Con la recensione della GIGABYTE AORUS B550 PRO ci siamo misurati per la prima volta con un chipset che arriva in ampio ritardo sull'uscita dei Ryzen 3000, i processori a cui fa riferimento, ma si incastra con l'arrivo dei nuovi Ryzen 3 3100 e Ryzen 3 3300X, due nuovi modelli probabilmente destinati a restare i punti di riferimento della fascia bassa consumer AMD per diverso tempo a venire.
Estetica e caratteristiche
La GIGABYTE AORUS B550 PRO segue la stessa filosofia del modello precedente, ma cambia passo in termini di alimentazione e robustezza dovendo garantire il pieno supporto sia per la serie Ryzen 3000 che per la serie Ryzen 4000, presumibilmente destinata a includere nuovamente opzioni da almeno 16 core. Non proprio una passeggiata da gestire, quindi, cosa che giustifica un'evoluzione qualitativa generale. Questa però comporta un incremento di prezzo nell'ordine del 20% rispetto ai modelli precedenti, con un rincaro che si fa notevole con una soluzione come la AORUS B550 PRO che arriva a quota 179 dollari ed è destinata a girare intorno ai 200 euro sul mercato nostrano. Ma la spesa maggiorata, come anticipato, si riflette su un'offerta che cresce anche in termini di caratteristiche e dotazione.
La filosofia del sistema di raffreddamento non cambia rispetto a quella della B450 AORUS PRO e non c'è traccia di ventole come invece accade nel caso di parecchie schede X570, ma il salto di qualità è tangibile, tanto da farci pensare che il cambiamento non sia solo funzionale al VRM da 12+2 fasi, sufficiente a sperare in buoni margini overclock con gran parte della lineup Ryzen nonostante i MOSFET da 50 ampere, ma sia stato voluto anche per eclissare le lamentele legate alla dissipazione del modello precedente. In ogni caso quello che conta è il risultato con i radiatori, l'armatura del chipset, radiatori per le unità M.2 e il blocco del backpanel, nel mezzo del quale troviamo un'esile ma efficace fessura con illuminazione RGB, che esprimono robustezza e cura per il dettaglio, contribuendo a un look che pur fedele allo stile della serie risulta più rifinito, pulito ed elegante.
Compromessi e connettività
In quanto a compromessi ce n'è uno che coinvolge tutte le B550 e riguarda l'implementazione parziale dell'interfaccia PCIe 4.0, tra l'altro difficile da sfruttare con una configurazione di fascia media visto il prezzo delle unità NVMe che lo supportano. In ogni caso, mentre le linee PCIe del chipset sono ancora legate alla versione 3.0, la nuova interfaccia è stata saggiamente riservata allo slot M.2 primario, garantendo così la possibilità di sfruttare SSD NVMe ad alta velocità, e allo slot PCIe 4.0 X16, l'unico rinforzato dei tre presenti e quello che ospiterà la GPU principale nella stragrande maggioranza delle configurazioni. Gli altri due slot completi sono invece PCIe 3.0, rispettivamente 4x e 2x, mentre gli ultimi due, quelli piccoli, sono classici slot X1 utili anche per schede di espansione e schede audio.
Supporto completo, invece, per la memoria, con un massimo di 128GB e possibilità di spingere la RAM a 5400MHz+, con tanto di profilo XMP. A questo vanno poi aggiunti 6 connettori SATA, come ci si aspetta da una soluzione da 179 dollari, e l'ovvio supporto per l'illuminazione RGB Fusion 2.0, compresi connettori per strisce LED aRGB. Standard invece il comparto sonoro, con il classico codec ALC1220-VB che gode però di qualche rifinitura, visto l'incremento del Signal to Noise Ratio fino 120dB. In quanto a connettività esterna troviamo infine una porta HDMI, pulsante Q-Flash Plus, porta LAN da 2.5GB, 5 jack audio per il Surround, un connettore ottico S/PDIF e 12 porte USB di cui 6 sono USB 3.2 e sono suddivise in tre Gen 1, due Gen 2 Type-A e una Gen 2 Type-C, con l'unica mancanza che riguarda le antenne per la connettività WiFi, riservata alla versione AC che costa 10 dollari in più.
