloccare il pallone con la testa o con il petto senza spazzarlo lontano. Tornano poi le giocate da maestro di FIFA 2001 (pallonetti da dietro e rotazioni), questa volta pero' attuabili con le "stelle" (i giocatori considerati migliori dalla EA Sports). Restano invece figli di FIFA 2002 gli eccessivi gol da fuori area, i pali e gli scatti sul filo del fuorigioco.
I calci d'angolo e le punizioni, che in FIFA 2001 e 2002 portavano molto spesso al gol, sono difficili da gestire anche perche' non esiste piu' la possibilita' di calciare ad un giocatore preciso (selezionandolo con la tastiera o il pad) ma solo di decidere la direzione generica e la potenza generica. Insomma, andando avanti di questo passo non credo esistera' mai un FIFA perfetto. Ogni volta mi ritrovo di fronte ad un gioco in cui viene migliorata enormemente la grafica, mentre sul lato giocabilita' si assiste ad una nuova e innovativa caratteristica (questa volta e' toccato alle "stelle"), contorniata da sistemi di gioco che un anno funzionano e l'anno dopo no, volti a disorientare il giocatore delle edizioni precedenti.
E' indiscutibile comunque che tra le novita' positive e negative del gioco ogni volta ci sia sempre un piccolo gradino fatto. Ma e' un gradino spesso come un foglio di carta e la vetta e' ancora molto in alto.
Un torneo che unisce il mondo
Chi di noi sin da bambino non ha mai sognato di vincere la Coppa del Mondo? Sogni, magie che puntualmente ogni quattro anni tornano fissi tra i nostri pensieri, tra tifo e videogames. Eletronic Arts ormai ci ha abituati sin dal 98 a ripoduzioni fedelissime del campionato del mondo, e anche quest'anno è pronta a regalarci un nuovo titolo. Nell'anteprima insieme qualche tempo fa, prendendo spunto dalla demo rilasciata dai produttori canadesi, avevamo avuto modo di pregustare il nuovo Fifa.
Tuffiamoci ora nel gioco ufficiale uscito in tutta Italia il 26 Aprile. In ogni Fifa, la presentazione del titolo ha avuto sempre un ruolo importante, come non ricordare quella di Fifa RTWC 98 o quella del 2000 tra le più belle; stranamente quest'anno Electronic Arts ha decisamente deluso. Mi sarei aspettato qualcosa di veramente originale e sbalorditivo capace di far salire l'acquolina in bocca al giocatore al momento di vederla, invece sono rimasto deluso vedendo una presentazione molto "soft" in cui viene mostrata in parallelo l'orchestra e alcune azioni del gioco di Fifa con un sottofondo di musica classica... Molti forse ricorderanno con nostalgia i Blur "spaccatutto" nel 98...