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Forestrike, la recensione di un roguelite basato sulle arti marziali

Da Devolver Digital arriva Forestrike, un indie incentrato sulle arti marziali dove ogni combattimento può essere ripetuto fino a quando non si è in grado di prevedere ogni mossa dell'avversario.

RECENSIONE di Silvio Mazzitelli   —   03/12/2025
Forestrike

Chi pratica arti marziali sa quanto la ripetizione sia fondamentale per trasformare un gesto in un riflesso immediato, eseguibile senza pensarci durante un combattimento. Molte discipline prevedono vere e proprie sequenze codificate di attacchi, parate e movimenti a vuoto - come i kata del karate - pensate per simulare uno scontro nella mente del praticante. È proprio questa mentalità a ispirare Forestrike, il nuovo indie dei giapponesi Skeleton Crew Studio (già noti per il metroidvania Olija), da poco arrivato su PC e Nintendo Switch.

Il gioco porta all'estremo l'idea di affinare i sensi di un combattente, immaginando una disciplina marziale capace di anticipare gli esiti di uno scontro ancora prima che inizi. In termini di gameplay, questo si traduce in un action roguelite in cui ogni battaglia diventa un rompicapo da decifrare: il giocatore può simulare più volte lo stesso confronto, sperimentare diverse sequenze di attacchi e capire quali mosse lo condurranno alla vittoria. Ci troviamo dunque di fronte, dopo il bellissimo Sifu, a una nuova reinterpretazione dell'action che unisce arti marziali ed elementi roguelite.

Sei già morto, ma non lo sai

La storia di Forestrike è ambientata in un periodo non meglio precisato dell'antica Cina in cui l'autorità dell'Imperatore è minacciata da un individuo misterioso e subdolo chiamato semplicemente l'Ammiraglio. Questa figura è entrata nelle grazie del sovrano manipolandolo e ha portato tumulti nel paese. È proprio in momenti in cui l'Imperatore è in pericolo e il paese è lasciato a sé stesso che interviene l'ordine dell'antica arte marziale conosciuta come Foresight, un'arte che permette ai suoi praticanti di anticipare ogni mossa dell'avversario solo con la mente.

Il protagonista è il giovane Yu, un discepolo di questa disciplina ormai decaduta, dato che è l'unico rimasto mentre altri hanno disertato o si sono rivoltati contro la scuola. Nonostante ciò, la missione primaria dell'Ordine dei Foresight resta quella di proteggere l'imperatore e Yu è intenzionato a portarla a termine ad ogni costo. A seguirlo ci saranno gli ultimi maestri rimasti dell'ordine, in primis l'anziano Talgun, che guiderà i primi passi del suo allievo, introducendoci al gameplay vero e proprio.

Il tutorial spiega le basi del combattimento e la struttura di Forestrike, che ricalca quella di Hades e di altri titoli simili. Ogni tentativo si sviluppa lungo percorsi generati proceduralmente, con vari bivi tra cui scegliere in base alle ricompense offerte dalle battaglie successive. Ad eccezione dei negozi - dove si può spendere il denaro raccolto per acquistare oggetti, nuove tecniche o curarsi - in tutte le altre aree si possono trovare scontri contro nemici diversi, talvolta con condizioni speciali come obiettivi aggiuntivi, la difesa di un personaggio o le prove di un maestro.

Il viaggio di Yu per salvare l'imperatore inizierà da qui
Il viaggio di Yu per salvare l'imperatore inizierà da qui

Per completare una run bisognerà attraversare quattro diverse aree, ciascuna con un boss alla fine, per una durata media di circa venti o trenta minuti, anche se molto cambierà in base a diversi fattori. Per vedere la fine della storia però non basterà finire il gioco una volta sola: man mano che faremo progressi si sbloccheranno nuovi maestri dell'Ordine dei Foresight per un totale di cinque.