Prestazioni, overclock e temperature
Incoraggiati dal primo approccio con la scheda, siamo passati ai benchmark di una scheda che non punta al top, ma si pone in alto nel panorama delle B550. Non punta quindi esclusivamente alle CPU di fascia bassa anche se abbiamo deciso di abbinarla a un Ryzen 3 3100 per un semplice motivo. Lo abbiamo infatti provato da poco su una GIGABYTE X570 AORUS MASTER aggiornata all'ultimo BIOS ed equipaggiata con gli stessi 16GB di memoria Corsair Vengance RGB PRO spinti a 3200MHz. Un buon metro di paragone, quindi, che ci ha messo di fronte a un divario prevedibile ma, a ben vedere, piuttosto contenuto. Con 469 punti nel test single thread di CPU-Z e 2565 punti con tutti i thread messi al lavoro, la GIGABYTE AORUS B550 PRO si è dimostrata di poco inferiore alla scheda di fascia alta, e con un divario di appena un punto percentuale in multi-thread dove ha tenuto il passo anche in Cinebench R20 con 2321 punti, in POV-Ray con 2116 punti e in 3DMark Time Spy con 4786 punti, perdendo un solo frame in Handbrake di fronte a una media di 71fps convertendo in formato H.265 il nostro classico video 1080p da 4GB. Più marcato, invece, il divario nelle prestazioni single-thread, ma parliamo comunque di un distacco massimo di poco superiore al 2%.
Durante i test le temperature del VRM sono rimaste prevedibilmente basse di fronte a una CPU che difficilmente ha superato i 35W di consumo anche sotto sforzo, evidenziando comunque il perfetto funzionamento del sistema che in gioco, con una KFA2 GeForce RTX 2060 Super EX, ha raggiunto framerate molto vicini a quelli della summenzionata GIGABYTE X570 AORUS MASTER. Certo, il piccolo divario, anticipato dai test single-thread, è da prendere in considerazione, ma parliamo di un modello che pur non essendo economico costa la metà della lussuosa sorella maggiore. Questo senza mostrare il fianco a particolari critiche anche in overclock dove ha raggiunto stabilmente i 4250MHz con la CPU tenuta a circa 73 gradi da un dissipatore Wraith Spire. Per mantenere il sistema stabile anche con Prime 95 abbiamo dovuto alzare il limite dell'alimentazione fino 1.25v, ma i consumi sono comunque rimasti intorno ai 37W e la temperatura del VRM non ha sofferto di grandi variazioni suggerendo buoni margini di overclock anche con CPU di fascia superiore. Il tutto guadagnando un paio di frame nei giochi e raggiungendo in CPU-Z un punteggio multithread di 2855 punti, pressoché uguale a quello della X570, e accorciando le distanze in single thread, con 510 punti di media contro 517.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.4
La GIGABYTE AORUS B550 PRO è una scheda madre solida, elegante e funzionale che manca solo del WiFi integrato, comunque facilmente ottenibile spendendo 10 dollari in più per la versione AC. Ma nonostante il ritardo risulta ben più costosa dell'analogo modello della serie precedente che, dopo un ripensamento da parte di AMD, è comunque destinato a essere compatibile, seppur con qualche riserva e probabilmente qualche limite, anche con la futura serie di processori Ryzen 4000. Compensa però in parte il rincaro offrendoci VRM decisamente superiore, supporto PCIe 4.0 sugli slot PCIe e M.2 primari, possibilità di sfruttare RAM dalla velocità vertiginosa e una porta WiFi da 2.5GB.
PRO
- Elegante e robusta
- Buona dotazione e buona connettività
- Pensata per essere pienamente compatibile con la serie Ryzen 4000
CONTRO
- Prezzo elevato
- Supporto parziale PCIe 4.0, difficile da sfruttare con una piattaforma budget
- Gran parte della serie Ryzen 3000 è in circolazione da dieci mesi