Ognuno di questi ha uno stile di combattimento tutto suo che cambia completamente le mosse di base di Yu e che andrà selezionato all'inizio di ogni tentativo; Talgun, ad esempio, ha lo stile Leaf o della foglia, che si basa su schivate e deviazioni dei colpi nemici. Ci saranno poi lo stile Cold Eye, basato su parate e colpi potenti, Storm, cioè schivate e contrattacchi, Monkey, con azioni volte a prendere alla sprovvista gli avversari, e infine Tiger, più acrobatica e feroce.

Potremo ripetere un combattimento quante volte vogliamo prima di affrontare quello reale
Potremo ripetere un combattimento quante volte vogliamo prima di affrontare quello reale

Completando la storia di ogni maestro si proseguirà nella narrazione generale, anche se non bisogna aspettarsi nulla di trascendentale. La trama è godibile e ha anche qualche sorpresa inaspettata, ma mantiene le atmosfere da classico film di arti marziali ambientato nell'antica Cina. Dove invece il gioco spicca davvero è proprio nella complessità delle sue battaglie.

La pratica è tutto

La particolarità di Forestrike sta nel suo approccio agli scontri, che sono un bel mix tra azione e strategia, tanto che in alcuni casi sembrerà più di risolvere un enigma piuttosto che affrontare un combattimento. Il fulcro del gioco è dato dalla possibilità di simulare nella mente di Yu ogni scontro, potendolo ripetere quante volte si vorrà prima di passare poi all'azione reale e definitiva. Detto così può sembrare facile, ma, avendo il titolo delle basi action, le azioni in battaglia andranno soppesate come in un vero scontro di arti marziali, dove sono fondamentali posizionamento e tempismo degli attacchi.

Spesso capiterà infatti di fare tutto bene durante le prove di uno scontro e poi di sbagliare di un millisecondo un colpo che rovinerà completamente la strategia studiata, portando, nella maggior parte dei casi, a risultati disastrosi. Il nostro Yu di base ha tre punti salute, che, una volta esauriti, porteranno alla sconfitta e al dover ricominciare tutto da capo. Considerate che le situazioni si faranno più intricate man mano che si avanzerà nel gioco, con sempre più variabili da tenere in conto, tra abilità, oggetti posseduti dal nostro protagonista e le varie combinazioni di nemici da affrontare sempre più complesse.

Il percorso da affrontare cambia in ogni run e saremo noi a decidere quale strada intraprendere
Il percorso da affrontare cambia in ogni run e saremo noi a decidere quale strada intraprendere

In battaglia avremo diverse risorse da sfruttare per avere la meglio: ad esempio, il Ki può essere usato per schivare o fare uno scatto; ci sarà poi la possibilità di parare o usare tecniche speciali consumando punti focus. Queste azioni non sono sempre tutte disponibili, ma dipendono dallo stile scelto: la Foglia ad esempio ha di base un punto Ki per schivare, mentre il Cold Eye ha un punto per parare, ma sarà anche possibile imparare le tecniche esclusive di uno stile diverso da quello usato ottenendole come ricompense in determinate battaglie.

Anche nelle tecniche che è possibile apprendere in ogni partita c'è davvero tanta varietà: alcune ci insegneranno delle vere e proprie nuove mosse da aggiungere ad attacchi leggeri e pesanti, altre saranno passive e ci permetteranno ad esempio di rubare automaticamente l'arma agli avversari quando questi ci attaccheranno. Alcune tecniche ci permetteranno poi di usare degli status speciali, come l'Armor, per assorbire i danni, lo stordimento o la sostituzione, che consente di deviare i danni subiti dal nostro personaggio su un avversario marcato in precedenza. Ogni tecnica, poi, può essere potenziata, così da essere più efficace.

A ciò aggiungete anche gli oggetti da comprare nei negozi, davvero utili e molto potenti, che permetteranno ad esempio di ottenere più salute, maggiori monete dalle vittorie o persino di eliminare automaticamente un avversario all'inizio di ogni scontro.

Più andremo avanti e più le situazioni da affrontare si faranno difficili
Più andremo avanti e più le situazioni da affrontare si faranno difficili

C'è poi molta varietà anche per quanto riguarda i nemici che dovremo affrontare, con alcuni che attaccano a distanza, altri in grado di schivare o parare, o persino di attivare l'Armor e utilizzare potenti attacchi speciali. Più si andrà avanti nella storia e più ovviamente troveremo combinazioni sempre più ostiche da sconfiggere.

Tutte queste variabili rendono ogni run radicalmente diversa, permettendo di sperimentare build molto distanti tra loro, alcune davvero devastanti se la fortuna gira nel verso giusto. Provare combinazioni sempre nuove ci ha divertito molto e scatta presto quel tipico effetto "droga" del genere, che spinge a iniziare una run dopo l'altra. Gli scontri, poi, sono appaganti da gestire, soprattutto mentre si cerca la strategia più efficace per uscirne puliti senza subire danni.

In Forestrike c'è però anche un rovescio della medaglia: può capitare di ottenere una sequenza di ricompense poco utili che trasformano alcuni combattimenti in muri praticamente insormontabili, azzerando tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento. Un piccolo intervento di bilanciamento sarebbe quindi auspicabile, perché situazioni del genere non sono affatto rare.

Ci saranno anche degli scontri con dei boss alla fine di ogni regione
Ci saranno anche degli scontri con dei boss alla fine di ogni regione

Una volta concluso il nostro percorso con ciascuno dei maestri di Forestrike, si sbloccherà una sorta di modalità hardcore in cui non sarà possibile usare la tecnica della preveggenza e dunque dovremo riuscire a vincere ogni scontro al primo tentativo. Una modalità insolita che elimina la caratteristica principale del gioco, ma che è giustificata a livello narrativo. A dire il vero avremmo preferito qualche altra componente extra, magari in grado di sfruttare maggiormente la tecnica del Foresight, ma certamente questa modalità hardcore farà la gioia di chi vuole una ulteriore difficoltà.

Il gioco si presenta poi con una pixel art minimale, ma ben fatta, accompagnata da animazioni riuscite soprattutto in combattimento. L'unico problema riscontrato nella versione per Nintendo Switch 2, da noi testata, è legato a dei crash frequenti: nonostante alcune patch li abbiano limitati, continuano a verificarsi. Fortunatamente non rovinano una partita, in quanto si ricomincia dall'ultimo combattimento fatto, ma se, ad esempio, il gioco crasha non appena si è dato l'ultimo colpo al boss finale, come ci è successo, bisognerà poi ripetere l'intero scontro. Una situazione non entusiasmante che speriamo i prossimi aggiornamenti possano risolvere.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch 2
Multiplayer.it
7.5
Lettori
ND
Il tuo voto

Forestrike unisce azione, strategia ed elementi roguelite in una formula davvero convincente. La possibilità di ripetere i combattimenti quante volte si vuole per perfezionare la propria strategia prima di metterla effettivamente in atto è una trovata molto interessante e nel pieno dello spirito delle vere arti marziali. Ogni scontro si vive quasi come un puzzle da risolvere, in cui bisogna incastrare le mosse giuste al momento giusto, senza dimenticare la componente action, in quanto basta sbagliare il tempismo di una mossa per rovinare tutto. Tantissime poi le variabili su cui costruire la propria build, il che dona una buona dose di rigiocabilità generale, anche se c'è da rivedere un po' il bilanciamento e soprattutto alcuni problemi tecnici piuttosto tediosi.

PRO

  • Il sistema della preveggenza è davvero brillante
  • Tanta varietà di build
  • Combattimenti sempre stimolanti

CONTRO

  • A volte il fattore fortuna pesa troppo
  • Su Switch 2 ci sono alcuni problemi tecnici